venerdì 20 settembre 2013

palcoscenici

Palcoscenico o Palco

PalcoscenicoIl palcoscenico detto anche palco è l'elemento della scena sopra cui si svolge l'azione teatrale.In genere è costituito di tavole di legno, all'interno di un edificio teatrale.
Glossario dei Termini Teatrali

Qualche cenno storico, da spazio teatrale a teatro
Nel Medioevo lo spazio dedicato agli spettacoli era un luogo non ben definito che poteva essere una chiesa o una piazza, ma anche un palco o un cerchio di spettatori. La parola theatrum indicava infatti un luogo chiuso e separato. Il passaggio dal luogo come spazio teatrale al teatro vero e proprio avviene nel Rinascimento. L’edificio teatrale si riconosce come necessario ancor prima che se ne individui l’uso, già nelle ricerche del tardo Quattrocento italiano e del primo Rinascimento.Il passaggio dal luogo al teatro avviene però all’inizio attraverso spazi al chiuso o all’aperto strutturati sull’idea-forma dell’anfiteatro che porterà alla nascita della sala barocca o all’italiana ed alla definizione della scenografia della sala e del palcoscenico per realizzare la quale nasceranno i mestieri di architetto teatrale e di scenografo.

Il primo teatro pubblico italiano, il San Cassian, nasce a Venezia nel 1637. Da lì è un fiorire di edifici teatrali pubblici in tutta la penisola. Il teatro barocco possiede una platea a forma di U, contornata da gradoni trasformatisi successivamente in palchetti e una grande area scenica in cui la scena è costituita da due file di quinte laterali e un fondale, costruiti e/o dipinti. In origine gli architetti erano anche coloro che si occupavano della scenografia.

La figura dello scenografo, le quinte, la profondità
La figura di scenografo si delinea definitivamente nell’800. A metà del Seicento si iniziano ad utilizzare quinte piatte laterali in diagonale e la scenografia barocca si separa dall’architettura e si specializza. Si moltiplicano le quinte ed il palcoscenico diviene più profondo. Le scene sono costruite direttamente sul palco con una prospettiva all’infinito.Per muovere le macchine ci sono funi, tiranti, contrappesi che occupano tutto lo spazio dal sottopalco alla soffitta in modo da costituire una vera e propria drammaturgia con movimenti ed effetti speciali.

Il Sipario, la scenografia, effetti luce
Nell’Ottocento viene introdotto definitivamente il sipario che elimina la costruzione della scenografia a vista e si sviluppano nuove tecniche che diminuiscono i tempi di attesa tra un atto e un altro. Vengono utilizzati i fondali in modo da incrementare le scene-quadro e diminuisce l’uso delle quinte.Con lo sviluppo delle macchine idrauliche e meccaniche i tempi di allestimento si snelliscono sempre di più e con l’introduzione dell’illuminazione a gas e, successivamente, dell’illuminazione elettrica lo spettacolo prima imperniato soprattutto sugli effetti speciali muta in rappresentazione dove sono privilegiati i valori: cioè gli interpreti, le storie, le passioni.

Ogni città il suo teatro
La gente si appassiona sempre di più affollando i teatri e gli edifici teatrali diventano più belli, più grandi, più attrezzati, più capienti.In tutta Europa le città, dalla più piccola alla più grande, si qualificano da quel momento in poi, oltre che per la cattedrale e per il palazzo comunale, per il proprio teatro che diviene il principale luogo di ritrovo sociale della popolazione.

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