domenica 22 settembre 2013

teatro cilea

 la Storia

Il Teatro Cilea di Napoli comincia la sua fortunata carriera sul finire degli anni '70 dello scorso secolo quando il grande Mario Scarpetta decise di creare una “Compagnia stabile” di recitazione nella sala vomerese. Tra le opere rappresentate più apprezzate di quegli anni fu proprio la famosa scarpettiana e cioè alcune delle opere del grande commediografo napoletano Eduardo Scarpetta, interpretate proprio da suo nipote Mario, la conferma del grande successo è rintracciabile ancora oggi nelle teche della RAI, che volle videoriprendere tali spettacoli per poterli poi trasmetter in televisione e farne quindi successivamente videocassette -hometeatre-, tra l'altro vendutissime. Proprio in queste riprese è piacevole notare come sia possibile ritrovare proprio la C simbolo del Teatro Cilea sulla buca del suggeritore, quasi a suggellare il connubio tra l'artista e questo teatro che tanto l'amò. Fu solo il terremoto dell''80 ad interrompere le recite di “Miseria e nobiltà” in quel momento in scena. Dopo pochi anni si ripresero le rappresentazioni, ma questa volta al teatro fu dato un nuovo respiro e sul palco si alternarono artisti e opere del nuovo teatro napoletano, per citarne solo alcuni; Vincenzo Salemme, Biagio Izzo, Francesco Paolantoni etc. assieme a questi recitarono sul bel palco anche alcuni degli artisti nazionali che proprio in quegli anni portarono avanti un nuovo discorso di comicità, spesso legato alla critica sul sociale e sugli avvenimenti politici, tra gli altri furono nostri ospiti Paolo Rossi, Paolo Hendel, Alessandro Bergonzoni etc. Fu invece il nuovo millennio ad ispirare nuovamente un cambio di direzione e scelte artistiche per il Teatro Cilea. si cominciò così a procedere ad un nuovo e mirato recupero della tradizione napoletana lasciando però sempre spazio all'interpretazione di giovani attori, si alternarono quindi sul palco attori giovani di talento e vere e proprie pietre miliari della nostra tradizione tra gli altri citiamo: Mario Merola, Peppe Barra Oscar Di Maio, Benedetto Casillo etc. E' così che si diede il via anche a tutta una serie di concerti musicali promossi dal Teatro Cilea che ponevano l'attenzione oltre che sulla nostra autoctona tradizione propriamente drammaturgia e recitativa, anche sulla egualmente importante tradizione di scrittura ed interpretazione di canzoni; canzoni napoletane, che sono diventate nei secoli veri e propri simboli della città oltre che della nazione tutta. Questa direzione è stata quindi fortemente voluta e confermata anche per la stagione teatrale 2007/8. il primario obbiettivo che il Teatro Cilea si è proposto per quest'anno è quello di recuperare alcune tappe fondamentali del nostro tessuto storico con il tentativo di recupero del teatro “popolare”. Puntando dunque al binomio, innovazione - tradizione, con la prima al servizio della seconda, accanto quindi a nuove tecniche di promozione dell'attività teatrale l'obbiettivo è quello di rilanciare la grande tradizione napoletana ed è così che il doppio binario di quest'anno ha proposto da un lato rappresentazioni che vedono coinvolti grandi attori della tradizione come: Peppe Barra, Patrizio Trampetti, Gigi Savoia, Sergio Solli, Mario Brancaccio, Maria Basile, Benedetto Casillo, Oscar Di Maio. dall'altro si affiancano a questi delle nuove leve, pur già con ragguardevole esperienza come; Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo, Ciro Ceruti, Rosario Verde. Inoltre attività parallele legate ad incontri liberi su disquisizioni di carattere puramente teatrale e musicale e l'attività del progetto teatro scuola, hanno ancora una volta confermato il successo della bella platea di Via San Domenico





la Direzione

Note del Direttore Artistico:

Questa nuova stagione teatrale 2009 2010 si presenta per il teatro cilea con un nuovo respiro, anche quest'anno come il precedente mi è stata affidata la direzione artistica di questo glorioso teatro e le proposte di quest'anno vedranno avvicendarsi sulle tavole del nostro palco vomerese alcuni tra i maggiori artisti del panorama napoletano invito quindi tutto il pubblico a condividere con me e tutto lo staff del teatro cilea il piacere della grande tradizione comica napoletana,
grazie


Patrizio Tabacchini



 

 

 
 
 
 
 
 


 

Scheda Tecnica
Palcoscenico Larghezza Interna Mt.17,10
Profondità Mt. 7,40
Altezza Mt. 6,50
Larghezza Bocca scena Mt. 12,00
Altezza Bocca scena Mt. 6,50
Declivio No
Sipario Manuale
Laghezza Proscenio M.12,00
Profondità Proscenio M.2,40
Altezza della Platea Mt. 1,10
Buca orchestra Si
Scala Accesso Platea N.2 Laterali
Potenza Elettronica Kw 60 - 380v +N +T
Morsettiera 380 V - 125 Ah
Prese Dirette 220V 16 Ah Nr. 8













 



 

Teatro Cilea
Via San Domenico 11 - Napoli - italy -
www.teatrocileanapoli.it | info@teatrocileanapoli.it

Parcheggi Convenzionati a 50 metri
| Garage Europa Corso Europa
| Euro Garage Via Belvedere

 








dal 10 al 13 ottobre
I TRETTRE
Eccezionalmente...Trettre
FUORI ABBONAMENTO
“ Eccezionalmente….Trettre’ ”  è uno spettacolo antologico della storia artistica e teatrale del trio napoletano, opportunamente rivisitato e aggiornato in considerazioni dei cambiamenti socio-economici e culturali che hanno attraversato le vite e le storie di noi tutti in questi ultimi anni. Uno spettacolo che, comunque, segna una conferma della tenuta, in termini di attualità, delle tematiche affrontate, a suo tempo, e della originalità ancora coerente del suo sviluppo drammaturgico. Una carrellata che, comunque, vuole  superare una mera operazione nostalgico-malinconica del tipo “come eravamo”, ma che vuole ribadire una tradizione ed un’idea di teatro ancora efficace non solo per “vis comico-satirica”, ma anche per modernità di temi e svolgimenti.“ Eccezionalmente…Trettre’ “ è una galleria vivace, pungente e sarcastica di paradossi, guasti, vizi e disservizi della nostra società, esorcizzati attraverso l’efficace dissacrante della risata, peculiarità specifica di tutta l’attività artistica de “ I Trettre’ ”, legata a quella volontà, mai celata e distratta, di rimanere coerentemente ed orgogliosamente, sempre e comunque, “Napoletani d’Italia” 
Il titolo “Eccezionalmente..Tretttre’, va precisato, non fa riferimento alle strombazzature da tono elegiaco e  trionfalistico per il ritorno in scena del gruppo. Più teatralmente, l’ Eccezionalmente…”, va riferito all'eccezionalità di un evento che li vede coinvolti, determinandone il ritorno, seppur limitato nel tempo, in scena. Eccezionalità che il pubblico scoprirà, con divertimento, fin dall'inizio dello spettacolo.  
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