venerdì 20 settembre 2013

ballerini

i grandi maestri ballerini

Martha Graham (1894-1991)
Rudolf Nureyev ( 1938-1993)
Isadora Duncan (1878-1927)
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Martha Graham
MARTHA GRAHAM
» sembra che il termine Modern Dance sia stato coniato appositamente per definire la sua dabza. Dal 1916 Graham studiò presso la Denishawn di Los Angeles, poi divenne ballerina con il Greenwich Village Follies. Nel '27 fondò la M.G. School of Contemporary Dance poi famosa in tutto il mondo e dal '29 si esibì con i suoi allievi in Europa ed in Oriente. Studiò i rituali del mondo antico, degli Indios, ed i problemi del mondo contemporaneo; approfondì nuove tecniche basate sulla ricerca della corretta respirazione, sul coinvolgimento di tutto il corpo e sul suo costante rapporto con la madre-terra. Nel film A Dancer's World del '57, Graham spiega il proprio metodo d'insegnamento e la propria filosofia: la danza deve ricercare la comunicazione delle proprie esperienze attraverso i mezzi dell'azione, deve rivelare il "paesaggio interiore" dell'uomo, deve essere lo specchio dei mutamenti della società.

Rudolf Nureyev
R. NUREYEV
» negli anni '60 è stato giustamente considerato il più grande ballerino del mondo, un mito, un artista virtuoso, espressivo e carismatico. Nato nel 1938 durante un viaggio in treno, sulla transiberiana, visse gli anni dell'infanzia con la madre e le sorelle in condizioni disagevoli, mentre il padre era al fronte. Lasciò presto la famiglia per studiare a Leningrado, dove entrò a far parte del Kirov, un balletto che, erede dell'imperiale Marijnskij ed influenzato da Cecchetti, rappresentava ancora la tradizione classica. Nel giugno del '61, durante una tournée della compagnia in Europa, fu richiamato in Russia per un ballo al Cremlino. Nureiev comprese che, una volta rientrato, non avrebbe più ottenuto il permesso di continuare la propria carriera. Decise così di non fare più ritorno in patria e di chiedere asilo politico in Europa. Da allora egli collaborò con il Grand ballet du Marquis de Cuevas e con Fonteyn e con Fonteyn, la miglior ballerina del XX sec fu ospite del Royal Ballet e diresse l'Operà di Parigi. Ballò in tutti i ruoli più importanti del repertorio classico e moderno, ma contribuì anche con la creazione di nuovi ruoli e di diverse coreografie. 

I. Duncan
I. DUNCAN
» la Duncan nata a San Francisco, era una americana irrequieta, la sua infanzia insieme ai suoi fratelli fu segnata dal divorzio dei genitori, dalla miseria e dall'amore per la danza. Importanti tappe della sua vita furono l'incontro con l'attrice Patrick Campbell che le aprirà le porte del successo, e l'incidente che le costò la vita a Nizza, strangolata da una sciarpa impigliata nelle ruote dell'auto. Cominciò a danzare secondo i canoni della Scuola; ma presto avvertì un senso di insofferenza per un tecnicismo che soffocava la libera espressione. Contestò con vigore i princìpi della danza accademica, accusando la stessa di essere in contrasto con la spontaneità dei movimenti naturali e con le ragioni prime che hanno spinto gli esseri umani a muovere il corpo in armonia con un ritmo. Alla figura di Isadora Duncan si sono ispirati sia il cinema sia la letteratura, affascinati dalla sua visione della danza che ha portato una vera rivoluzione in quest'arte, ma anche dalla sua vita anticonformista, segnata dal successo e dalla tragedia.

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