Martha
Graham (1894-1991)
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Rudolf
Nureyev ( 1938-1993)
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Isadora
Duncan (1878-1927)
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sembra che il termine Modern Dance sia stato
coniato appositamente per definire la sua
dabza. Dal 1916 Graham studiò presso la
Denishawn di Los Angeles, poi divenne ballerina
con il Greenwich Village Follies. Nel '27
fondò la M.G. School of Contemporary Dance
poi famosa in tutto il mondo e dal '29 si
esibì con i suoi allievi in Europa ed in
Oriente. Studiò i rituali del mondo antico,
degli Indios, ed i problemi del mondo contemporaneo;
approfondì nuove tecniche basate sulla ricerca
della corretta respirazione, sul coinvolgimento
di tutto il corpo e sul suo costante rapporto
con la madre-terra. Nel film A Dancer's
World del '57, Graham spiega il proprio
metodo d'insegnamento e la propria filosofia:
la danza deve ricercare la comunicazione
delle proprie esperienze attraverso i mezzi
dell'azione, deve rivelare il "paesaggio
interiore" dell'uomo, deve essere lo specchio
dei mutamenti della società. |
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negli anni '60 è stato giustamente considerato
il più grande ballerino del mondo, un mito,
un artista virtuoso, espressivo e carismatico.
Nato nel 1938 durante un viaggio in treno,
sulla transiberiana, visse gli anni dell'infanzia
con la madre e le sorelle in condizioni
disagevoli, mentre il padre era al fronte.
Lasciò presto la famiglia per studiare a
Leningrado, dove entrò a far parte del Kirov,
un balletto che, erede dell'imperiale Marijnskij
ed influenzato da Cecchetti, rappresentava
ancora la tradizione classica. Nel giugno
del '61, durante una tournée della compagnia
in Europa, fu richiamato in Russia per un
ballo al Cremlino. Nureiev comprese che,
una volta rientrato, non avrebbe più ottenuto
il permesso di continuare la propria carriera.
Decise così di non fare più ritorno in patria
e di chiedere asilo politico in Europa.
Da allora egli collaborò con il Grand ballet
du Marquis de Cuevas e con Fonteyn e con
Fonteyn, la miglior ballerina del XX sec
fu ospite del Royal Ballet e diresse l'Operà
di Parigi. Ballò in tutti i ruoli più importanti
del repertorio classico e moderno, ma contribuì
anche con la creazione di nuovi ruoli e
di diverse coreografie. |
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la Duncan nata a San Francisco, era una
americana irrequieta, la sua infanzia insieme
ai suoi fratelli fu segnata dal divorzio
dei genitori, dalla miseria e dall'amore
per la danza. Importanti tappe della sua
vita furono l'incontro con l'attrice Patrick
Campbell che le aprirà le porte del successo,
e l'incidente che le costò la vita a Nizza,
strangolata da una sciarpa impigliata nelle
ruote dell'auto. Cominciò a danzare secondo
i canoni della Scuola; ma presto avvertì
un senso di insofferenza per un tecnicismo
che soffocava la libera espressione. Contestò
con vigore i princìpi della danza accademica,
accusando la stessa di essere in contrasto
con la spontaneità dei movimenti naturali
e con le ragioni prime che hanno spinto
gli esseri umani a muovere il corpo in armonia
con un ritmo. Alla figura di Isadora Duncan
si sono ispirati sia il cinema sia la letteratura,
affascinati dalla sua visione della danza
che ha portato una vera rivoluzione in quest'arte,
ma anche dalla sua vita anticonformista,
segnata dal successo e dalla tragedia. |
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