domenica 22 settembre 2013

teatri di napoli - teatro san carlo

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 La Fondazione

 
Fondazione Teatro di San Carlo

Sovrintendente 
Rosanna Purchia

Direttore Musicale
M° Nicola Luisotti

Direttore Artistico
Vincenzo De Vivo

Maestro del Coro 
Salvatore Caputo

Direttore degli allestimenti scenici
Nicola Rubertelli

Direttore del Corpo di Ballo
Alessandra Panzavolta

Direttore della Scuola di Ballo
Anna Razzi



Consiglio di Amministrazione


Dal 1999 il Teatro di San Carlo è una Fondazione di diritto privato senza scopo di lucro avente come finalità la diffusione dell'arte musicale e la formazione di quadri artistici. Il nuovo Statuto del Teatro regola l'ingresso di capitali privati con la creazione di due figure di promotori: i Soci Fondatori, che possono nominare un rappresentante del Consiglio d'Amministrazione, e i Soci Sostenitori, che possono consentire che i loro contributi siano aggiunti a quelli dei Fondatori per acquisire il diritto alla nomina di un rappresentante in seno al Consiglio d'Amministrazione.


Consiglio di Amministrazione
Luigi de Magistris, Presidente
Maurizio Maddaloni, Vice Presidente
Stefano Caldoro, Consigliere
Luigi Cesaro, Consigliere
Andrea Patroni Griffi, Consigliere
Riccardo Villari, Consigliere

Collegio dei Revisori dei Conti
Pietro Voci, Presidente
Roberto Cappabianca, Sindaco Effettivo
Mario D'Onofrio, Sindaco Effettivo
Michelantonio Lazzaro, Componente Supplente

I bilanci della Fondazione San Carlo sono inviati - ai sensi dell'art.16 , comma 5, del D. Lgs. 367/1996 - entro trenta giorni dalla loro approvazione al Ministero dell'Economia e depositati presso il Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di commercio Industria e Agricoltura. Pertanto essi sono accessibili ai terzi mediante richiesta alla Camera di Commercio di Napoli.


Il Teatro e la sua Storia

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1737: nasce il Teatro d'Opera più antico del mondo

“Vuoi tu sapere se qualche scintilla  brucia in te? Corri, vola a Napoli ad ascoltare i capolavori di Leo, Durante, Jommelli, Pergolesi”. (Jean-Jacques Rousseau, Dictionnaire de Musique)

L'origine

Accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, sorge il tempio lirico italiano, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Il progetto è affidato all'architetto Giovanni Antonio Medrano, Colonnello Brigadiere spagnolo di stanza a Napoli, e ad Angelo Carasale, già direttore del San Bartolomeo, il quale completa la “real fabrica” in circa otto mesi con una spesa di 75 mila ducati. Il disegno di Medrano prevedeva una sala lunga 28,6 metri e larga 22,5 metri, con 184 palchi, compresi quelli di proscenio, disposti in sei ordini, più un palco reale capace di ospitare dieci persone, per un totale di 1379 posti.L'inaugurazione, avvenuta la sera del 4 novembre, giorno onomastico del sovrano, sfoggia l'Achille in Sciro di  Pietro Metastasio, con musica di Domenico Sarro e “due balli per intermezzo” creati da Gaetano Grossatesta; le scene sono di Pietro Righini. Come era usanza dell'epoca, Achille è interpretato da una donna, Vittoria Tesi, detta «la Moretta», con accanto la prima donna soprano Anna Peruzzi, detta «la Parrucchierina» e il tenore Angelo Amorevoli.

Gli artisti, le opere...

Nei primi quattro anni di stagioni, è Casarale l'imprenditore-impresario del Teatro, il primo “uomo dei miracoli” al servizio del sovrano e dei suoi gusti, orientati ad una particolare predilezione per la danza. Seguiranno opere del periodo fulgido napoletano: gli autori più rappresentati sono Leonardo Leo, Niccolò Porpora, Leonardo Vinci e naturalmente Domenico Sarro. E ancora Johann Adolf Hasse “il Sassone”, Gaetano Latilla, Niccolò Jommelli, Baldassarre Galuppi, Niccolò Piccinni, Antonio Maria Gaspare Sacchini, Tommaso Traetta e infine Giacomo Tritto.Tra le ugole d'oro osannate dal pubblico si registrano i nomi di Vittoria Tesi, presente al San Carlo fin dall'inaugurazione, Angelo Amorevoli, Anna Lucia De Amicis, Celeste Coltellini. Il Settecento è anche il secolo degli “evirati cantori”, dominato da Carlo Broschi in arte Farinelli: Napoli incorona beniamino del pubblico sancarliano il Caffariello (Gaetano Majorano), pupillo di Porpora, uno dei castrati più famosi del suo tempo, accanto a Gizziello (Gioacchino Conti) e Gian Battista Velluti.Il XVIII secolo vede anche l'arrivo, al Teatro San Carlo, di Christoph Willibald Gluck, chiamato a Napoli dall'impresario Tufarelli per tenere a battesimo la sua Clemenza di Tito (1752) anticipando Johann Christian Bach che tra il 1761 e l'anno successivo firma due titoli, Catone e Alessandro.

La Scuola Napoletana

Dai quattro Conservatori della città trae la sua linfa creativa la punta di diamante del mondo musicale europeo e vivace nutrimento artistico per il San Carlo: la Scuola Napoletana. A questa rivolsero il proprio sguardo attento e curioso artisti come Händel, Haydn e un giovane Mozart, affascinato nel 1778 da una Napoli “che canta e incanta” tanto da voler ambientare il primo atto del suo così fan tutte tra le ridenti atmosfere di una storica “bottega del caffè” della città.Incommensurabili maestri della Scuola Napoletana sono Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello a cui, nel 1787, viene dato il compito di “sovrintendere all'Orchestra del San Carlo”, procedendo ad una radicale riforma. Nello stesso anno, su commissione di Ferdinando IV, scrive l'”Inno Nazionale delle Due Sicilie”.

Il San Carlo e la Rivoluzione Partenopea del 1799

L'anno 1799 rappresenta per Napoli una parentesi breve ma che diffonderà alto il suo grido in tutta l'Europa: pochi mesi di fervore giacobino in cui donne e uomini, dal palco militante del Lirico, ribattezzato Teatro Nazionale di San Carlo, si fanno promotori gli ideali di libertà, fraternità e uguaglianza. Scrive il “Monitore”, in data 27 gennaio, in riferimento all'Inno composto da Cimarosa sulle infiammate liriche di Luigi Rossi “Nel Teatro Nazionale di San Carlo fu cantato un inno patriottico in mezzo a' più lieti evviva alla Libertà”. In scena, in quei giorni, c'è il Nicaboro in Jucatan di Giacomo Tritto. Soltanto pochi mesi più tardi la parentesi libertaria sarà soffocata nel sangue e i Borbone torneranno sul trono, non potendo però impedire ad intellettuali come Eleonora Pimentel Fonseca, Luisa Sanfelice, Domenico Cirillo, Francesco Caracciolo, Melchiorre Delfico e lo stesso Cimarosa di lasciare un'impronta indelebile e ineludibile nel faticoso processo di costruzione dell'identità italiana.

 

Benvenuti nell'Ottocento

“La prima impressione è di essere piovuti   nel palazzo di un imperatore orientale. Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita...” (Stehdhal, Rome, Naples et Florence, 1817)
 

L'epoca Barbaja

Napoli splende tra le città di respiro europeo, con quasi mezzo milione di abitanti e il vivace flusso dei visitatori portata dalla voga del Grand Tour. Con l'ascesa al trono di Murat nel 1808 e la gestione di Domenico Barbaja, dal luglio del 1809, si apre un nuovo capitolo nella storia del Teatro di San Carlo. Con il “principe degli impresari” si apre il tempio delle grandi stagioni dirette da Rossini e Donizetti e il “Real Teatro” diventa anche teatro del Popolo. L'ex garzone di taverna Barbaja, secondo quanto riportato da Giampiero Tintori, “tenendo banco per il gioco d'azzardo alla Scala di Milano, per una sola stagione, riuscì a spennare così bene i nobili milanesi da ricostruire il Teatro di San Carlo e divenirne il signore assoluto” .

La nuova veste del San Carlo

La  ristrutturazione del Teatro porta la firma dall'architetto e scenografo Antonio Niccolini (1772-1850). Il caposcuola del Neoclassicismo a Napoli interviene, a più riprese, sull'edificio che progressivamente acquisisce la fisionomia odierna. La prima fase della metamorfosi riguarda la facciata, trasfigurata da elementi della grammatica classicistica e da decorazioni ellenizzanti, con la conseguente aggiunta del ridotto e degli ambienti di ricreazione e ristoro. I lavori, avviati già nel dicembre 1809, si concludono due anni dopo. Il portico carrozzabile sostenuto da pilastri si ispira al modello offerto dalla Scala (1776-78) di Giuseppe Piermarini, modificato tuttavia dall'inserimento, al secondo registro della facciata, della loggia ionica corrispondente agli ambienti del ridotto. Con Niccolini il Teatro acquisisce, così, le connotazioni del tempio, diventando monumento-simbolo della città. Nella notte del 13 febbraio del 1816 un incendio devasta l'edificio del Massimo napoletano. Rimangono intatti soltanto i muri perimetrali e il corpo aggiunto. La ricostruzione, compiuta nell’arco di nove mesi, è sempre diretta da Antonio Niccolini, che ripropone a grandi linee la sala del 1812. L’architetto toscano ne conserva, infatti, l'impianto a ferro di cavallo e la configurazione del boccascena, sebbene allargato e ornato nella superficie interna dal bassorilievo raffigurante “Il Tempo e le Ore”, ancor oggi esistente. Al centro del soffitto la tela con Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo  dipinto da Antonio, Giuseppe e Giovanni Cammarano riprendendo il soggetto delle precedenti edizioni. Il sipario completa l'arredo fisso della sala: più volte ridipinto da Giuseppe Cammarano, è sostituito nel 1854 dall'attuale esemplare dovuto a Giuseppe Mancinelli e Salvatore Fergola, raffigurante un «simbolico Parnaso» con ottanta poeti e musicisti. Ma la fabbrica del Teatro non può dirsi completa senza menzionare la facciata laterale realizzata su progetto di Francesco Gavaudan e Pietro Gesuè a seguito dell'abbattimento dell'ultimo baluardo del Palazzo Vecchio (1838-42). Quale «Architetto decoratore de' Reali Teatri», Niccolini dirige anche i successivi interventi di manutenzione e di restauro. Fra questi si ricorda l'ammodernamento compiuto nel 1844, insieme al figlio Fausto e a Francesco Maria dei Giudice, di cui rimane testimonianza in una memoria autografa pubblicata nello stesso anno.                   
L'attuale foyer, realizzato nella zona orientale del giardino di Palazzo Reale è, invece, realizzato nel 1937 su disegno di Michele Platania. Distrutto da un bombardamento nel 1943 è stato ricostruito nell'immediato dopoguerra.

L'effetto San Carlo: un teatro pulsante arte

Il 4 ottobre del 1815 un compositore di 23 anni, Gioacchino Rossini, firma la sua prima opera al San Carlo, Elisabetta Regina d'Inghilterra. Il cast è stellare: Isabella Colbran, Andrea Nozzari, Manuel García. “Furore!” scrive il musicista all'indomani del debutto partenopeo, per la gioia di essere in cartellone nel “teatro dei grandi”. Da allora, la scena del San Carlo si riempie di respiro rossiniano con le opere Armida, Mosè in Egitto, Ricciardo, Zoraide e ancora Ermione, La Gazza Ladra, Zelmira.
A comporre 17 opere per il San Carlo fu, invece, il compositore bergamasco Gaetano Donizetti; tra queste ricordiamo  Maria Stuarda, Roberto Devereux e l'immortale Lucia di Lammermoor in scena per la prima volta proprio al Massimo di Napoli il 26 settembre 1835.Interpreti come Maria Malibran, Giuditta Pasta, Luigi Lablache, Giovanni Battista Rubini e ancora i due celebri rivali francesi Adolphe Mourrit e Gilbert Duprez, “inventore” quest'ultimo del do di petto emblema stilistico del canto romantico, fanno vibrare le più intense corde sonore degli anni d'oro del Teatro San Carlo.

L'indimenticabile inaugurazione

L'effetto San Carlo risuona ancora, quasi fosse una formula magica, sul trono riconquistato dai Borbone. Lo scrittore Stendhal, all'inaugurazione del 12 gennaio 1817, neanche un anno dopo l'incendio che aveva devastato il Teatro, scrisse: “Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro ma ne dia la più pallida idea. Questa sala, ricostruita in trecento giorni, è un colpo di Stato. Essa garantisce al re, meglio della legge più perfetta, il favore popolare... Chi volesse farsi lapidare, non avrebbe che da trovarvi un difetto. Appena parlate di Ferdinando, vi dicono: 'ha ricostruito il San Carlo!'”.La sera della grande riapertura va in scena Il sogno di Partenope di Giovanni Simone Mayr, seguita da un ballo creato da Salvatore Viganò. A creare il mito della ballerina romantica, l'austriaca Fanny Elssler, la “svedese” Maria Taglioni e la napoletana Fanny Cerrito, una delle prime donne coreografe, le cui le cui scarpette sono religiosamente custodite nel Museo dell' Opéra di Parigi.

Paganini e Bellini

Tutti i più grandi artisti prima o poi hanno calcato le scene del Teatro, come Niccolò Paganini che nel 1819 vi tiene ben due concerti, il 26 giugno e il 7 luglio. Un palcoscenico prestigioso quello partenopeo, di cui si è innamorato anche Vincenzo Bellini, che nel 1826 debutta con Bianca e Gernando, opera prima scritta proprio per il San Carlo. La leggenda narra del giovane compositore ancora studente al Conservatorio di Napoli, costretto ad abbandonare frettolosamente le prove al San Carlo “per sostenere un esame al cospetto del Commissiario del Regno”. Ecco il direttore della prestigiosa istituzione, Nicola Zingarelli, nel vedere il Bellini” Credo soverchio, se non inutile, esaminare questo giovinetto, che tra qualche mese dovrà essere esaminato da giudici assai più severi di noi: dal pubblico del San Carlo ove darà la sua opera che sta componendo: Bianca e Gernando”.

Mercadante e Verdi: la storia dell'opera in un duello musicale

Uno spazio speciale è dedicato, nella stagione ottocentesca, a Saverio Mercadante. Per un certo tempo il musicista di Altamura divide la sua fetta di gloria con Giuseppe Verdi, il quale nel 1841 entra nella storia del Lirico con la prima napoletana del suo Oberto, conte di San Bonifacio. Sono anni d'oro per Mercadante coinvolto in una sorta di duello ideale con il compositore di Busseto. Dopo la Alzira, Verdi incalza a ritmo serrato con l'Ernani fiore all'occhiello della stagione del 1846 insieme a Gli Orazi e i Curiazi di Mercadante. Il cartellone targato 1847/48 punta su Attila e Nabucco e dopo la parentesi dei moti rivoluzionari il nuovo corso si apre con un altro titolo verdiano, I Lombardi alla Prima Crociata, assoluta novità per Napoli. E ancora, a seguire, nella stagione 1849/50, tre prime opere scritte per il San Carlo: una di queste è di Verdi, che se la gioca con Mercadante in uno scontro ad armi pari. Mentre si chiude la parabola artistica di Mercadante, la stella verdiana brilla incontrastata. Dopo la prima Romana, Un Ballo in Maschera – originariamente Gustavo III, opera scritta per il San Carlo e censurata nel 1858 – è accolta trionfalmente dal pubblico (1861/1862), come l'Aida del 1872, con la sublime Teresa Stoltz nel ruolo da protagonista. L'anno successivo Ricordi pubblica un Quartetto d'archi, unica composizione cameristica di Verdi, scritta appositamente per le “prime parti” dell'Orchestra del San Carlo.   

 

N come Novecento

“A rischio di dire un'ovvietà credo di aver provato sul palcoscenico del San Carlo il contatto e la misura di quel prodigio, che è impossibile da tradurre in parole,la rappresentazione teatrale: Un'emozione 'non trasferibile', ma proprio per questo incancellabile” (Giulio Paolini, 2011)

Un'attività rigogliosa

Il secolo breve, che vede l'Europa e il mondo per molti decenni lacerati da terribili conflitti, inizia a respirare al San Carlo con la prima napoletana di Tosca (1900-1901). Sono gli anni di Giuseppe Martucci “pianist of continental fame”, ammirato da Liszt e Anton Rubinstein e tra i più significativi compositori italiani del tardo ottocento. È la sua bacchetta a sdoganare definitivamente la tradizione wagneriana al San Carlo, inaugurata con Lohengrin nel 1881 a cui fanno seguito Tannhäuser (1889) e Die Walküre (1895).C'è lui sul podio per la prima napoletana di Tristan und Isolde. L'anno è il 1907, lo stesso in cui Strauss arriva in città per assistere alla sua Salome. Fortunate al San Carlo, tra Ottocento e Novecento, le opere di Puccini e la musica della “giovane scuola” di Mascagni e dei napoletani, per nascita e formazione, Leoncavallo, Giordano, Cilea e Alfano.E' il secolo in cui la figura del direttore d'orchestra conquista, anche grazie alla strada aperta da Leopoldo Mugnone, un ruolo sempre più decisivo e fondamentale per la rinascita dello spettacolo. Compositori come Honneger, Debussy, Boito, Wolf-Ferrari, Zandonai e Pizzetti incorniciano il grande repertorio del melodramma italiano, da sempre carta d'identità del Teatro che neanche in tempi di guerra interrompe la sua attività, se non per pochissimi mesi.

Dal dopoguerra

Covent Garden, 1946, una fortunata tournée a Londra: il San Carlo è il primo teatro italiano che ha il coraggio di partire dopo la guerra. Mentre a casa si preparano storiche prime italiane come Ariane et Barbe-bleue di Dukas, Dall'oggi al domani di Schonberg, Carmina Burana e La luna di Orff, Il protagonista di Weill, tutte in scena tra il '50 e il '60.

Voci, solisti, direttori...

E ancora le voci, tra le tante, di De Lucia e Caruso, Di Stefano e Krauss, Del Monaco e Corelli, Tebaldi e Callas, Caniglia e Toti Dal Monte, Gigli e Tagliavini, Lauri Volpi e Schipa, Kabaivanska e Gencer, Freni e Caballè, Cossotto e Stignani, Cappuccilli, Bruson e Nucci, Blake e Ramey, Pavarotti, Domingo e Carreras.Fra i solisti delle leggende come Paganini, Sphor, Sarasade, Heiftez, Kreisler, Rostropovic, Benedetti Michelangeli, Pollini, Accardo e Kremer, Ciccolini, Ughi e Maisky, Ashkenazy e Argerich, un commosso Rubinstein, una giovanissima Jacquline Du Pré. E ancora Casals, Arrau, Serkin, Tortelier, Richter, Kempff, Magaloff, Yo-Yo Ma.Impossibile citare tutti i grandi musicisti e direttori d'orchestra che hanno scritto la storia gloriosa del Teatro: da Toscanini e Stravinskij a Bernstein e Sawallisch, da Gui a Santini, da Fricsay a Scherchen, da Cluytens a Mitropoulos, da Muti ad Abbado, da Busoni e Gavazzeni a Boulez, Sinopoli e Mehta, da Tate e Giulini a Celibidache e Karajan, da Furtwängler a Böhm che dirige il leggendario allestimento del Wozzeck di Alban Berg. È il 26 dicembre 1949.

La danza

Sfilano Vassiliev e Maxinova, Rudolf Nureyev e Alicia Alonso, Fracci e Savignano, Terabust e Ferri, Iancu, Derevianko e Bolle. Seguendo il respiro della grande madre della danza contemporanea, Margot Fonteyn, arrivano i coreografi Roland Petit e Maurice Béjart, Pina Bausch e Karole Armitage, Trisha Brown, Twyla Tharp e Nacho Duato. Un altro primato: nel 1812 nasce al San Carlo la Scuola di Danza più antica d'Italia, alla cui grandezza contribuiranno artisti come Pietro Hus, Salvatore Taglioni, Bianca Gallizia, Anna Razzi.

Il San Carlo e l'arte contemporanea

Il matrimonio felice con l'arte contemporanea porta in dote al Teatro diversi Abbiati, l'Oscar italiano per la lirica. Kiefer, Paladino, Pomodoro, Paolini, Kentridge e Marden, il presente di una vocazione che viene da lontano: negli anni Quaranta con gli interventi del futurista Enrico Prampolini per Norma, fino al bozzetto di Tosca firmati nel 1917 da Domenico Purificato. E ancora i bozzetti di scena tergati Manzù, Adami e Hockney, Ontani, Rauschenberg e Picasso.

Regie, scenografie, costumi...

Una storia, quella del San Carlo, che si può permettere una squadra di registi, scenografi, costumisti come Frigerio e Squarciapino, Ljubimov e Borowski, Ronconi e Palli, Costa Gravas e Aulenti, Martone, Vick e Herzog, Brockhaus, De Simone, Job e Wertmuller, Faggioni, Pizzi, Zeffirelli, Ferretti, Pescucci e Tosi. Gli indimenticabili Visconti, Rossellini, Monicelli, Bolognini, Daminai, Ponnelle, Luzzati, Svoboda, De Filippo e Carmelo Bene. E i “nostri” Nicoletti e Carosi, Rubertelli e Giustino. Casa madre per artisti leggendari ma anche tempio laico per le grandi kermesse politiche e culturali, il San Carlo ha ospitato le creazioni di protagonisti indiscussi dello stile, couturiers che hanno seguito la strada aperta da Coco Chanel in Francia e a noi hanno portato le preziose mani di Roberto Capucci e Emanuel Ungaro.

I Gruppi Artistici



In questa sezione potrai saperne di più sugli organici del nostro Teatro:


Orchestra del Teatro di San Carlo

Coro del Teatro di San Carlo

Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo


Orchestra

orchestra
 
Non sappiamo chi fossero i musicisti chiamati ad eseguire, il 4 novembre del 1737, Achille in Sciro di Domenico Sarro, prima opera rappresentata al San Carlo. Sappiamo, però, che da quel giorno la musica in Teatro, più forte di guerre e di incendi, non si è mai fermata, e che un'Orchestra è sempre stata in pedana o in buca a dare forma ad emozioni e suggestioni dal sapore forte.L'Orchestra del San Carlo ha avuto l'onore, nell'Ottocento, di essere destinataria di opere scritte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. Quest'ultimo, in particolare, nel periodo in cui fu a Napoli per montare la partitura di "Aida", volle dedicare alle prime parti dell'Orchestra del San Carlo il suo unico Quartetto d'archi, il cui manoscritto è tuttora custodito presso il Conservatorio di San Pietro a Majella.Una vera e propria familiarità con il repertorio sinfonico l'Orchestra l'acquisirà soprattutto nel Novecento. Ma già il 18 aprile del 1884, il giovane Giuseppe Martucci saliva sul podio per dirigere l'ensemble sancarliano in un programma corposo, con musiche di Weber, Saint-Saëns e Wagner. Non si contano i nomi di grandi direttori propostisi alla guida del complesso napoletano: da Toscanini (nel 1909) a Victor de Sabata (1928), per non dire dei compositori Pizzetti e Mascagni. Una data da non dimenticare, poi è quella dell'8 gennaio 1934, giorno in cui Richard Strauss regala al pubblico e all'ensemble del Teatro un concerto interamente formato da musiche proprie. A cavallo del secondo conflitto mondiale e nel decennio che segue, Napoli ed il San Carlo accolgono in Teatro molte altre bacchette di lusso: Gui, Serafin, Santini, Gavazzeni fra gli italiani e Böhm, Fricsay, Scherchen, Cluytens, Knappertsbusch, Mitropoulos per quanto riguarda gli stranieri. Nell'ottobre del 1958, poi, è Igor Stravinsky a guidare l'ensemble napoletano.Gli anni Sessanta vedono avvicendarsi sul podio, invece, due giovanissimi emergenti: Claudio Abbado, che fa il suo esordio nel 1963, e Riccardo Muti nel 1967.Intanto i complessi del Teatro si fanno apprezzare anche fuori dai confini nazionali, grazie ad una serie di prestigiose tournée: il San Carlo è il primo teatro italiano a recarsi all'estero, dopo la seconda guerra mondiale. Succede in occasione della trasferta al Covent Garden di Londra, nel 1946. Nel 1951, poi, è ospite del Festival di Strasburgo e prende parte, all'Opéra di Parigi, alle celebrazioni per i cinquant’anni dalla morte di Verdi. Dopo il Festival delle Nazioni a Parigi, nel 1956, e quello prestigioso di Edimburgo, nel 1963, il San Carlo si lancia in un lungo tour brasiliano, nel 1969. È a Budapest nel 1973, a Dortmund nel 1981, a Wiesbaden nel 1983, 1985 e 1987; infine, con Flaminio di Pergolesi, negli Stati Uniti, a Charleston e New York. Negli anni Ottanta, in cui si rivedono Muti e Gavazzeni, l'Orchestra trova in Daniel Oren un punto di riferimento assiduo, specie in ambito teatrale. Nella decade successiva, inaugurata dalla collaborazione intensa con Salvatore Accardo, si assiste ad un deciso rilancio dell'attività sinfonica, testimoniato dalle collaborazioni del gruppo con direttori illustri: per tutti citeremo Giuseppe Sinopoli (che dirige una Messa da Requiem verdiana nel 1998) e Lorin Maazel, sul podio nel dicembre 1999 per una Nona di Beethoven molto applaudita.
Sulla scia di queste prestigiose gratificazioni, l'Orchestra del San Carlo - rinnovata e ringiovanita in molte parti - ritrova al proprio fianco altre bacchette famose, come quelle di Georges Prêtre, Rafael Frühbeck de Burgos, Mstislav Rostropovic, Gary Bertini, Djansug Khakidze, Jeffrey Tate ed approfondisce il grande ed impegnativo repertorio mahleriano e bruckneriano, fino ad allora meno frequentato, tuffandosi poi con maggiore convinzione nel Novecento musicale, sotto la guida - tra gli altri - di Gustav Kuhn, dello stesso Bertini e di Gabriele Ferro. Con Ferro, nel settembre 2001, i complessi sancarliani hanno portato il dittico stravinskiano Perséphone-Oedipus Rex nell'antico teatro di Epidauro, in Grecia, esibendo un cast di lusso, con Gérard Depardieu e Isabella Rossellini. Nel giugno 2005 è stata protagonista, nelle città giapponesi di Tokyo e Kyoto, di due opere verdiane Luisa Miller e Il Trovatore e nel 2005 è stata a Pisa, con le Cantate per San Gennaro (revisione musicale di Roberto De Simone), ospite del Festival Internazionale di Musica Sacra "Anima Mundi". Nell’ottobre 2007 una tournée al Teatro alla Scala di Milano ha permesso all’Orchestra di esibirsi con due recite de Il Socrate Immaginario di Giovanni Paisiello (direttore M° Antonino Fogliani – regia Roberto De Simone) e in un concerto sinfonico diretto da George Pehlivanian. L'Orchestra ha contribuito in modo significativo alla doppia conquista del prestigioso Premio "Abbiati", assegnato dalla critica musicale italiana nel 2002 a Königskinder (« ...Jeffrey Tate - si legge nella motivazione - ha conseguito dall'Orchestra disciplina cameristica e slanci romantici ») e, nel 2004, a Elektra.

Direttore Musicale
Nicola Luisotti
Segretario Artistico
Francesco Andolfi


Organico dell'Orchestra



Coro




La storia del Coro fonda le sue radici nell’Ottocento, periodo di intensa e raffinata attività. Le prime notizie relative ad un ensemble vocale stabile del Teatro di San Carlo risalgono agli anni Venti del secolo scorso, a quando, cioè, il Maestro Giuseppe Papa, reduce dai successi ottenuti alla Scala, a Madrid ed al Colon di Buenos Aires, decide di stabilirsi nuovamente a Napoli, già tappa d'inizio della sua carriera, organizzando in pochissimo tempo un complesso corale di ottime qualità. Bisognerà però attendere la stagione 1951-1952 perché il Coro diventi un elemento di riferimento abituale per la vita del Teatro, contribuendo regolarmente al prestigio delle stagioni d'opera e tenendo viva, così, una tradizione particolarmente sentita a Napoli. Pur senza fornire nomi e dettagli, infatti, già le cronache dell'Ottocento riferiscono di un'attività corale, in Teatro, raffinata ed intensa. Nel 1820, ad esempio, al pubblico napoletano viene presentato l'oratorio Die Schöpfung di Haydn, mentre nel 1893 è il turno de "La damnation de Faust", titoli, l'uno e l'altro, ritornati di recente al centro degli interessi dell'ensemble. Due musicisti, in particolare, hanno scandito la storia del complesso sancarliano negli ultimi cinquant’anni.Parliamo di Michele Lauro e di Giacomo Maggiore: il primo Maestro del Coro per oltre vent'anni a partire dal 1951, l'altro alla testa del gruppo per un periodo di tempo quasi identico, fino al 1994. Prima ancora, però, frequenti - anche se non stabili - erano stati i rapporti del complesso con Roberto Benaglio, prestigioso didatta molto attivo alla Scala ed alla Staatsoper di Vienna.In anni recenti si sono succeduti: José Luis Basso, Andrea Giorgi, Martino Faggiani, Francesco Pareti, Luigi Petrozziello e Fausto Regis. Dal dicembre 2001 al maggio 2004, Maestro del Coro è stato Ciro Visco, dopo di lui Carmelo Columbro fino all'ottobre del 2005, mese in cui è subentrato Marco Ozbic. Attuale Direttore del Coro è Salvatore Caputo.

 
Direttore del Coro
Salvatore Caputo

 
Organico del Coro


Corpo di Ballo


 
Primo celebre coreografo del Teatro di San Carlo fu Gaetano Grossatesta, autore dei tre balli che accompagnarono, il 4 novembre 1737, l’opera d’inaugurazione del Teatro, Achille in Sciro di Domenico Sarro: uno si rappresentò prima dell’inizio dell’opera, il secondo nell’intervallo ed il terzo dopo la conclusione (i titoli erano: Marinai e Zingari, Quattro Stagioni, I Credenzieri). Secondo l’uso del tempo, la figura del coreografo coincideva con quella del compositore ed il Grossatesta, che rimase attivo al San Carlo per circa 30 anni, compose regolarmente tutte le musiche dei propri balletti. Tale tradizione sarà interrotta da Salvatore Viganò. Viganò, napoletano molto attivo al San Carlo e, per lunghi periodi, anche nei Teatri delle maggiori capitali (Parigi, Vienna, Londra), è uno dei personaggi fondamentali della storia della Danza europea, avendo avviato ed imposto l’evoluzione drammaturgica dello spettacolo di danza che, grazie a lui, approderà al “balletto d’azione” e quindi al “coreodramma”. Vanno ricordati, inoltre, altri celebri coreografi e danzatori napoletani formatisi al San Carlo: Carlo Le Picq, Gaetano Gioia, Antonio Guerra e Carlo Blasis, che con la moglie Annunziata Ramazzini fu chiamato ad insegnare a Mosca nella nascente Scuola del Bolšoj. Tra le danzatrici Amelia Brugnoli, Fanny Cerrito, che con Fanny Elssler, anch’ella presente al San Carlo in molte stagioni, e Maria Taglioni formò la più leggendaria terna di danzatrici del balletto romantico francese. Tra i coreografi va ancora ricordato Salvatore Taglioni, lo zio di Maria, che fu direttore dei balli al Teatro di San Carlo dal 1817 al 1860, e, tra le ballerine, Carlotta Grisi ed Elisa Vaquemoulin. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la danza al Teatro di San Carlo subisce il mutato gusto della società e supera la crisi estetica del romanticismo senza cercare un’identità propria, ma affidandosi alla moda nazionale, del resto rispettabilissima, dei festosi polpettoni alla Manzotti, tra Ballo Excelsior e Pietro Micca. Esprime comunque una grande “star” internazionale, Ettorina Mazzucchelli.  Al termine della guerra la Compagnia del Teatro di San Carlo gradualmente ritrova prestigio, ospitando i più grandi solisti del nostro tempo: da Margot Fonteyn a Carla Fracci e Ekaterina Maximova, da Rudolf Nureyev a Vladimir Vassiliev, cui affida anche le coreografie di molti dei propri spettacoli. Significativo, negli ultimi anni, il contributo di Roland Petit: ricordiamo "Il pipistrello" e "Duke Ellington Ballet". Dopo Roberto Fascilla, Luciano Cannito, Elisabetta Terabust, Anna Razzi e Giuseppe Carbone, la Compagnia è attualmente diretta da Alessandra Panzavolta.

 
Direttore del Corpo di ballo
Alessandra Panzavolta
Maitre de Ballet
Ugo Ranieri

Organico Corpo di ballo



Premi Abbiati

Il Teatro di San Carlo ha conquistato per ben sei volte il Premio Abbiati, riconoscimento assegnato ogni anno dalla critica musicale italiana.Ad ottenere per primo il prestigioso premio è stato, nel 2002, Konigskinder di Engelbert Humperdick, regia di Paul Curran, direttore Jeffrey Tate,  premiato come “miglior spettacolo dell’anno”; anche nel 2003, il San Carlo  si è aggiudicata il premio per il “miglior cantante” con Ildebrando D’Arcangelo, protagonista del Don Giovanni di Mozart, con regia di Mario Martone.L’ Elektra di Richard Strauss, spettacolo inaugurale della Stagione d’opera 2003/2004, ha vinto il Premio Abbiati 2004. L’opera, diretta da Gabriele Ferro, è stata premiata come “miglior spettacolo dell’anno” per l’intensità poetica  della regia di Klaus Michael Gruber e la straordinaria presenza come scenografo-costumista di Anselm Kiefer.Nella Stagione 2004/2005, Ezio Frigerio e Franca Squarciapino sono stati tra i vincitori della XXIV edizione del Premio per scene e costumi, “per il segno visivo e la straordinaria accuratezza della realizzazione di scene, citazioni pittoriche e costumi” che hanno contraddistinto la produzione di Tristan und Isolde di Richard Wagner.Nella stessa Stagione  2004/2005, il Premio è stato assegnato a La Valkiria di Wagner per le scene di Giulio Paolini e i costumi di Giovanna Buzzi. Nella Stagione 2011/2012, il Premio è, infine, andato a Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni - diretta da Pinchas Steinberg e con la regia di Pippo Delbono - per le scene di Sergio Tramonti.


Formazione e Laboratori



In questa sezione potrai saperne di più sulle possibilità per la Formazione Artistica e sui Laboratori del nostro Teatro:

Scuola di Ballo
Laboratorio Coro di Voci Bianche

Laboratori Artistici di Vigliena


Scuola di Ballo

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Nel 1812 nasce la scuola di danza più antica d'Italia per merito del compositore e ballerino Pietro Hus che insieme a Louis Stanislav Henry e Salvatore Taglioni dà vita a corsi di successo per 32 ragazzi, 16 maschi e 16 femmine. Ma fu con il ritorno dei Borbone sul trono delle Due Sicilie che la scuola sancarliana prese forma. Un regolamento molto rigido stabiliva che per essere ammessi i ragazzi dovevano avere un'età tra i 7 e i 12 anni e un certificato di polizia che ne attestasse la moralità.  Il rigido regolamento del Teatro stabilisce che, per essere ammessi, i ragazzi devono avere un'età tra i 7 e i 12 anni e un certificato di polizia che ne attesti la moralità. Insomma, entrare al San Carlo costituiva un titolo di merito: superato l’esame di ammissione, gli alunni, per completare la loro educazione musicale, dovevano imparare a suonare il violino se maschi e, se femmine, addestrarsi al solfeggio. L’allievo aveva diritto alla preferenza nella scrittura al San Carlo e, dopo sei mesi di esercizio, poteva anche partecipare agli spettacoli con una retribuzione che variava dai 2.640 ai 15.000 ducati l’anno. Come dire: un futuro assicurato. Fu subito un grande successo, tanto che l'anno dopo i francesi fondarono un’accademia simile anche alla Scala di Milano. Alla fine della guerra, nel 1944, la prima ballerina della Scala, Bianca Gallizia, decise di accettare l'invito di Pasquale Di Costanzo a ricostruire la Scuola di Ballo del San Carlo insieme a Milly Wanda Clerici e Guido Graziosi: così il teatro, oltre che riprendere con entusiasmo l’attività lirica e sinfonica, tornava ad essere un punto di riferimento importante per la danza in Italia. Dopo più di cento anni, la Scuola - soppressa nel 1841 - tornava a vivere. Subito sono messi in cantiere due corsi gratuiti, uno regolare, otto anni di studio per allievi tra gli 8 e i 12 anni, e l’altro accelerato, solo 5 anni per allievi tra i 13 e i 16 anni. Accanto allo studio della danza sono, inoltre, inserite materie complementari: repertorio del balletto, tecnica della danza moderna, danza di carattere, storia e teoria della musica, canto e solfeggio. Nel 1973, dopo più di ventitré anni di attività a Napoli, Bianca Gallizia lasciò la direzione della Scuola alla sua più stretta collaboratrice, Milly Wanda Clerici. Nel non facile periodo che seguì si alternarono alla guida dell’accademia di danza Tony Ferrante, Zarko Prebil e Giuliana Pensi. Dal 1990 la Scuola è affidata stabilmente alla direzione di Anna Razzi. Romana, diplomata alla Scuola dell'Opera, la Razzi è stata prima ballerina e quindi étoile alla Scala fino al 1985. Ha danzato con Nureyev, Bortoluzzi, Schauffus, Petit e Dupont, è stata invitata da Béjart, dai teatri di Monte Carlo, New York, San Paolo, Amsterdam, Parigi e Londra. E oggi, con il suo bagaglio d’esperienze ed un carattere reso più dolce dalle origini partenopee della madre, insegna ai ragazzi napoletani i segreti dell’arte e ha ripristinato, con caparbietà, gli spettacoli tenuti dagli allievi della Scuola.
 

Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo
direttore: Anna Razzi

 
tel. segreteria: 081 7972470
e-mail: scuolaballo@teatrosancarlo.it
 


Laboratorio Coro di Voci Bianche




Dalla sua fondazione, nel marzo del 2004, il Coro di Voci Bianche partecipa regolarmente alle produzioni d'opera e di concerti del Teatro di San Carlo, tra cui ricordiamo la Terza Sinfonia di Mahler, La Bohème e Tosca di Giacomo Puccini, La dama di picche di Cajkovskij, Otello di Verdi, Carmen di Bizet, Werther di Massenet, Parsifal di Wagner, Socrate Immaginario di Paisiello (opera con la quale il Coro ha preso parte alla tournée al Teatro alla Scala di Milano), L’Enfant et les Sortilèges di Ravel. Di rilievo le produzioni realizzate espressamente per il Coro come The Little Sweep (Il piccolo spazzacamino) e A Ceremony of Carols di Benjamin Britten in cui sono previste voci bianche soliste e coro, Al lupo, al lupo! musical per ragazzi liberamente ispirato alle favole di Esopo, su libretto e musica di Gaetano Panariello, Robinson opera in dieci quadri, su libretto di Dario e Lia Del Corno e musica di Carlo Boccadoro, la Dante Symphonie di Franz Liszt. Il Coro di Voci Bianche ha, inoltre, preso parte alle trasmissioni radiofoniche di Radio3 cantando in diretta ed ha partecipato a numerose manifestazioni e trasmissioni, tra cui la serata in onore del Maestro Giacomo Maggiore, il documentario "Castrats, la Voix des Anges" per la Televisione francese, il Festival Internazionale di Ravello. Ha partecipato all'incisione per Rai Trade del cd "Era de Maggio" per le rielaborazioni musicali di Roberto De Simone su testi di Salvatore Di Giacomo. I giovani coristi vengono introdotti al grande repertorio operistico e sinfonico corale partendo dalla preparazione teorico musicale di base, spesso accompagnata dallo studio di uno strumento e della vocalità solistica e corale. Il Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo è diretto, sin dallla sua fondazione, dal M° Stefania Rinaldi.
 
Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
direttore: Stefania Rinaldi
assistente: Filomena Piccolo
 
Contatti
s.rinaldi@teatrosancarlo.it
f.piccolo@teatrosancarlo.it




Laboratori Artistici di Vigliena

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La nuova struttura nasce dalla riconversione degli stabilimenti ex Cirio di Vigliena nella zona industriale di Napoli Est (Stradone Vigliena, Circoscrizione di San Giovanni a Teduccio).
La riconversione ha dato vita ad una struttura ideale, con laboratori e officine di ampie dimensioni per la costruzione, il montaggio e la conservazione degli allestimenti degli spettacoli, per incrementare la produzione e la progettazione di questi.Il progetto è frutto dell'accordo del 2007 tra Autorità Portuale, Demanio, Comune di Napoli e Regione Campania che ha conferito la gestione dell'opificio al Teatro di San Carlo per destinarvi un luogo più idoneo ad accogliere i laboratori degli allestimenti scenici.La riconversione degli stabilimenti nei nuovi laboratori artistici rappresenta l'ultimo tassello del restauro del San Carlo avviato nel 2008, con il dislocamento dall'edificio storico delle sale per il montaggio delle scene, della falegnameria e dei magazzini.Il percorso che si vuole iniziare oggi è propedeutico al progetto di domani: il Teatro San Carlo desidera promuovere, in tempi brevi, la realizzazione di un polo formativo della città dove possano confluire le nostre attività formative già esistenti e la creazione di nuove opportunità (scuola per tecnici, amministrativi, marketing, comunicazione, produzione, segreteria artistica, orchestra giovanile, canto), attività di spettacolo ed espositive.  Coordinatore Progetti Speciali Vigliena: Filomena Piccolo, f.piccolo@teatrosancarlo.it


Bandi di Concorso

bandi.jpg
Pubblicato il :1 agosto 2013

Doposcuola in movimento a Vigliena
Clicca qui per scaricare il pdf della domanda di partecipazione

Avviso di rettifica Doposcuola in movimento a Vigliena
Clicca qui per scaricare il pdf dell'avviso
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Pubblicato il: 1 agosto 2013
Bando per il Coro Giovanile dei Sancarlini 2013-2014
Clicca qui per scaricare il pdf
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Pubblicato il: 1 agosto 2013
Manifestazione di interesse per Palazzo Cavalcanti
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 4 luglio 2013
Invito indagine di mercato per trasporto aereo.
Clicca sul link per scaricare il pdf dell'invito:
indagine di mercato trasporto aereo Tournèe San Pietroburgo 2013
indagine di mercato trasporto aereo Tournèe San Francisco 2013
indagine di mercato trasporto aereo Ospitalità Teatro Marinsky 2013
avviso di rettifica Tournée San Pietroburgo
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Pubblicato il: 25 giugno 2013
Invito a presentare un'offerta economica per servizio di pattugliamento e ronda armata presso i Laboratori Artistici di Vigliena

Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Avviso di rettifica: proroga scadenza bando al 26 luglio 2013
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Pubblicato il: 24 giugno 2013
Bando audizione pubblica per aggiunti in Orchestra: violini di fila
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi
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Pubblicaro il: 11 maggio 2013

Bando selezione figuranti "Est Side Story"
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 30 aprile 2013

Invito a presentare curricula per Direttore di Scena
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 24 aprile 2013

Invito a presentare proposte di gestione per il Foyer Storico del Teatro di San Carlo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando

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Pubblicato il: 22 aprile 2013

Invito alla Presentazione di curricula per la direzione delle risorse umane
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 20 aprile 2013
Audizione Pubblica per  aggiunti Orchestra: Concertino dei Violini Primi con obbligo del 3° posto e della fila
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 1
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 2
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Pubblicato il: 27 marzo 2013


Stage MeMUS: la cronologia del Teatro di San Carlo, informatizzazione e ricerca

Clicca qui per scaricare il pdf del bando

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Pubblicato il: 19 febbraio 2013

Invito a presentare proposte economiche per il servizio di assistenza al pubblico durante gli spettacoli
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf del capitolato
Clicca qui per scaricare il pdf del modulo di offerta economica
Clicca qui per scaricare il pdf del chiarimento certificato CCIA

Esito bando di gara

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Pubblicato il: 18 febbraio 2013       Aggiornamento: 26 marzo 2013
Procedura aperta ex art. 55 D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. per l’affidamento del “Servizio di pulizia presso i locali e le sedi esterne della Fondazione Teatro di San Carlo”
Clicca qui per scaricare il bando GUUE
Clicca qui per scaricare il bando GURI
Clicca qui per scaricare il capitolato speciale d’appalto
Clicca qui per scaricare il disciplinare di gara
Clicca qui per scaricare i quesiti
Clicca qui per scaricare i quesiti aggiornati (8 marzo 2013)
Clicca qui per scaricare i quesiti aggiornati (26 marzo 2013)

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Pubblicato il: 5 febbraio 2013
Audizione per il Primo Corno con obbligo del Terzo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi

IMPORTANTE: si comunica che il passo d’orchestra  dalla “Sinfonia domestica” di R. Strauss viene sostituito con il passo dal “Till Eulenspiegel” di R. Strauss
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Pubblicato il: 30 gennaio 2013
Esito selezione Hostess e Personale di sala
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Pubblicato il: 28 gennaio 2013
Bando di Ammissione alla Scuola di Ballo Anno 2013-2014
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf della domanda di ammissione da compilare
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Pubblicato il: 4 gennaio 2013

Bando di audizione per Concertino dei primi violini
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 1
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 2
 
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Invito a presentare proposte economiche per il servizio di assistenza al pubblico durante gli spettacoli
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf del capitolato
Clicca qui per scaricare il pdf del modulo di offerta economica
Clicca qui per la rettifica al bando
NOTA: Si comunica ai candidati che,le proposte vanno presentate entro  giovedì 27 dicembre 2012.

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Bando di selezione Audizioni Coro Stagione 2012-2013
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf della domanda di ammissione

NOTA: Si comunica ai candidati che, contrariamente a quanto riportato nel bando, i passi corali richiesti (essendo spartiti completi), per ragioni di legge, non si possono rendere scaricabili dal sito.

Per cause tecniche, si è reso necessario rimandare le audizioni per il coro previste dal 2 al 5 dicembre 2012, ai giorni:
28 gennaio ’13 – soprani – dalle ore 9.00;
29 gennaio ’13 – tenori, bassi e baritoni – dalle ore 9.00;
30 gennaio ’13 – mezzosoprani e contralti – dalle ore 9.00.

Il termine di presentazione delle domande è rinviato al 30 dicembre 2012.

--- Bando di selezione per allievi uditori della Scuola di Ballo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Bando di ammissione al Coro dei "Sancarlini"
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Ulteriori specifiche al bando
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Invito a presentare progetti per la gestione del Foyer Ridotto
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Bando di ammissione Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Selezione audizione Ballo 2012
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Selezione concorso Ballo 2012
Clicca qui per scaricare il pdf del bando

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Audizione Pubblica Violino e Viola 2012
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare i passi dell'audizione di viola
Clicca qui per scaricare i passi dell'audizione di violino

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Bando per Direttore delle Risorse Umane
Scarica qui il bando
Scarica qui l'avviso di rettifica

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Procedura aperta ex art. 55 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. per l'affidamento del servizio professionale di consulenza e brokeraggio assicurativo.
Clicca qui per scaricare il pdf del capitolato
Clicca qui per scaricare il disciplinare
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Indagine di mercato servizio di facchinaggio
Clicca qui per scaricare il pdf del documento
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Indagine di mercato servizi di trasporto
Clicca qui per scaricare il pdf del documento
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Avviso per l'istituzione e la gestione dell'albo fornitori della Fondazione Teatro di San Carlo ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs 163/2006. Al fine di poter ricorrere alle procedure di cottimo fiduciario per le acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori, la Fondazione Teatro di San Carlo intende procedere alla formazione del proprio Albo Fornitori.


Sostieni il San Carlo

 
 
 
Sostenere il Teatro di San Carlo vuol dire contribuire a sostenere un'istituzione culturale tra le più importanti e prestigiose al Mondo. Un Teatro che da quasi 300 anni si dedica alla diffusione e alla promozione del patrimonio Lirico, Sinfonico e di Balletto, fatto di Arte e Tradizione, di cui è custode da secoli. Per la Stagione 2012/2013 un cartellone di oltre 50 titoli, per 300 giornate di spettacolo, tournée internazionali, un'Orchestra, un Coro ed un Corpo di Ballo stabili, Maestranze Tecniche di alta formazione che si tramandano da generazioni un "sapere" fatto di esperienza e talento. La Scuola di Ballo più antica d'Italia, con 200 anni di storia, un Laboratorio Canoro per formazioni di giovani voci e la recente struttura dei Laboratori Artistici di Vigliena, le vivaci ed attive Officine del San Carlo. Questi sono i numeri del Teatro. Anche tu puoi decidere di dare il tuo contributo a tutto questo ed entrare nella Grande Famiglia dei Sostenitori del Teatro San Carlo.  E puoi decidere di farlo adesso, secondo la cifra che ritieni più opportuna. E' una tua scelta e, per questo, libera.



Come donare

>> Programmi di membership del San Carlo (Carta Oro,Carta Oro Internazionale, Carta Platino)
>> Carta di credito o PayPal, cliccando su:



Bonifico Bancario intestato a: Fondazione Teatro di San Carlo Unicredit Spa IBAN: IT 33 Z 02008 03443 000010229179 BIC SWIFT: UNCRITM 1 S 99
Assegno bancario non trasferibile intestato a Fondazione Teatro di San Carlo
Contanti per importi inferiori a € 999,00


Trattamento fiscale delle donazioni

PRIVATI. L’erogazione destinata all’attività dell’Ente è detraibile – per le persone fisiche – dall’imposta lorda per un importo pari al 19% dell’erogazione liberale effettuata, sino ad un valore di Euro 2.065,83 (art. 15, comma 1; lettera i-bis del D.P.R. n. 917/1986).


AZIENDE. L’erogazione destinata all’attività dell’Ente è deducibile – per le imprese – fino al 10% del reddito d’impresa e comunque fino a 70.000 € (art. 14, d.l. 35/05 convertito in Legge 80/05); in alternativa, è fiscalmente deducibile dal reddito complessivo dichiarato, per un importo non superiore al 2% (art. 10, comma 1, lettera g del D.P.R. 917/1986).

Per informazioni
Direzione Affari Istituzionali e Marketing Fondazione Teatro di San Carlo
tel. +39 081797225
@: e.spedaliere@teatrosancarlo.it




Destina il tuo 5 per mille al Teatro San Carlo!

La Fondazione Teatro di San Carlo è tra le realtà culturali a cui quest'anno è possibile destinare una quota, il 5 per mille, delle imposte sul proprio reddito.Tale scelta va ad aggiungersi a quella, già esistente, dell'8 per mille destinata alle diverse confessioni religiose e sarà detratta a quanto dovuto allo Stato. Non è in alternativa alla quota (8 per mille) già esistente e non graverà in alcun modo sulle vostre imposte. Apponendo la Vostra firma nel riquadro stabilito e il numero del codice fiscale del Teatro di San Carlo aiuterete una delle più importanti istituzioni musicali europee espressione della cultura Campana nel mondo.

Il nostro numero di codice fiscale è: 00299840637



Progetti speciali in corso
Sostienici nel Progetto San Francisco!
>> Unite the Two Bays. From Vesuvio to the Silicon Valley.



I tuoi eventi al San Carlo



Dai vita anche tu ad un evento esclusivo nelle sale del teatro più bello del mondo! I velluti purpurei, gli eleganti marmi, i bassorilievi dorati faranno da sfondo a momenti indimenticabili. Un'atmosfera elegante e sofisticata saprà accogliere gli ospiti dall'imponente scalone dell'ingresso, mentre il nostro personale sarà pronto a fornirti un valido e professionale supporto ad ogni necessità. Grazie ai recenti restauri, il Teatro San Carlo è il luogo più adatto per qualsiasi tipo di happening, mostra, défilée, convegno e vernissage: un luogo capace di coniugare al divertimento l'incontro culturale ed il meeting professionale, nel cuore della metropoli partenopea. Avrai a tua disposizione camerini, sale prove, noleggio costumi e  attezzature tecniche di ultima generazione.

Scegli l'ambiente più adatto ai tuoi sogni!

Sala Storica
La Sala Storica conta circa 1300 posti fra platea, palco reale e sei ordini di palchi, dove si possono tenere rappresentazioni, conferenze, seminari e ,naturalmente, concerti.  L'ambiente si presta anche ad essere il set ideale per riprese televisive e cinematografiche, pochè è natruralmente provvisto di luci, telecamere e attrezzature audio e video. La sala è stata recentemente dotata di un sistema di climatizzazione, che la rendono accessibile sia nel periodo estivo che in quello invernale.

Foyer
Il Foyer Storico, costruito a cavallo fra XIX e XX secolo, adatto a ospitare incontri, riunioni e cene di gala placé per più di 300 invitati. L'imponente scalone può essere usato sia come via d'accesso che come passerella per defilée di alta Moda, mentre gli invitati avranno la libertà di passeggiare tra i giardini di Palazzo Reale, visibili dall'ampia terrazza del Foyer. Oltre a cene e cocktail, un servizio bar è attivo in fondo alla sala. Il Foyer dispone di tutti i servizi, di un sistema di climatizzazione e di una connessione Internet.



Nuovo Ridotto
Sala a pianta circolare, ottenuta dopo i lavori di restauro del 2010, si presta perfettamente ad ospitare conferenze  e cocktail in piedi per un numero massimo di 100 invitati. Dispone di tutti i servizi, di un sistema di climatizzazione, di una connessione Internet e  schermo per videoproiezioni.

Photogallery: Immagine 1.;

Galleria delle Carrozze
La Galleria delle Carrozze, un ampio spazio di 200 metri quadri, unico nel suo genere, risulta essere l'ambiente ideale per la presentazione di una mostra e per vernissage di alto livello.

Per informazioni
Direzione Marketing e Affari Istituzionali
Fondazione Teatro di San Carlo
tel. +39 081 7972205
@ e.spedaliere@teatrosancarlo.it



Il San Carlo per il Sociale

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Anche quest'anno, il Teatro San Carlo rinnova il suo impegno per il Sociale, in favore di chi soffre a Napoli, in Italia e nel mondo.
Nel corso della Stagione 2012–2013, infatti, alcune prove generali aperte al pubblico saranno dedicate, di volta in volta, ad Enti o Associazioni benefiche locali, nazionali ed internazionali, attraverso la devoluzione di una parte dell'incasso a sostegno delle loro attività.
Ecco i beneficiari delle Prove Generali Aperte in programma quest'anno:
·         Prova Generale  “La Traviata”  -  "Anlaids" e "Lega del filo d'oro"
·         Prova Generale  “Lo Schiaccianoci” – "SOS Santobono" Onlus
·         Prova Generale  “Rusalka” –  Associazione "Mammut"
·         Prova Generale “Don Quijote” – Associazioni “Arcimovie” e Associazione “Miradois”
·         Prova Generale “L'Olandese Volante” –  Airc
·         Prova Generale “Rigoletto” – Associazione "INFANZIA"
·         Prova d'assieme aperta “Lago dei Cigni” – Associazione “Muse” e Associazione “Mammamà”

Prezzi
Posti  
Platea, Palchi I, II ordine € 60
Palchi III, IV ordine € 40
Balconata € 20



I biglietti per le prove generali si acquistano ESCLUSIVAMENTE in biglietteria (lun-sab dalle 10 alle 19, dom dalle 10 alle 15.30), dal giorno di apertura delle vendite, nella quantità massima di 4 biglietti  a persona. Non si accettano prenotazioni né individuali, né per gruppi. Si ricorda che la prova è aperta in primo luogo alla vendita ai dipendenti del Teatro: dunque i biglietti messi in vendita al pubblico normale saranno il residuo della vendita ai dipendenti stessi.


Visita il San Carlo




"... Non c'è nulla in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la pallida idea. Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita..." (Stendhal, 1817)
 
Visite guidate al San Carlo 

Tutti i giorni, dal lunedì al sabato (esclusi i giorni coincidenti con festività religiose e nazionali), è possibile visitare il Teatro San Carlo grazie ad un nuovo servizio di visite guidate. 
Le visite sono organizzate secondo sei turni giornalieri (tre al mattino e tre al pomeriggio) e prevedono un percorso guidato all'interno della Sala storica, degli ordini di palco. Inoltre, è possibile integrare la visita con il MeMUS, il Museo Multimediale del Teatro San Carlo, acquistando un biglietto aggiuntivo in Biglietteria. Si raccomanda la prenotazione. Le visite sono in ITALIANO e in INGLESE. Per altre lingue straniere è possibile fare specifica richiesta all'atto della prenotazione. Ad Agosto il servizio prenotazioni è sospeso. I visitatori possono acquistare il biglietto direttamente all'ingresso .

ORARI



Dal lunedì al sabato
Turni
Mattina:   10:30; 11.30; 12:30
Pomeriggio: 14,30; 15:30; 16:30

Domenica
Turni
Mattina:  10:30, 11:30, 12:30

Ogni visita dura all'incirca 45 minuti, escluso il MeMUS.
Il MeMUS ad Agosto resta chiuso.
 
Prezzi
 
  Intero Ridotto* Scuole
Ingresso                               
(solo San Carlo)
€6    €5    €3
Ingresso                               
(solo MeMUS)
€6 €5 €3

*gruppi di almeno 25 persone e under30/over 60. Per accedere ad entrambi i siti (San Carlo e MeMUS), l'importo dei biglietti va sommato.



NOTA: Ricordiamo al pubblico che la visita al Teatro San Carlo viene gestita in maniera complementare alle attività del Teatro (prove, attività in Sala...). Potrebbero, perciò, verificarsi variazioni di percorso.

Per informazioni e prenotazioni: 
tel: 081 7972 468
@: promozionepubblico@teatrosancarlo.it


Concerto Sinfonico per Gesualdo da Venosa

Un concerto interamente dedicato a Gesualdo da Venosa, programmato in chiusura del 2013 - a 400 anni dalla morte del madrigalista - il cui nome è indissolubilmente legato alla città di Napoli, alle sue leggende e alla sua tradizione musicale. L'evento è, inoltre, parte delle celebrazioni per il 70° anniversario delle quattro Giornate di Napoli.
al Teatro di San Carlo
da sab 28 settembre
a dom 29 settembre 2013

 a partire da 26   -  acquista

Jeffrey Tate/ Giuseppe Albanese

Il 22 novembre del 1913, nella città di Lowestoft, nasceva Benjamin Britten, tra i più dotati e fecondi compositori della sua generazione. Cento anni dopo, il Teatro di San Carlo ricorda il  musicista inglese che ha saputo fondere le esperienze musicali europee, da Hindemith a Bartók passando per Stravinskij, in un brillante e personalissimo linguaggio eclettico.
al Teatro di San Carlo
da sab 5 ottobre
a dom 6 ottobre 2013

 a partire da 26   -  acquista

Festival Artecinema

 La 18ª edizione di Artecinema si inaugurerà  nella splendida cornice del Teatro San Carlo. Artecinema è il primo festival in Italia unicamente dedicato al documentario sull’arte contemporanea e ha ricevuto una medaglia di rappresentanza dal Presidente della Repubblica.
al Teatro di San Carlo
da gio 10 ottobre
a gio 10 ottobre 2013

 a partire da 7   -  acquista

Stefan Anton Reck/ Vadim Repin

 Riconosciuto a livello internazionale come profondo conoscitore della musica di Mahler e della seconda scuola di Vienna (Berg, Schönberg, Webern), Stefan Anton Reck torna al Teatro di San Carlo dopo il successo riscontrato con la direzione di Der fliegende Holländer di Wagner nella scorsa Stagione d'Opera.
al Teatro di San Carlo
da sab 12 ottobre
a dom 13 ottobre 2013

 a partire da 26   -  acquista

Mysterium - Nino Rota

 «Mentre la musica occidentale si disperdeva in mille rivoli alla ricerca di un modo di comporre asettico e spersonalizzato, Rota scriveva musica dove la sua impronta era immediatamente riconoscibile»
al Teatro di San Carlo
da sab 19 ottobre
a dom 20 ottobre 2013

 a partire da 26   -  acquista

Gala Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo

Una serata speciale per conoscere da vicino la Scuola di Ballo più antica d'Italia, fondata nel 1812 da Pietro Hus e attualmente diretta da Anna Razzi.
al Teatro di San Carlo
da sab 26 ottobre
a dom 27 ottobre 2013

 a partire da 12   -  acquista

Das Marienleben (Vita di Maria) - Omaggio a Carla Fracci


Un omaggio a una delle più importanti danzatrici di ogni tempo, Carla Fracci, a cui Beppe Menegatti dedica uno coreografia, interpretata dal Corpo di Ballo sancarliano, ispirata alle poesie di Rainer Maria Rilke, musicate da Paul Hindemith.

al Teatro di San Carlo
da sab 2 novembre
a dom 3 novembre 2013

 a partire da 20   -  acquista

Festa per il Teatro di San Carlo

Il Quartetto d'Archi del Teatro di San Carlo, formato da Cecilia Laca, Luigi Buonomo, Antonio Bossone, Luca Signorini, celebra la lunga storia artistica del lirico partenopeo attraverso il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi scritto nel 1873 per le prime parti dell’orchestra del Teatro.
al Teatro di San Carlo
da lun 4 novembre
a lun 4 novembre 2013

 a partire da 20   -  acquista

Cantata

 Mauro Bigonzetti, tra i più interessanti coreografi italiani del momento, porta in scena i colori e le atmosfere di un sud di straordinaria bellezza. Spettacolo di chiusura della rassegna Autunno Danza
al Teatro di San Carlo
da gio 7 novembre
a ven 8 novembre 2013

 a partire da 14   -  acquista

Jurai Valcuha/Roberto Cominati

Una giornata tipica di un turista americano nella ville lumière. Una passeggiata attraverso le colorate impressioni primaverili degli Champs Elysées, del quartiere Latino, della Senna. Un pizzico di nostalgia per la terra natia che naufraga nella bellezza travolgente della capitale francese.

al Teatro di San Carlo
da sab 16 novembre
a dom 17 novembre 2013

 a partire da 26   -  acquista

Aida

Stupore. Per la bellezza di un capolavoro senza tempo. Per lo sguardo puntato verso sempre nuovi orizzonti. Per la meraviglia di uno spettacolo che unisce virtuosismo visivo a tecnologie di avanguardia. Il Teatro San Carlo inaugura la Stagione 2013/14 con Aida. Allestimento curato dal regista Franco Dragone. 

al Teatro di San Carlo
da gio 5 dicembre
a mar 17 dicembre 2013

 a partire da 50   -  acquista

Giovanni Sollima/Tenebrae il Principe dei Musici

 Dopo il concerto inaugurale diretto da Gabriele Ferro, nell’ambito delle celebrazioni in memoria del Principe Carlo Gesualdo da Venosa, la Stagione Sinfonica 2013/2014 del Teatro San Carlo dedica un nuovo appuntamento al polifonista lucano.
al Teatro di San Carlo
da ven 6 dicembre
a ven 6 dicembre 2013

 a partire da 22   -  acquista

Nicola Luisotti


Natale in musica al San Carlo: in programma un concerto con l'Orchestra del San Carlo diretta dal Maestro Nicola Luisotti. Toscano, classe 1961, già alla guida dell’Opera di San Francisco, Luisotti è dal febbraio 2012 Direttore musicale del Teatro di San Carlo.
al Teatro di San Carlo
da sab 21 dicembre
a dom 22 dicembre 2013

 a partire da 26   -  acquista

Balletto di Natale Lo Schiaccianoci

Non esiste periodo migliore delle festività natalizie per rivivere l'incanto de Lo Schiaccianoci. E il San Carlo tiene fede all'ormai consolidata tradizione di riproporre, tra Natale e l'inizio del nuovo anno, le sognanti atmosfere del balletto composto da Čajkovskij.

al Teatro di San Carlo
da dom 29 dicembre
a dom 5 gennaio 2014

 a partire da 35   -  acquista

Il Barbiere di Siviglia

Il melodramma composto da Rossini è una delle opere del XIX secolo più amate dal pubblico. Lo spettacolo ritorna in scena a Napoli con una produzione del Teatro San Carlo del 1998, che vede la regia di Filippo Crivelli ripresa da Mariano Bauduin.

al Teatro di San Carlo
da mar 14 gennaio
a mer 29 gennaio 2014

 a partire da 50   -  acquista

Christopher Hogwood/ Yefim Bronfman

Definito “il von Karajan della musica antica” Christopher Hogwood dirige Orchestra e Coro femminile del San Carlo accompagnati dal pianista  Yefim Bronfman, uno dei maggiori virtuosi del nostro tempo. 
al Teatro di San Carlo
da sab 25 gennaio
a dom 26 gennaio 2014

 a partire da 26   -  acquista

Concerto della Memoria

Nel segno della conoscenza e della consapevolezza. 27 gennaio 2014, “Giorno della Memoria”. Il Teatro di San Carlo dedica un concerto al ricordo delle vittime e dei testimoni della Shoa, “per non dimenticare” la più grande tragedia del Novecento.

al Teatro di San Carlo
da lun 27 gennaio
a lun 27 gennaio 2014

 a partire da 20   -  acquista

Han Na Chang /Lynn Harrel

Talento e virtuosismo, uniti alla profondità delle interpretazioni, hanno reso Han-Na Chang una delle musiciste più richieste dalle maggiori istituzioni musicali d’Europa, Nord America e Asia. La giovane violoncellista e direttrice d’orchestra sudcoreana ritorna al San Carlo per guidare l’Orchestra del Lirico partenopeo accompagnata dal violoncellista Lynn Harrel.

al Teatro di San Carlo
da sab 1 febbraio
a dom 2 febbraio 2014

 a partire da 26   -  acquista

Yutaka Sado/David Garrett


L’Orchestra del San Carlo, accompagnata dal violinista David Garrett, noto per le fusioni tra musica classica e crossover, sarà diretta dal giapponese Yutaka Sado, "l’erede di Bernstein" secondo la critica musicale. In programma composizioni di Brahms e Dvořák.

al Teatro di San Carlo
da sab 15 febbraio
a dom 16 febbraio 2014

 a partire da 26   -  acquista

Evgenij Onegin

Fu dopo aver letto in una notte il poema di Puškin che Čajkovskij decise di comporre delle “scene liriche” ispirate alla vita del giovane Eugenio Onegin. Michal Znaniecki, autore del pluripremiato allestimento proposto dal San Carlo, sceglie l'elemento dell'acqua per tradurre scenicamente l'evoluzione degli stati d'animo dei personaggi.
al Teatro di San Carlo
da ven 28 febbraio
a dom 9 marzo 2014

 a partire da 50   -  acquista

John Axelrod

«Nell’estate del 1917 rimasi a Pietrogrado tutto solo; leggevo Kant e lavoravo molto, nacque così l’idea di una sinfonia nello stile di Haydn». Così scriveva Prokof’ev nella sua biografia a proposito della “Classica” in programma per il concerto affidato al carismatico direttore John Axelrod. 
al Teatro di San Carlo
da ven 7 marzo
a sab 8 marzo 2014

 a partire da 26   -  acquista

Le Corsaire

Tratto da un poema giovanile di Lord Byron, Le Corsaire debuttò a Parigi nel 1856 e si rivelò immediatamente un successo strepitoso, anche grazie all'ambientazione esotica e alla coinvolgente storia d'amore di Medora e del pirata Conrad
al Teatro di San Carlo
da gio 20 marzo
a gio 27 marzo 2014

 a partire da 35   -  acquista

Recital Stefan Milenkovich


Dopo il successo della scorsa Stagione, torna al San Carlo Stefan Milenkovich, trentacinquenne virtuoso dell’archetto, ex enfant prodige.



al Teatro di San Carlo
da ven 28 marzo
a ven 28 marzo 2014

 a partire da 26   -  acquista

Otello

Nicola Luisotti continua il suo percorso verdiano con Otello, opera che segna il secondo incontro del compositore di Busseto con Shakespeare. Napoli accolse per la prima volta il melodramma nel 1887, ad un anno esatto dalla sua creazione.
al Teatro di San Carlo
da dom 13 aprile
a mar 29 aprile 2014

 a partire da 50   -  acquista

Il Diario dell'Assassinata/Maria Pia De Vito

Gino Negri, umorista e compositore milanese scomparso nel 1991, scrisse Il diario dell'assassinata ispirandosi alla vita del compositore Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, uno dei maggiori madrigalisti italiani. In questa versione sinfonica del San Carlo, protagonista la cantante jazz Maria Pia De Vito.
al Teatro di San Carlo
da gio 17 aprile
a ven 18 aprile 2014

 a partire da 20   -  acquista

Royal Philharmonic Orchestra/Pinchas Zukerman

Il mese di aprile al San Carlo si conclude con un concerto che vede protagonista la prestigiosa Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Sul podio, Pinchas Zukerman. 
al Teatro di San Carlo
da dom 27 aprile
a dom 27 aprile 2014

 a partire da 35   -  acquista

Leonard Slatkin/John Harle

Il mese di maggio al San Carlo si apre con un concerto affidato alla bacchetta del direttore d'orchestra statunitense Leonard Slatkin. Il suo nome è stato per un lungo periodo legato alla Saint Louis Symphony Orchestra, formazione che ha guidato con grande spirito di dedizione, registrando successi a livello internazionale.
al Teatro di San Carlo
da ven 9 maggio
a sab 10 maggio 2014

 a partire da 26   -  acquista

Eduardo Artefice Magico

A trent'anni dalla scomparsa, il San Carlo rende omaggio al genio di Eduardo De Filippo con una nuova produzione di balletto, ospitata nello storico teatro del commediografo napoletano, il San Ferdinando. 
al Teatro San Ferdinando
da sab 10 maggio
a ven 16 maggio 2014

 a partire da 30   -  acquista

Pagliacci

Dopo il successo di pubblico e di critica registrato nel 2011, ritorna in scena al San Carlo “Pagliacci” di Ruggiero Leoncavallo nell'onirico e suggestivo allestimento firmato da Daniele Finzi Pasca.
al Teatro di San Carlo
da gio 22 maggio
a dom 8 giugno 2014

 a partire da 32   -  acquista

Gianandrea Noseda/ Enrico Dindo


Gianandrea Noseda, considerato tra i maggiori direttori d’orchestra del panorama contemporaneo, guiderà l'Orchestra del San Carlo affiancata per l'occasione dal violoncellista Enrico Dindo.

al Teatro di San Carlo
da sab 24 maggio
a dom 25 maggio 2014

 a partire da 26   -  acquista

Mozart Requiem / Boris Eifman

Meditare sull'uomo, sulla sua natura e sul suo destino: il coreografo russo Boris Eifman reinterpreta il Requiem di W. A. Mozart: non solo un canto funebre, ma lo spunto per riflessioni più profonde sull'essere umano e sul suo viaggio attraverso la vita. 
al Teatro di San Carlo
da mer 18 giugno
a mer 25 giugno 2014

 a partire da 32   -  acquista

Alberto Zedda/Mariella Devia/Ewa Podles

Una vita votata alla musica e all'amore per la scrittura rossiniana. Ogni volta che sale sul podio, Alberto Zedda rivela intatta la capacità di trasmettere entusiasmo tanto agli interpreti quanto al pubblico.  La Festa della Musica, al San Carlo, si presenta come preziosa occasione per intraprendere un viaggio negli stili più tipici dell'opera italiana. 
al Teatro di San Carlo
da sab 21 giugno
a sab 21 giugno 2014

 a partire da 26   -  acquista

Marc Albrecht

Il grande amore per la musica contemporanea e per le opere di Wagner e Strauss accompagna la chiara fama di Marc Albrecht. Dopo gli esordi come assistente di Claudio Abbado, ha diretto prestigiose formazioni orchestrali, tra cui i Berliner Philharmoniker, la NHK Symphony Orchestra Tokyo e la Staatskapelle Dresden.
 
al Teatro di San Carlo
da sab 28 giugno
a dom 29 giugno 2014

 a partire da 26   -  acquista

Don Checco

 Eseguita per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli nel 1850, Don Checco ebbe un tale clamore da diventare il titolo operistico più rappresentato insieme alla Traviata di Verdi.
al Teatro di Corte
da gio 25 settembre
a ven 3 ottobre 2014

 a partire da 40   -  acquista

Salome

 Opera chiave per comprendere la storia del teatro musicale e della cultura del Novecento, "Salome" consacrò Strauss tra i maggiori compositori tedeschi del suo tempo. Il melodramma, tratto dal poema di Oscar Wilde, registrò da subito un successo vertiginoso suscitato dalla curiosità per la scandalosa rielaborazione del soggetto biblico. 
al Teatro di San Carlo
da sab 15 novembre
a mer 26 novembre 2014

 a partire da 50   -  acquista


Balletto di Natale Lo Schiaccianoci

Non esiste periodo migliore delle festività natalizie per rivivere l'incanto de Lo Schiaccianoci. E il San Carlo tiene fede all'ormai consolidata tradizione di riproporre, tra Natale e l'inizio del nuovo anno, le sognanti atmosfere del balletto composto da Čajkovskij.

al Teatro di San Carlo
da dom 29 dicembre
a dom 5 gennaio 2014

 a partire da 35   -  acquista

Le Corsaire

Tratto da un poema giovanile di Lord Byron, Le Corsaire debuttò a Parigi nel 1856 e si rivelò immediatamente un successo strepitoso, anche grazie all'ambientazione esotica e alla coinvolgente storia d'amore di Medora e del pirata Conrad
al Teatro di San Carlo
da gio 20 marzo
a gio 27 marzo 2014

 a partire da 35   -  acquista

Eduardo Artefice Magico

A trent'anni dalla scomparsa, il San Carlo rende omaggio al genio di Eduardo De Filippo con una nuova produzione di balletto, ospitata nello storico teatro del commediografo napoletano, il San Ferdinando. 
al Teatro San Ferdinando
da sab 10 maggio
a ven 16 maggio 2014

 a partire da 30   -  acquista

Mozart Requiem / Boris Eifman

Meditare sull'uomo, sulla sua natura e sul suo destino: il coreografo russo Boris Eifman reinterpreta il Requiem di W. A. Mozart: non solo un canto funebre, ma lo spunto per riflessioni più profonde sull'essere umano e sul suo viaggio attraverso la vita. 
al Teatro di San Carlo
da mer 18 giugno
a mer 25 giugno 2014

 a partire da 32   -  acquista
 

Aida

Stupore. Per la bellezza di un capolavoro senza tempo. Per lo sguardo puntato verso sempre nuovi orizzonti. Per la meraviglia di uno spettacolo che unisce virtuosismo visivo a tecnologie di avanguardia. Il Teatro San Carlo inaugura la Stagione 2013/14 con Aida. Allestimento curato dal regista Franco Dragone. 

al Teatro di San Carlo
da gio 5 dicembre
a mar 17 dicembre 2013

 a partire da 50   -  acquista

Il Barbiere di Siviglia

Il melodramma composto da Rossini è una delle opere del XIX secolo più amate dal pubblico. Lo spettacolo ritorna in scena a Napoli con una produzione del Teatro San Carlo del 1998, che vede la regia di Filippo Crivelli ripresa da Mariano Bauduin.

al Teatro di San Carlo
da mar 14 gennaio
a mer 29 gennaio 2014

 a partire da 50   -  acquista

Evgenij Onegin

Fu dopo aver letto in una notte il poema di Puškin che Čajkovskij decise di comporre delle “scene liriche” ispirate alla vita del giovane Eugenio Onegin. Michal Znaniecki, autore del pluripremiato allestimento proposto dal San Carlo, sceglie l'elemento dell'acqua per tradurre scenicamente l'evoluzione degli stati d'animo dei personaggi.
al Teatro di San Carlo
da ven 28 febbraio
a dom 9 marzo 2014

 a partire da 50   -  acquista

Otello

Nicola Luisotti continua il suo percorso verdiano con Otello, opera che segna il secondo incontro del compositore di Busseto con Shakespeare. Napoli accolse per la prima volta il melodramma nel 1887, ad un anno esatto dalla sua creazione.
al Teatro di San Carlo
da dom 13 aprile
a mar 29 aprile 2014

 a partire da 50   -  acquista

Pagliacci

Dopo il successo di pubblico e di critica registrato nel 2011, ritorna in scena al San Carlo “Pagliacci” di Ruggiero Leoncavallo nell'onirico e suggestivo allestimento firmato da Daniele Finzi Pasca.
al Teatro di San Carlo
da gio 22 maggio
a dom 8 giugno 2014

 a partire da 32   -  acquista

Don Checco

 Eseguita per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli nel 1850, Don Checco ebbe un tale clamore da diventare il titolo operistico più rappresentato insieme alla Traviata di Verdi.
al Teatro di Corte
da gio 25 settembre
a ven 3 ottobre 2014

 a partire da 40   -  acquista

Salome

 Opera chiave per comprendere la storia del teatro musicale e della cultura del Novecento, "Salome" consacrò Strauss tra i maggiori compositori tedeschi del suo tempo. Il melodramma, tratto dal poema di Oscar Wilde, registrò da subito un successo vertiginoso suscitato dalla curiosità per la scandalosa rielaborazione del soggetto biblico. 



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