venerdì 27 settembre 2013

scuole di danza napoli - liceum mara fusco


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La Storia del Lyceum Mara Fusco, Centro Regionale della Danza di Napoli PDF Stampa E-mail

Fondata nel 1969 da Giovanna Caputo, l'Accademia Napoletana di Danza "Lyceum", oggi Centro Regionale della Danza Lyceum di Napoli, si è sviluppato nell’arco di 45 anni di attività con lo scopo di diffondere l’arte della danza ed offrire ai giovani la possibilità di una scuola di formazione e perfezionamento professionale. Il Centro si è imposto all’attenzione nazionale per il grande rigore tecnico, per la molteplicità degli insegnamenti e per i risultati raggiunti;infatti a tutt’oggi ben 108 artisti sono inseriti in prestigiose compagnie di balletto internazionali e in Enti Lirici con ruoli primari: ricordiamo tra questi Ambra Vallo etoile del Birmingham Royal Ballet, Paola Pagano Ballet du Capitol de Toulouse, Francesco Nappa al Balletto Reale Danese, Luciano Cannito già direttore del ballo del Teatro S. Carlo e del Massimo di Palermo, Pino Della Monica direttore del ballo del Teatro Verdi di Trieste, Fabio Molfesi etoile del Connecticut Ballet, Susanna Sastro, Pasquale Alberico e Giuliano Cardone nel Ballet Lausanne di Maurice Bejart, Giovanna di Vincenzo nel Ballet Mora Godoi di Buenos Aires, Fortunato Angelini docente alla London Contemporary dance. La didattica di Mara Fusco secondo la metodologia di Agrippina Vaganova, è stata organizzata in modo da suddividerla in otto anni di studio di tecnica accademica, con esami preliminari di ammissione e successiva selezione con esami di fine anno. Negli anni Mara Fusco, che si avvale per l’insegnamento del classico-accademico di docenti altamente qualificati e da lei formati, ha rielaborato creativamente le esperienze acquisite a Leningrado ed ha così creato una tecnica i cui caratteri salienti dello stile cecchettiano, francese e bournonvilliano trovassero una equilibrata fusione con gli elementi tipici della danza russa. Ne è nato, quindi uno stile originale e personale di carattere spiccatamente mediterraneo. Parallelamente alla tecnica accademica vengono svolti corsi di tecnica contemporanea Graham,e Modern-dance. Oltre allo studio di una disciplina altamente formativa quale quella del repertorio, il programma prevede lo studio del Flamenco e corsi speciali di Mimo corporeo e pantomima dei ruoli del grande repertorio . Il lavoro di formazione prevede anche l’inserimento dei giovani e promettenti danzatori all’interno del “Balletto di Napoli-Compagnia Regionale di Danza” che con il passare del tempo ha consolidato la propria fisionomia di Centro di Produzione, autentico riferimento per il meridione d'Italia. L’obiettivo della compagnia è rivolto all’ apertura di nuove espressioni coreografiche,dando spazio e sostegno agli artisti della coreografia e possibilità di esperienza ai giovani danzatori. All’attività di formazione dei ballerini si affianca la formazione dei docenti. Curata dalla stessa Mara Fusco, essa costituisce il punto di arrivo di quanti decidano di occuparsi di formazione una volta maturato un percorso artistico da interprete. Il Centro inoltre offre agli allievi l’opportunità di assistere a proiezioni di filmati di repertorio nonché a seminari di Storia della Danza della Musica e del Teatro, per stimolarli alla conoscenza del balletto e delle sue tematiche stilistico - strutturali. Pur non godendo di sovvenzioni o sponsorizzazioni, il Centro aiuta gli allievi dotati e meritevoli offrendo la possibilità di usufruire di borse di studio. L’esame di fine anno costituisce l’occasione per la verifica finale mentre lo spettacolo di chiusura rappresenta il momento in cui l’allievo si proietta nella dimensione teatrale e spettacolare della danza, facendo emergere le proprie qualità artistiche ed il valore dell’espressività. Tra i personaggi del mondo del balletto che negli anni hanno collaborato o partecipato come membri di commissione agli esami finali si ricordano alcuni tra i più noti: Yvette Chauviré, Joseph Lazzini, Barbara Gregory, John Gregory, Lidia Joffe, Irene Lidova, Milorad Miskovitch, Zarko Prebil, Eric Vu An, Maya Plissetskaia, Ricardo Nunez, Jorge Garcia, Nanette Glushak, Jacques Dombrowsky, Eugenio Poliakov, Michel Gascard, Micha Berkut, Elisabetta Terabust

Indice dei Corsi di Danza del Lyceum Mara Fusco a Napoli PDF Stampa E-mail
Scritto da Amministratore   
Giovedì 30 Luglio 2009 14:41
In questa sezione del sito, vi presentiamo l' elenco completo dei corsi di danza che si svolgono presso le sedi della nostra scuola; laddove previsti, potete cliccare sui link sottostanti il nome di ciascun corso di danza per ottenere maggiori informazioni. Per qualunque altro maggiore approfondimento, vi preghiamo di contattare direttamente la nostra segreteria cliccando qui

CLASSICO ACCADEMICO
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REPERTORIO
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DANZAEDUCAZIONE E PROPEDEUTICA
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GINNASTICA - TECNICA PILATES
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CORSI MATTUTINI
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CORSI PER ESTERNI


Indirizzo Classico | Danza Classica Napoli Lyceum di Mara Fusco PDF Stampa E-mail

L’indirizzo classico è quello basato sulla tecnica accademica- classica che rappresenta il linguaggio basilare per affrontare qualsiasi disciplina legata alla danza.Molte sono le metodologie che esistono nel balletto* classico, che sono quelle che determinano uno stile alla fine di tutto il percorso formativo.Il Nostro Centro applica il metodo della grande Agrippina Vaganova (ballerina e Direttrice didattica alla Scuola Coreografica di Leningrado dal 1921 al 1957).Tale metodologia è basata sulla unificazione delle tre grandi Scuole dell’800,l’italiana,la francese, e la vecchia scuola russa, evidenziandone le sostanziali caratteristiche, ma completandole con elementi di grande creatività sia tecnici che musicali.

Repertorio classico
E’ fondamentale invece per gli allievi appartenenti a questo indirizzo la conoscenza del repertorio classico,ovvero di quelle pagine coreografiche dei grandi balletti dell’800-900 per studiare attraverso di esse la peculiarità e l’essenza dei coreografi del passato e per approfondire lo studio della grande tradizione.

Pas de deux
Il passo a due rappresenta il momento più importante del percorso didattico insieme allo studio del repertorio; attraverso lo studio del pas de deux l’allievo dei corsi superiori impara l’affiatamento con il proprio partner e le tecniche per affrontare l’adagio ed i virtuosismi presenti in un duetto classico.(Il pas de deux è costituito da una entrée un adagio,due variazioni solistiche,una maschile l’altra femminile ed una coda finale in cui si esibiscono insieme).

Studio delle diverse tecniche contemporanee:
L’indirizzo prevede altresì lo studio delle diverse tecniche legate alla modern-dance ed alla danza contemporanea che hanno sì una funzione integrativa al percorso formativo del ballerino,ma rappresentano l’alternativa psico-fisica al completamento del danzatore.

Flamenco
L’inserimento dello studio del flamenco nella nostra scuola ha lo scopo primario di insegnare e valorizzare quella espressività e quel
temperamento che è tipico di tutte le danze popolari. Per questo motivo il programma di classico ,oltre alle discipline strettamente
legate alla danza accademica,prevede lo studio e l’approfondimento del flamenco sin dai primi corsi,per abbinare al rigore della tecnica
classica, un modo di sentire e di esprimere che ha come unico scopo quello di mettere in evidenza il proprio stato d’animo.
Il corso ,dunque, ha l’obiettivo di condurre gli allievi ,sia grandi che piccoli, in un cammino di conoscenza della cultura e della
tecnica di questa particolare danza ma anche della capacità d’espressione del proprio io. Una buona postura, una padronanza dei piedi che
diventano strumento di percussione, la conoscenza dei ritmi, della struttura del “baile” e del “cante”,l ’accompagnamento delle “palmas”
e lo studio delle nacchere (ballet flamenco), sono gli elementi che lo caratterizzano.
L’ inserimento dello studio del flamenco nella nostra scuola ha lo scopo primario di insegnare e valorizzare quella espressività e quel temperamento che è tipico di tutte le danze popolari. Per questo motivo il programma di classico, oltre alle discipline strettamente legate alla danza accademica, prevede lo studio e l’ approfondimento del flamenco sin dai primi corsi, per abbinare al rigore della tecnica classica, un modo di sentire e di esprimere che ha come unico scopo quello di mettere in evidenza il proprio stato d’animo. Il corso, dunque, ha l’ obiettivo di condurre gli allievi, sia grandi che piccoli, in un cammino di conoscenza della cultura e della tecnica di questa particolare danza ma anche della capacità d’espressione del proprio io. Una buona postura, una padronanza dei piedi che diventano strumento di percussione, la conoscenza dei ritmi, della struttura del “baile” e del “cante”, l’ accompagnamento delle “palmas” e lo studio delle nacchere (ballet flamenco), sono gli elementi che lo caratterizzano. Tutte queste discipline sono necessarie per il completamento di un danzatore classico.Solo attraverso lo studio di tutto il percorso didattico si potrà accedere al Diploma.





Repertorio Classico | Corso di Repertorio Classico PDF Stampa E-mail

E’ fondamentale per gli allievi appartenenti all' indirizzo classico la conoscenza del repertorio, ovvero di quelle pagine coreografiche dei grandi balletti dell’800-900 per studiare attraverso di esse la peculiarità e l’essenza dei coreografi del passato e per approfondire lo studio della grande tradizione.



Propedeutica | Corsi propedeutici alla Danza | Corsi di danza per bambini PDF Stampa E-mail
La propedeutica si articola in tre corsi:
il primo destinato a bambini di 5 anni; il secondo a bambini dai 6 ai 7, il terzo a quelli di 8 anni, compiuti entro il 31 dicembre.
Il primo, ovvero la danza educativa, si svolge una volta alla settimana con una lezione di un'ora. L'allievo viene messo a confronto con il proprio corpo, imparando attraverso movimenti basati sul gioco del peso, della distanza, delle diverse traiettorie, il rapporto tra il suo corpo e lo spazio.
Il secondo corso, ovvero predanza, si svolge due volte la settimana con lezioni di un'ora. In queste l'allievo, partendo dalla conoscenza dei segmenti del corpo, prima lavorati singolarmente e poi coordinati fra loro, arriva alla esplorazione dello spazio e alla possibilità di regolare i movimenti su ritmi e musiche elementari, relazionandosi con altri allievi in piccole coreografie.
Il terzo, ovvero preparatorio, si svolge con frequenza bisettimanale con esercizi di ginnastica preparatoria eseguiti a terra ed integrati con sequenze coreografiche in cui l'allievo impara la suddivisione ed il ritmo musicale.
Esso, come indica la sua stessa denominazione, consiste in una vera e propria introduzione alla danza accademica integrata con movimenti specifici, compreso un primo approccio alla base del balletto classico.
I corsi hanno inizio in Settembre e terminano in Giugno con uno spettacolo nel quale i giovani allievi dimostrano attraverso elementi di coreografia l'attività motoria, il lavoro di gruppo e la mimica, il tutto finalizzato ad un successivo e più agevole apprendimento delle tecniche di danza.

La propedeutica si articola in tre corsi:

il primo destinato a bambini di 5 anni; il secondo a bambini dai 6 ai 7, il terzo a quelli di 8 anni, compiuti entro il 31 dicembre.Il primo, ovvero la danza educativa, si svolge una volta alla settimana con una lezione di un'ora. L'allievo viene messo a confronto con il proprio corpo, imparando attraverso movimenti basati sul gioco del peso, della distanza, delle diverse traiettorie, il rapporto tra il suo corpo e lo spazio. Il secondo corso, ovvero predanza, si svolge due volte la settimana con lezioni di un'ora. In queste l'allievo, partendo dalla conoscenza dei segmenti del corpo, prima lavorati singolarmente e poi coordinati fra loro, arriva alla esplorazione dello spazio e alla possibilità di regolare i movimenti su ritmi e musiche elementari, relazionandosi con altri allievi in piccole coreografie.Il terzo, ovvero preparatorio, si svolge con frequenza bisettimanale con esercizi di ginnastica preparatoria eseguiti a terra ed integrati con sequenze coreografiche in cui l'allievo impara la suddivisione ed il ritmo musicale.Esso, come indica la sua stessa denominazione, consiste in una vera e propria introduzione alla danza accademica integrata con movimenti specifici, compreso un primo approccio alla base del balletto classico. I corsi hanno inizio in Settembre e terminano in Giugno con uno spettacolo nel quale i giovani allievi dimostrano attraverso elementi di coreografia l'attività motoria, il lavoro di gruppo e la mimica, il tutto finalizzato ad un successivo e più agevole apprendimento delle tecniche di danza.



Indirizzo Modern: Descrizione | Corso di Danza Modern Napoli PDF Stampa E-mail

Gli obiettivi primari del corso professionale con indirizzo modern-contemporaneo sono quelle di formare un danzatore che, senza trascurare la base della tecnica classica ed accanto allo studio delle tecniche modern jazz, Horton e hip hop,possa avere la capacità di avvicinarsi a qualunque stile e tecnica, sviluppando al massimo le proprie potenzialità espressive, dinamiche ed atletiche. 
Il punto di partenza della tecnica modern è la respirazione che rappresenta il primo esempio di ritmo ed ha la capacità di educare al movimento. Ciò è possibile poiché la respirazione focalizza l’attenzione- nelle sue fasi di contrazione e rilassamento(contraction –release) sul centro del corpo da cui partono tutti i movimenti e sulla successione degli stessi che si presenta continua ed unica. Ammettendo l’esistenza della forza di gravità e delle sue influenze, si arriva a capire in che modo utilizzare le spinte prodotte dalla gravità stessa, lavorando sulla muscolatura e sulla volontà di superare le difficoltà da essa prodotte. Lo studio della forza di gravità e le reazioni da essa provocate sul corpo, in un continuo alternarsi di contatto con il suolo e di distacco da esso, oltre ad ampliare la possibilità di movimento, acquista una notevole importanza anche al livello tecnico. Come diretta conseguenza assume notevole importanza anche il lavoro di presa dello spazio. E’ infatti nello spazio che il danzatore compie un movimento ed è nello spazio che un movimento può assumere diverse forme e svilupparsi nei livelli (alto-basso ecc.), orientamenti (avanti-lato ecc.), volumi (curve, contrazioni ecc.) e come disegno (movimenti coreografici). Il corso si sviluppa nell’arco di otto corsi con un programma che avanza gradualmente fino al raggiungimento del Diploma finale.


Corso di Tecnica Graham al Lyceum Mara Fusco con la Prof.ssa Elsa Piperno PDF Stampa E-mail

La tecnica Graham
Il punto di riferimento fondamentale della tecnica Graham è l'atto della respirazione. Martha Graham considera la respirazione come il momento di concentrazione massima dell' energia vitale; nella sua concezione del movimento è dunque possibile ottenere quella immediatezza espressiva che si esige dal gesto solo identificando un impulso motorio centrale che sia essenzialmente connesso all' atto del respirare.
L'esercizio basilare della tecnica Graham per l'allenamento alla danza è il contraction-release, movimento di opposizione di due forze contrarie e complementari che segna il flusso della respirazione. La contraction consiste in un'energica spinta della vita all'indietro, mantenendo una costante tensione nei muscoli del bacino che, per naturale conseguenza, vengono spinti in avanti. La forza deve essere concentrata nella zona coinvolta, nel senso che spalle e petto devono rimanere eretti, in una costante tensione verso l'alto. Ciò equivale al pieno controllo del torace. La contrazione produce una curva concava nella parte finale della spina dorsale, più o meno la zona dove stanno i reni, mediante le spinte opposte e complementari del bacino in avanti gesto fortemente simbolico dell'atto sessuale e della vita all'indietro.
L'atto dialettico del contraction-release di Martha Graham si configura come una sorta di visualizzazione dell' atto respiratorio: spinta in senso verticale nel release, proprio come accade durante l'inspirazione, in cui il corpo si tende verso l'alto, e spinta orizzontale nella contrazione, così come nell' espirazione l'uscita dell' aria provoca una curva del corpo nel senso della profondità. In entrambi i movimenti è indispensabile, seconda la tecnica di Martha Graham,  mantenere una costante tensione dei muscoli del corpo concentrandosi fortemente.
Il termine release, non sta per rilassamento, perché nella tecnica Graham non c'è mai un abbandono totale del controllo sul proprio corpo, è piuttosto una scarica di energia che si estende in senso opposto rispetto alla contrazione, ma che viene diretta dalla forza del medesimo impulso.
Dal punto di vista puramente fisico gli esercizi di contraction e release, rafforzano moltissimo tutta la fascia muscolare addominale, permettendo al danzatore di trovare un soddisfacente punto d'appoggio per la ricerca del proprio equilibrio nello spazio.
Nella danza tale tecnica costituisce un notevole vantaggio per un buon uso del proprio fiato, ritmico e quindi ben distribuito. Martha Graham è andata a rintracciare nella cultura orientale gli elementi di cui aveva bisogno per creare una nuova concezione del movimento, per produrre quel nesso espressivo tra gesto e spirito che la Graham esigeva dalla danza. Nelle filosofie orientali, infatti, la zona addominale è concepita come il centro della vita.
La seconda caratteristica fondamentale della tecnica Graham, elemento comune a tutta la danza moderna, è un costante rapporto con il suolo. I piedi sono nudi, espressivi di un simbolico nesso con il terreno, vengono allenati e fortificati per mezzo di esercizi specifici: l'uso del tallone, fondamentale per definirsi nello spazio, acquista un rilievo nuovo rispetto a quanto si verifica nel balletto classico, in cui il tallone ha la tendenza a sollevarsi da terra. La costante relazione con il suolo, la battuta del piede sul terreno definiscono simbolicamente una ripresa di contatto con le forze naturali e concrete, in contrapposizione con il librarsi etereo del balletto classico. I ritmi saltellati con battute a terra dei piedi delle danze rituali degli indios d'America furono uno dei modelli cui si ispirò la Graham.
Rendere espressiva ogni minima parte del corpo è un' altra legge fondamentale della tecnica Graham. Il danzatore deve essere interamente coinvolto nel movimento; le braccia, le mani, il busto e la testa devono acquistare un significato, essere elementi presenti, elastici e attivi, facendo sì che lo spettatore recepisca come significante la totalità del corpo che vede danzare.
La «spirale», è, insieme con il contraction-release, uno dei movimenti più ricorrenti nello stile Graham; è un movimento particolare, esemplificato da un'immaginaria linea elastica di forza che percorre il corpo come una spirale, così da produrre un movimento di opposizione che coinvolge tutta la superficie del torso, creando così una torsione della vita che sia connessa in un tutto con la superficie fisica compresa tra gli estremi del collo e della zona genitale. Ciò non significa che un'anca sporge rispetto all'altra o che, analogamente, una spalla viene spinta all'indietro e l'altra in avanti; le anche restano parallele tra loro e così pure le spalle, in quanto la «spirale» non sposta il peso dal baricentro.
Lo scatto, la torsione, il cambiamento di direzione nello spazio (connesso alla «spirale», che viene usata spesso proprio per cambiare direzione) hanno sempre origine dalla forza del centro. Un' altra caratteristica della tecnica di Martha Graham, sempre in relazione a un rafforzamento della parte centrale del corpo, sono tutti quegli esercizi, sia in piedi sia al pavimento, volti a elasticizzare al massimo il movimento delle anche.
La Tecnica Graham

Il punto di riferimento fondamentale della tecnica Graham è l'atto della respirazione. Martha Graham considera la respirazione come il momento di concentrazione massima dell' energia vitale; nella sua concezione del movimento è dunque possibile ottenere quella immediatezza espressiva che si esige dal gesto solo identificando un impulso motorio centrale che sia essenzialmente connesso all' atto del respirare. L'esercizio basilare della tecnica Graham per l'allenamento alla danza è il contraction-release, movimento di opposizione di due forze contrarie e complementari che segna il flusso della respirazione. La contraction consiste in un'energica spinta della vita all'indietro, mantenendo una costante tensione nei muscoli del bacino che, per naturale conseguenza, vengono spinti in avanti. La forza deve essere concentrata nella zona coinvolta, nel senso che spalle e petto devono rimanere eretti, in una costante tensione verso l'alto. Ciò equivale al pieno controllo del torace. La contrazione produce una curva concava nella parte finale della spina dorsale, più o meno la zona dove stanno i reni, mediante le spinte opposte e complementari del bacino in avanti gesto fortemente simbolico dell'atto sessuale e della vita all'indietro. L'atto dialettico del contraction-release di Martha Graham si configura come una sorta di visualizzazione dell' atto respiratorio: spinta in senso verticale nel release, proprio come accade durante l'inspirazione, in cui il corpo si tende verso l'alto, e spinta orizzontale nella contrazione, così come nell' espirazione l'uscita dell' aria provoca una curva del corpo nel senso della profondità. In entrambi i movimenti è indispensabile, seconda la tecnica di Martha Graham,  mantenere una costante tensione dei muscoli del corpo concentrandosi fortemente. Il termine release, non sta per rilassamento, perché nella tecnica Graham non c'è mai un abbandono totale del controllo sul proprio corpo, è piuttosto una scarica di energia che si estende in senso opposto rispetto alla contrazione, ma che viene diretta dalla forza del medesimo impulso. Dal punto di vista puramente fisico gli esercizi di contraction e release, rafforzano moltissimo tutta la fascia muscolare addominale, permettendo al danzatore di trovare un soddisfacente punto d'appoggio per la ricerca del proprio equilibrio nello spazio. Nella danza tale tecnica costituisce un notevole vantaggio per un buon uso del proprio fiato, ritmico e quindi ben distribuito. Martha Graham è andata a rintracciare nella cultura orientale gli elementi di cui aveva bisogno per creare una nuova concezione del movimento, per produrre quel nesso espressivo tra gesto e spirito che la Graham esigeva dalla danza. Nelle filosofie orientali, infatti, la zona addominale è concepita come il centro della vita. La seconda caratteristica fondamentale della tecnica Graham, elemento comune a tutta la danza moderna, è un costante rapporto con il suolo. I piedi sono nudi, espressivi di un simbolico nesso con il terreno, vengono allenati e fortificati per mezzo di esercizi specifici: l'uso del tallone, fondamentale per definirsi nello spazio, acquista un rilievo nuovo rispetto a quanto si verifica nel balletto classico, in cui il tallone ha la tendenza a sollevarsi da terra. La costante relazione con il suolo, la battuta del piede sul terreno definiscono simbolicamente una ripresa di contatto con le forze naturali e concrete, in contrapposizione con il librarsi etereo del balletto classico. I ritmi saltellati con battute a terra dei piedi delle danze rituali degli indios d'America furono uno dei modelli cui si ispirò la Graham.   Rendere espressiva ogni minima parte del corpo è un' altra legge fondamentale della tecnica Graham. Il danzatore deve essere interamente coinvolto nel movimento; le braccia, le mani, il busto e la testa devono acquistare un significato, essere elementi presenti, elastici e attivi, facendo sì che lo spettatore recepisca come significante la totalità del corpo che vede danzare. La «spirale», è, insieme con il contraction-release, uno dei movimenti più ricorrenti nello stile Graham; è un movimento particolare, esemplificato da un'immaginaria linea elastica di forza che percorre il corpo come una spirale, così da produrre un movimento di opposizione che coinvolge tutta la superficie del torso, creando così una torsione della vita che sia connessa in un tutto con la superficie fisica compresa tra gli estremi del collo e della zona genitale. Ciò non significa che un'anca sporge rispetto all'altra o che, analogamente, una spalla viene spinta all'indietro e l'altra in avanti; le anche restano parallele tra loro e così pure le spalle, in quanto la «spirale» non sposta il peso dal baricentro. Lo scatto, la torsione, il cambiamento di direzione nello spazio (connesso alla «spirale», che viene usata spesso proprio per cambiare direzione) hanno sempre origine dalla forza del centro. Un' altra caratteristica della tecnica di Martha Graham, sempre in relazione a un rafforzamento della parte centrale del corpo, sono tutti quegli esercizi, sia in piedi sia al pavimento, volti a elasticizzare al massimo il movimento delle anche.



Indirizzo Modern | L' HIP HOP | Corso di Danza Modern a Napoli PDF Stampa E-mail

Ispirato ai principi della non violenza, l’Hip Hop nasce alla fine degli anni 70’ tra i giovani neri newyorkesi che sentivano l’esigenza di creare una “musica totale”  che potesse parlare di tutto e di tutti, affrontando grandi temi, candidandosi come interprete e guida spirituale contro il sistema sociale.
Lo stile Hip Hop ha origine negli Stati Uniti ma si divulga in tutto il mondo diventando in breve tempo la “sintesi della cultura della strada, l’unico mezzo di espressione per chi, pur non avendo mai studiato canto, musica e danza vuole esprimere la sua creatività”.
E’ quindi questa la caratteristica peculiare dell’Hip Hop, dare la possibilità a tutti di esprimere il proprio lato artistico.
Riconoscendo quindi il suo passato e la sua matrice storica, possiamo capire quanto sia importante il lavoro di gruppo, all’interno del quale nasce l’esigenza di creare un confronto fra i singoli soggetti mettendo a fuoco le caratteristiche di ognuno e permettere quindi che ogni singolo emerga in maniera differente dall’altro.E’ vero quindi che l’impegno verso lo studio dell’Hip Hip è notevole e soprattutto  soggettivo, poiché non parliamo di una lezione di canto, musica o altro, bensì di qualcosa di più profondo, qualcosa che mette a nudo tutti i nostri pensieri e che ci fa sentire veramente liberi….credeteci quindi: “al di là delle conoscenze tecniche e qualitative, il nostro intento è quello di diffondere il “virus” dell’Hip Hop nel cuore, nell’anima e nel corpo di tutti voi”…
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Vedi anche: Curriculum del M° Massimiliano Balestra, Danza Hip Hop

Ispirato ai principi della non violenza, l’Hip Hop nasce alla fine degli anni 70’ tra i giovani neri newyorkesi che sentivano l’esigenza di creare una “musica totale”  che potesse parlare di tutto e di tutti, affrontando grandi temi, candidandosi come interprete e guida spirituale contro il sistema sociale. Lo stile Hip Hop ha origine negli Stati Uniti ma si divulga in tutto il mondo diventando in breve tempo la “sintesi della cultura della strada, l’unico mezzo di espressione per chi, pur non avendo mai studiato canto, musica e danza vuole esprimere la sua creatività”. E’ quindi questa la caratteristica peculiare dell’Hip Hop, dare la possibilità a tutti di esprimere il proprio lato artistico. Riconoscendo quindi il suo passato e la sua matrice storica, possiamo capire quanto sia importante il lavoro di gruppo, all’interno del quale nasce l’esigenza di creare un confronto fra i singoli soggetti mettendo a fuoco le caratteristiche di ognuno e permettere quindi che ogni singolo emerga in maniera differente dall’altro.E’ vero quindi che l’impegno verso lo studio dell’Hip Hip è notevole e soprattutto  soggettivo, poiché non parliamo di una lezione di canto, musica o altro, bensì di qualcosa di più profondo, qualcosa che mette a nudo tutti i nostri pensieri e che ci fa sentire veramente liberi….credeteci quindi: “al di là delle conoscenze tecniche e qualitative, il nostro intento è quello di diffondere il “virus” dell’Hip Hop nel cuore, nell’anima e nel corpo di tutti voi”…


Il Danzatore Attore: Corso di Mimo Corporeo e Recitazione PDF Stampa E-mail

Il Danzatore Attore

Mimo corporeo e recitazione nella danza (Ballerino attore)
La scuola ha istituito tra le materie di studio il mimo corporeo allo scopo di rendere più completa la preparazione artistica dei propri allievi. A partire dal 2° anno fino al 4° il mimo corporeo prevede che l’allievo sia in grado di osservare e seguire ogni dettaglio del movimento che gli viene richiesto. Dal 5° all’8° anno, il corso sfocia nella pantomima teatrale del balletto, affrontando i ruoli drammatici,comici, o romantici che appartengono al grande repertorio,consentendo all’allievo di divenire nel tempo un ballerino-attore.
Mimo corporeo e recitazione nella danza (Ballerino attore)

La scuola ha istituito tra le materie di studio il mimo corporeo allo scopo di rendere più completa la preparazione artistica dei propri allievi. A partire dal 2° anno fino al 4° il mimo corporeo prevede che l’allievo sia in grado di osservare e seguire ogni dettaglio del movimento che gli viene richiesto. Dal 5° all’8° anno, il corso sfocia nella pantomima teatrale del balletto, affrontando i ruoli drammatici,comici, o romantici che appartengono al grande repertorio, consentendo all’allievo di divenire nel tempo un ballerino-attore. “Quando la leggerezza, le opposizioni di braccia con le gambe, tutti questi elementi non hanno una giustificazione spirituale, quando il genio non guida quei movimenti e il sentimento e l’espressione non prestano loro energia capace di commuovermi e di interessarmi, io applaudo allora l’abilità, ammiro l’uomo-macchina, rendo giustizia alla sua forza e agilità; ma egli in nessun modo mi commuove, non mi intenerisce(...)” Jean Georges Noverre Con la nascita del ballet d’action ad opera Jean Georges Noverre il concetto di danzatore/attore va affermandosi fino a divenire un binomio inscindibile. L'idea di raccontare una storia attraverso la danza, infatti, non può prescindere dalla interpretazione di un ruolo e limitarsi all'uso della tecnica fine a se stessa. Non a caso lo stesso Noverre prende a modello il lavoro del grande attore shakespeariano Garrik, suo coevo. Il corso si propone di indagare le tecniche necessarie al danzatore per impossessarsi della cosiddetta arte drammatica, attraverso lo studio di quelle discipline della Pedagogia Teatrale del '900 maggiormente legate alla ricerca dell'azione "autentica", quali il Mimo Corporeo di Decroux, il Metodo delle Azioni Fisiche di Stanislavskij e la Biomeccanica Teatrale di Mejerchol'd, al fine di acquisire la capacità di tradurre in azione espressiva la tecnica, in una sorta di comunione tra gesto e impulso dell'anima.

Programma del Corso di Mimo Corporeo:
Elementi di Mimo Corporeo
Cenni sul Metodo delle Azioni Fisiche
Principi di Biomeccanica e Costruzione dell'azione teatrale
Pantomima
Gioco Teatrale
Improvvisazione
Analisi del Personaggio
Interpretazione
Studio di Programmi di Balletto


Balli di Coppia a Napoli, Corso di Salsa Cubana Napoli PDF Stampa E-mail
Balli di coppia e corso di Salsa Cubana presso la scuola danza di Mara Fusco a Napoli.
Corsi di Salsa Cubana a Napoli presso il Centro Regionale della Danza


SALSA CUBANA
Dalla passata stagione il Centro si è arricchto di una nuova sezione: quella di Salsa Cubana.
Si terranno corsi di Afrocubano – Rumba – Son – Mambo – Rueda de casino – Salsa – Merengue – Bachata. La sezione sarà costituita da un corso per livello principianti ed uno avanzato.


Balli di Coppia Napoli, Corsi di Salsa New York Style a Napoli PDF Stampa E-mail


Balli di coppia e corso di Salsa New York Style presso la scuola danza di Mara Fusco a Napoli.
Corsi di salsa New York style a Napoli presso il Centro Regionale della Danza

CORSO DI SALSA NEW YORK STYLE
Tenuti dal M° Donato Frank (
Curriculum)
Una danza di origine popolare nobilitata e resa elegante nelle accademie di New York che hanno dato vita ad uno stile preciso; il New York Style. Così come negli anni ’90 risultava un termine nuovo, attualmente il “Mambo/Salsa New York Style” risulta un po’ inflazionato e suscita non pochi interrogativi nei neofiti (viste le definizioni anche “folcloristiche” e contraddittorie). Ad alimentare la confusione oggi sono gli stessi insegnanti della Grande Mela che, durante le tournée europee, diffondono le indicazioni che la scuola sovvenzionante impone. A New York, come in tutte le grandi metropoli, convivono vari modi di ballare la salsa: dal “Night club style” al “Nuyorican Style” passando per il “Colombian Style”etc. etc. A New York in particolare vi è però un solo riconosciuto modo di insegnare a ballare, fatto innanzitutto di umiltà e modestia, basato su una metodologia derivante dalle accademia di danza e incentrato sul secondo tempo musicale. Fattore importante però è la comprensione per le difficoltà oggettive di tutti coloro che ballerini non sono nati, il giusto risalto alla cultura della musica latina e al galateo, sempre presente negli ispanici che affollano la capitale mondiale delle contraddizioni. Contribuisce non poco a rendere unica l’atmosfera che si respira nei locali da ballo, l’impossibilità ad entrare con i jeans o senza la cravatta. La caratterizzazione maggiore però, è rappresentata dal numero di persone che riesce a ballare in pista senza minimamente sfiorarsi, attraverso una tecnica basata sui “footwork tecnique turns” e sul rispetto dello spazio a disposizione di tutti in pista, insegnamenti fondamentali impartiti in tutte le accademie di danza degne di questo nome. Suddivisi in quattro livelli con difficoltà crescenti, i corsi sono tenuti dal Maestro Donato Frank (http://www.ballandomambo.it).

GIORNI ED ORARI DEI CORSI

1) Livello Basic A    Martedì dalle ore 20.30 alle 22.30
    Livello Basic B     Lunedì dalle ore 21.00 alle 22.30

2) Livello Intermediate Giovedì dalle ore 20.30 alle 22.30

3) Livello Advanced base Lunedì dalle ore 20.30 alle 22.30



Tango Argentino, Corso di Tango Argentino a Napoli al Lyceum Mara Fusco PDF Stampa E-mail


Il Lyceum Mara FuscoCentro Regionale della Danza di Napoli apre il corso di tango argentino con il M° Alessandro Vitrone, danzatore ed insegnante molto stimato ed apprezzato in Argentina.
Corso di Tango Milonghero al Centro Regionale della danza di Mara Fusco. Nell’ Agosto 2011 Alessandro Vitrone ha ricevuto da una delle più prestigiose milonghe di Buenos Arires, un particolare riconoscimento come interprete che esprime l’i dentità e l’ essenza del tango.
Il corso sarà rivolto oltre che alle coppie che desiderino perfezionare la propria danza, sopratutto ai principianti, con un percorso che prevede:

1) L’ apprendimento dei movimenti di base
2) La correzione posturale e l’adeguamento allo stile.
3) L’educazione e la percezione musicale.

L’Unesco ha definito il Tango “Patrimonio dell’umanità”!
Il tango non è maschio; è coppia: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se il passo più importante, l' "otto", che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione. Un circolo virtuoso che consente poi l'improvvisazione. (Miguel Ángel Zotto)

Vi aspettiamo numerosi per questa nuova bellissima ed entusiasmante avventura:

Lunedi dalle 19,30 alle 20,30 Principianti | Martedi dalle 21,00 alle 22,30 Intermedio-avanzato

Per maggiori informazioni:
Segreteria Corsi: T. [+39] 081.5564029 | Mail info@marafusco.it



Flamenco | Corso di Flamenco Napoli | Lezioni di Flamenco presso la scuola di Mara Fusco PDF Stampa E-mail


L’inserimento dello studio del flamenco nella nostra scuola ha lo scopo primario di insegnare e valorizzare quella espressività e quel temperamento che è tipico di tutte le danze popolari. Per questo motivo il programma di classico ,oltre alle discipline strettamente legate alla danza accademica,prevede lo studio e l’approfondimento del flamenco sin dai primi corsi,per abbinare al rigore della tecnica classica, un modo di sentire e di esprimere che ha come unico scopo quello di mettere in evidenza il proprio stato d’animo.
Il corso ,dunque, ha l’obiettivo di condurre gli allievi ,sia grandi che piccoli, in un cammino di conoscenza della cultura e della tecnica di questa particolare danza ma anche della capacità d’espressione del proprio io. Una buona postura, una padronanza dei piedi che diventano strumento di percussione, la conoscenza dei ritmi, della struttura del “baile” e del “cante”,l ’accompagnamento delle “palmas” e lo studio delle nacchere (ballet flamenco), sono gli elementi che lo caratterizzano.
Il Flamenco nasce e si sviluppa in Andalusia ,nel triangolo geografico compreso tra le province di SIVIGLIA,CADICE e CORDOVA.
E’ una manifestazione artistica e spontanea di un gruppo marginale della società Andalusa (i gitani) che in meno di due secoli si trasforma in un’arte.
L’intensità e la sincerità espressiva ma soprattutto l’alienazione dell’interprete ,sia esso un “cantaòr” o un “bailaòr”, possono essere racchiusi in una sola parola: il “DUENDE”.
Molti hanno tentato una definizione di “duende” ma colui che lo ha fatto in modo magistrale è GARCìA LORCA in “TEORIA Y JUEGO DEL DUENDE”.
Il flamenco rappresenta una forza tellurica ,non ha bisogno di grandi spazi per questo trova il luogo perfetto, per una rappresentazione ideale ,nel famoso “tablao”che come dice la stessa  parola non è più grande di un tavolo.
L’inserimento dello studio del flamenco nella nostra scuola ha lo scopo primario di insegnare e valorizzare quella espressività e quel temperamento che è tipico di tutte le danze popolari. Per questo motivo il programma di classico, oltre alle discipline strettamente legate alla danza accademica, prevede lo studio e l’approfondimento del flamenco sin dai primi corsi, per abbinare al rigore della tecnica classica, un modo di sentire e di esprimere che ha come unico scopo quello di mettere in evidenza il proprio stato d’animo. Il corso ,dunque, ha l’obiettivo di condurre gli allievi ,sia grandi che piccoli, in un cammino di conoscenza della cultura e della tecnica di questa particolare danza ma anche della capacità d’espressione del proprio io. Una buona postura, una padronanza dei piedi che diventano strumento di percussione, la conoscenza dei ritmi, della struttura del “baile” e del “cante”,l ’accompagnamento delle “palmas” e lo studio delle nacchere (ballet flamenco), sono gli elementi che lo caratterizzano.  Il Flamenco nasce e si sviluppa in Andalusia ,nel triangolo geografico compreso tra le province di SIVIGLIA,CADICE e CORDOVA. E’ una manifestazione artistica e spontanea di un gruppo marginale della società Andalusa (i gitani) che in meno di due secoli si trasforma in un’arte.
L’intensità e la sincerità espressiva ma soprattutto l’alienazione dell’interprete ,sia esso un “cantaòr” o un “bailaòr”, possono essere racchiusi in una sola parola: il “DUENDE”. Molti hanno tentato una definizione di “duende” ma colui che lo ha fatto in modo magistrale è GARCìA LORCA in “TEORIA Y JUEGO DEL DUENDE”. Il flamenco rappresenta una forza tellurica ,non ha bisogno di grandi spazi per questo trova il luogo perfetto, per una rappresentazione ideale ,nel famoso “tablao”che come dice la stessa  parola non è più grande di un tavolo.


Ginnastica Tecnica Pilates | Corsi di Pilates Napoli | Lezioni di Pilates presso il Lyceum di Mara Fusco PDF Stampa E-mail
Lo scopo principale è di rendere le persone consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente e condurle ad unire corpo e mente in una singola, dinamica e ben funzionante entità.
J.H.Pilates cercò di fondere i migliori aspetti delle discipline fisiche occidentali con quelli delle discipline spirituali orientali. La mente di chi esegue gli esercizi del metodo Pilates è diretta verso il corpo, concentrata su ciò che sta accadendo mentre accade: è possibile così comprendere esattamente ciò che la mente ordina al corpo ed imparare a percepire esattamente come il corpo si sta muovendo. Gli esercizi del metodo Pilates non presuppongono una ripetizione esasperata finalizzata a sé stessa: con una logica sequenza conducono la mente a cooperare con il corpo alla ricerca comune del controllo, della precisione e della fluidità dei movimenti, coordinati con una giusta respirazione.  La persona che pratica questi esercizi non è spettatrice di sé stessa, ma partecipa attivamente con il corpo e con la mente a ciò che compie: "la cosa importante non è ciò che stai facendo, ma come stai eseguendo ciò che fai" era solito dire J.H.Pilates.

Il metodo Pilates ha come scopo quello di portare l’individuo a muoversi con economia, grazia ed equilibrio...
> Respirazione
Una fluida e completa inspirazione ed espirazione sono parte di ogni esercizio del metodo Pilates.
La respirazione deve essere correttamente coordinata con i movimenti che si compiono, ed è per questo che ogni esercizio del metodo Pilates è accompagnato da istruzioni per una corretta respirazione.
> Concentrazione
La concentrazione è importante affinché si possano eseguire correttamente gli esercizi richiesti; è necessario pertanto prestare molta attenzione ad ogni singolo movimento, in quanto ogni parte del corpo ha importanza e nulla deve essere trascurato o ignorato.  La concentrazione richiesta non si esaurisce tuttavia nel movimento ma è estesa a tutti gli aspetti del proprio corpo. Si diventa così consapevoli della postura mantenuta durante l’esecuzione dell’esercizio.
> Controllo
Con la concentrazione si ottiene il totale controllo di ogni movimento.  Nulla nel metodo Pilates è casuale.  E' necessario quindi non solo tenere sotto controllo il movimento relativo ad un’articolazione, ma anche la posizione della testa, del collo, degli arti superiori, delle dita delle mani, delle spalle, della schiena, del bacino, degli arti inferiori, dei piedi e perfino delle dita dei piedi.
ATTENZIONE - Muoversi senza controllo può portare ad infortunarsi; il metodo Pilates insegna ad avere il pieno controllo del proprio corpo ed a non essere esclusivamente al servizio di esso
> Baricentro
Il baricentro è inteso come principio di stabilizzazione del bacino attraverso il lavoro sinergico della regione addominale con quella lombare.  Un appropriato sviluppo del lavoro sul baricentro significa minor dispendio energetico e una ridotta incidenza di infortuni e di dolori lombari e dorsali.
> Grazia e fluidità
Nessun movimento deve essere eseguito in modo rigido e contratto, così come non deve risultare né troppo rapido né troppo lento.  Nel movimento ci deve essere armonia, grazia e fluidità affiancata al controllo del movimento stesso.  La fluidità dei movimenti deriva dalla forza del baricentro.

 

Corsi Mattutini di Danza al Centro regionale della Danza, Lyceum Mara Fusco PDF Stampa E-mail


Le lezioni mattutine sono parte del progetto denominato D.Na | Dancing Naples. Clicca qua per maggiori approfondimenti
Elenco e Programma delle lezioni:
Lezioni di Danza Classica: Il Lunedi, Martedi e Venerdi dalle ore 10,00 alle ore 11,30
Docente delle lezioni: M° Diego Watzke
Lezioni di Danza Classica: Il Mercoledì e il Giovedì dalle ore 10,00 alle ore 11,30
Docente delle lezioni: M° Ivan Goliandin
Lezioni di Danza Modern: Il Martedì e Giovedì dalle ore 11,30 alle ore 13,30
Docente delle lezioni: M° Ferdinando Arenella
Lezioni di Modern Tecnica Falco Lunedì e Venerdì dalle 11,30 alle 13,00
Docente delle lezioni: M° Vinicio Mainini
Le lezioni mattutine sono parte del progetto denominato D.Na | Dancing Naples. Clicca qua per maggiori approfondimenti

Elenco e Programma delle lezioni:

Lezioni di Danza Classica: Il Lunedi, Martedi e Venerdi dalle ore 10,00 alle ore 11,30
Docente delle lezioni: M° Diego Watzke

Lezioni di Danza Classica: Il Mercoledì e il Giovedì dalle ore 10,00 alle ore 11,30
Docente delle lezioni: M° Ivan Goliandin

Lezioni di Danza Modern: Il Martedì e Giovedì dalle ore 11,30 alle ore 13,30
Docente delle lezioni: M° Ferdinando Arenella

Lezioni di Modern Tecnica Falco Lunedì e Venerdì dalle 11,30 alle 13,00
Docente delle lezioni: M° Vinicio Mainini


Lyceum Mara Fusco: Corsi per Esterni PDF Stampa E-mail

Corso rivolto a coloro che non scelgono tutto il percorso didattico, ma si limitano a frequentare una sola delle discipline all’interno del piano didattico.
I corsi per “esterni” sono quelli rivolti a tutti coloro che desiderino scegliere una delle discipline che il nostro centro offre, senza l’obbligo della frequenza a tutte le altre materie incluse nel programma di studio relativo ai diversi indirizzi;per esempio se si desidera avere una sola lezione di classico l’esterno non sarà obbligato e frequentare i corsi di repertorio,di carattere,di contemporaneo, obbligatori per chi sceglie l’indirizzo di classico, ma frequenterà le lezioni relative alla tecnica classica; questo è valido anche per chi vorrà seguire una lezione di jazz, o di modern o di contemporaneo etc.
In ogni caso sarà comunque necessario superare un’audizione inerente alla materia che si intende seguire, per poter essere inserito al livello giusto (p.es. 1° 2° 3° corso e così via).
Costoro saranno esentati dagli esami finali, e conseguiranno comunque un attestato
di frequenza relativo alle discipline studiate. Potranno partecipare allo spettacolo finale solo a
discrezione del Maestro responsabile.
Se, successivamente, desiderino inserirsi nel corso completo allo scopo di ottenere il Diploma finale, dovranno integrare la loro conoscenza in tutte quelle materie che fanno parte del programma di studio dei vari indirizzi, e la Direzione didattica valuterà le modalità a seconda dei diversi casi che si presenteranno.
OPEN/ ModernI corsi per “esterni” di open –modern sono rivolti a tutti coloro che non scelgono tutto il percorso didattico ma si limitano a frequentare unicamente la lezione di tecnica- modern.Tale corso è rivolto in particolare a coloro che avendo già studiato questa tecnica,desiderino mantenere e progredire il proprio livello.In ogni caso sarà comunque necessario superare un’audizione per verificare il livello di studio.Costoro saranno esentati dagli esami finali ma potranno partecipare allo spettacolo finale solo a discrezione del Maestro responsabile.N.B.Se, successivamente, desiderino inserirsi nel corso completo allo scopo di ottenere il Diploma finale, dovranno integrare la loro conoscenza in tutte quelle materie che fanno parte del programma di studio, e la Direzione didattica valuterà le modalità a seconda dei diversi casi che si presenteranno.
OPEN | Modern
I corsi per “esterni” di open – modern sono rivolti a tutti coloro che non scelgono tutto il percorso didattico ma si limitano a frequentare unicamente la lezione di tecnica - modern.
Tale corso è rivolto in particolare a coloro che avendo già studiato questa tecnica, desiderino mantenere e progredire il proprio livello.
In ogni caso sarà comunque necessario superare un’ audizione per verificare il livello di studio.
Costoro saranno esentati dagli esami finali ma potranno partecipare allo spettacolo finale solo a discrezione del Maestro responsabile.
N.B.
Se, successivamente, desiderino inserirsi nel corso completo allo scopo di ottenere il Diploma finale, dovranno integrare la loro conoscenza in tutte quelle materie che fanno parte del programma di studio, e la Direzione didattica valuterà le modalità a seconda dei diversi casi che si presenteranno.


Corso rivolto a coloro che non scelgono tutto il percorso didattico, ma si limitano a frequentare una sola delle discipline all’interno del piano didattico.
I corsi per “esterni” sono quelli rivolti a tutti coloro che desiderino scegliere una delle discipline che il nostro centro offre, senza l’obbligo della frequenza a tutte le altre materie incluse nel programma di studio relativo ai diversi indirizzi;per esempio se si desidera avere una sola lezione di classico l’esterno non sarà obbligato e frequentare i corsi di repertorio,di carattere,di contemporaneo, obbligatori per chi sceglie l’indirizzo di classico, ma frequenterà le lezioni relative alla tecnica classica; questo è valido anche per chi vorrà seguire una lezione di jazz, o di modern o di contemporaneo etc. In ogni caso sarà comunque necessario superare un’audizione inerente alla materia che si intende seguire, per poter essere inserito al livello giusto (p.es. 1° 2° 3° corso e così via). Costoro saranno esentati dagli esami finali, e conseguiranno comunque un attestato
di frequenza relativo alle discipline studiate. Potranno partecipare allo spettacolo finale solo a
discrezione del Maestro responsabile. Se, successivamente, desiderino inserirsi nel corso completo allo scopo di ottenere il Diploma finale, dovranno integrare la loro conoscenza in tutte quelle materie che fanno parte del programma di studio dei vari indirizzi, e la Direzione didattica valuterà le modalità a seconda dei diversi casi che si presenteranno.

OPEN | Modern

I corsi per “esterni” di open – modern sono rivolti a tutti coloro che non scelgono tutto il percorso didattico ma si limitano a frequentare unicamente la lezione di tecnica - modern.
Tale corso è rivolto in particolare a coloro che avendo già studiato questa tecnica, desiderino mantenere e progredire il proprio livello. In ogni caso sarà comunque necessario superare un’ audizione per verificare il livello di studio. Costoro saranno esentati dagli esami finali ma potranno partecipare allo spettacolo finale solo a discrezione del Maestro responsabile.

N.B.
Se, successivamente, desiderino inserirsi nel corso completo allo scopo di ottenere il Diploma finale, dovranno integrare la loro conoscenza in tutte quelle materie che fanno parte del programma di studio, e la Direzione didattica valuterà le modalità a seconda dei diversi casi che si presenteranno.





News
La Politica dei Prezzi | Lyceum Mara Fusco PDF Stampa E-mail

A fronte dell’indiscussa qualità dell’offerta formativa e dell’ alto livello professionale dei docenti, abbiamo seguito una politica dei prezzi che tenesse conto delle difficoltà che tutti affrontiamo nella vita quotidiana a causa dell’aumento dei costi della vita che ha caratterizzato questi ultimi anni a seguito dell’adozione dell’euro come moneta unica europea nonché il momento di crisi globale che può essere affrontato solo con la cooperazione di tutti senza alcun panico.

Un rapporto stretto e duraturo intrattenuto con i nostri fornitori ci consente di contenere al massimo i costi anche riferiti agli stage ed agli spettacoli di fine anno grazie anche al lavoro del “Balletto di Napoli”, la nostra compagnia  che offre occasioni di lavoro per tecnici, artisti, teatri ed altro.
Un’accurata analisi finanziaria ci consente di rendere chiare già all’atto dell’iscrizione tutte le spese da affrontare senza costi imprevisti di fine anno. Questa formula che noi riteniamo essere la più corretta e trasparente, consente ai nostri clienti una più agevole gestione delle proprie disponibilità.

Qualche importante esempio:
1) Danzaeducazione (per i più piccoli): 50 euro mensili (1 lezione a settimana)
2) Predanza e Preparatorio: 150 euro mensili
3) Primo corso: 180 euro mensili
4) Secondo corso: 200 euro mensili
5) Modern: 115 euro mensili
6) Salsa: 50 euro mensili120 euro trimestrali
7) Flamenco: 65 euro mensili180 euro trimestrali

I prezzi riferiti al “Classico” e al “Modern” sono "assolutamente" comprensivi di tutto
e precisamente:

  • Iscrizione;
  • Costo del Corso;
Divisa completa (nuovi iscritti);
Spettacolo di fine anno con relativo costume;
Esami;
Danza di carattere;
DVD dello spettacolo

Possibilità di richiedere una settimana di prova del corso scelto. Per maggiori informazioni:

Segreteria Corsi
T. +39 081 556 40 29 | info@marafusco.it | Pagina dei Contatti




Le Sedi del Lyceum Mara Fusco, Centro Regionale della Danza di Napoli PDF Stampa E-mail


Vomero [Sede Centrale]
Raggiungere la sede di Via Ligorio Pirro n. 20 è alquanto semplice. Venendo dalle Autostrade, l'uscita consigliata sulla Tangenziale di Napoli è quella dell' Arenella. Sarà poi sufficiente seguire le indicazioni per il Vomero e la zona del Castello di San Martino. Via Pirro, venendo quindi dalla vicina Piazza Vanvitelli, è la traversa immediatamente precedente la Stazione della Funicolare.

Posillipo [Succursale]
Per raggiungere la nostra sede di Via Stazio n. 8 a Posillipo, venendo dalle autostrade, consigliamo l' uscita della Tangenziale di Napoli "Vomero". Imboccarsi poi in Via Cilea ed una volta raggiunto il centro urbano, proseguire sempre dritto per Corso Europa prima e Via Manzoni, sulla sinistra, poi. Via Stazio è la prima traversa nella quale potrete svoltare a sinistra che vi troverete sul tragitto, immediatamente prima della funicolare di Mergellina.

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