venerdì 20 settembre 2013

danza terapia

Danza Terapia

Cos'è la DanzaTerapia?
Domande e risposte sulla DanzaTerapia

Lo Studio di Danza Creativa della danzatrice e coreografa argentina Marìa Fux si trova nel centro della città di Buenos Aires, quando l'Avenida Callao incrocia la Calle Sarmiento, al secondo piano di un bel palazzo in perfetto stile parigino.E' proprio lì che Marìa in persona continua instancabilmente a dare lezione in quella che è la sua casa, il suo Studio di Danza, la sua vita. Ogni incontro di danza è preparato accuratamente e differisce dal precedente. Il corpo viene invitato a lavorare tematiche ed immagini sempre cangianti, spesso contrastanti, così come il corpo di Marìa cambia nel corso del tempo o della stessa giornata per riflettersi nei cambiamenti del corpo del gruppo. La costante, assoluta, è quella del gruppo integrato, ciò significa che nello stesso orario e nello stesso spazio si amalgamano insieme numerose persone di tutte le età, con diverse tipologie di disabilità, psicoterapeuti, fisioterapisti, psicologi, professori di danza e di ginnastica, insegnanti di scuola, bambini, adolescenti, e un’utenza generica il cui obiettivo è semplicemente quello di tenersi in forma senza annoiarsi.DanzaterapiaOgni individuo che è parte del gruppo di DanzaTerapia sta compiendo un percorso unico e personale su se stesso e solo il tempo e l’attesa, uniti alla continuità, permetteranno di comprendere con il corpo la profondità e la semplicità del messaggio di Marìa. All’interno del gruppo ci sono anche persone che frequentano lo Studio in maniera intensiva e che stanno portando avanti il percorso formativo per poter diventare un domani artisti/terapisti. Se a livello di risultato terapeutico il metodo di Marìa garantisce in tempi brevissimi i primi risultati di benessere e di cambiamento evidente, altrettanto veloci non sono i tempi di apprendimento per diventare danzaterapisti: piaccia o non piaccia il sistema non è scientifico e quindi è trasmissibile esclusivamente per imitazione, rimanendo per molti anni accanto alla Maestra, lavorando con lei, esponendo il proprio corpo il maggior tempo possibile alla sua presenza ed influenza e sottoponendosi alla sua continua supervisione. Tutti i tentativi di sistematizzare il Metodo di Marìa sono irrimediabilmente falliti anzi l’hanno ridotto a ben poca cosa svuotandolo dei contenuti artistici di cui è impregnato, per portarlo a una deriva ben lontano dalla Danza, di cui si nutre. Questo non vuol dire che il metodo di Marìa Fux non abbia struttura ma semmai è la conferma che anziché rispondere alle leggi della scienza risponde a quelle della Danza. Non c'è niente da fare: più lo si vuol rendere teoria e più il Metodo sfugge. Attraverso la danza e la creatività, con il limite e l’improvvisazione, Marìa riesce a sviluppare e a indagare con il corpo tematiche assai complesse come:

Sviluppare la percezione del proprio sè attraverso il movimento.
Conoscere e recuperare l’unità del corpo (schema corporeo).
Riconoscere e regolare la propria energia (peso).
Capacità di sentire e di provare emozioni (emotività).
Ricerca dell’altro e incontro con il proprio compagno (contatto).
Riconoscimento degli stimoli non uditivi.
Linea, colore e forma come strumenti di comunicazione con il sordo e il soggetto ipo-acustico.
La voce è corpo, esplorazione dei suoni che abitano il corpo.
Il bambino , l’adolescente e l’adulto alla ricerca del linguaggio non verbale.
Sviluppare la capacità di concentrazione: percepire, immaginare, esprimersi con il corpo.
Tecniche di improvvisazione nella danza: riconoscimento della musica, da semplice a complessa, attraverso il corpo.
Stimoli creativi per la terza e quarta età.
Ritmo interno e sue relazioni con la parola.


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