La Fondazione
Fondazione Teatro di San Carlo
Sovrintendente
Rosanna Purchia
Direttore Musicale
M° Nicola Luisotti
Direttore Artistico
Vincenzo De Vivo
Maestro del Coro
Salvatore Caputo
Direttore degli allestimenti scenici
Nicola Rubertelli
Direttore del Corpo di Ballo
Alessandra Panzavolta
Direttore della Scuola di Ballo
Anna Razzi
Consiglio di Amministrazione
Dal 1999 il Teatro di San Carlo è una Fondazione di diritto privato senza scopo di lucro avente come finalità la diffusione dell'arte musicale e la formazione di quadri artistici. Il nuovo Statuto del Teatro regola l'ingresso di capitali privati con la creazione di due figure di promotori: i Soci Fondatori, che possono nominare un rappresentante del Consiglio d'Amministrazione, e i Soci Sostenitori, che possono consentire che i loro contributi siano aggiunti a quelli dei Fondatori per acquisire il diritto alla nomina di un rappresentante in seno al Consiglio d'Amministrazione.
Consiglio di Amministrazione
Luigi de Magistris, Presidente
Maurizio Maddaloni, Vice Presidente
Stefano Caldoro, Consigliere
Luigi Cesaro, Consigliere
Andrea Patroni Griffi, Consigliere
Riccardo Villari, Consigliere
Collegio dei Revisori dei Conti
Pietro Voci, Presidente
Roberto Cappabianca, Sindaco Effettivo
Mario D'Onofrio, Sindaco Effettivo
Michelantonio Lazzaro, Componente Supplente
I bilanci della Fondazione San Carlo sono inviati - ai sensi dell'art.16 , comma 5, del D. Lgs. 367/1996 - entro trenta giorni dalla loro approvazione al Ministero dell'Economia e depositati presso il Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di commercio Industria e Agricoltura. Pertanto essi sono accessibili ai terzi mediante richiesta alla Camera di Commercio di Napoli.
Il Teatro e la sua Storia
1737: nasce il Teatro d'Opera più antico del mondo
“Vuoi tu sapere se qualche scintilla brucia in te? Corri, vola a
Napoli ad ascoltare i capolavori di Leo, Durante, Jommelli,
Pergolesi”. (Jean-Jacques Rousseau, Dictionnaire de Musique)
L'origine
Accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, sorge
il tempio lirico italiano, con una data di nascita che anticipa di 41
anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Il Teatro di San
Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di
Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che
rappresentasse il potere regio. Il progetto è affidato all'architetto
Giovanni Antonio Medrano, Colonnello Brigadiere spagnolo di stanza a
Napoli, e ad Angelo Carasale, già direttore del San Bartolomeo, il quale
completa la “real fabrica” in circa otto mesi con una spesa di 75 mila
ducati. Il disegno di Medrano prevedeva una sala lunga 28,6 metri e
larga 22,5 metri, con 184 palchi, compresi quelli di proscenio, disposti
in sei ordini, più un palco reale capace di ospitare dieci persone, per
un totale di 1379 posti.L'inaugurazione, avvenuta la sera del 4 novembre, giorno onomastico del
sovrano, sfoggia l'Achille in Sciro di Pietro Metastasio, con musica
di Domenico Sarro e “due balli per intermezzo” creati da Gaetano
Grossatesta; le scene sono di Pietro Righini. Come era usanza
dell'epoca, Achille è interpretato da una donna, Vittoria Tesi, detta
«la Moretta», con accanto la prima donna soprano Anna Peruzzi, detta «la
Parrucchierina» e il tenore Angelo Amorevoli.
Gli artisti, le opere...
Nei primi quattro anni di stagioni, è Casarale
l'imprenditore-impresario del Teatro, il primo “uomo dei miracoli” al
servizio del sovrano e dei suoi gusti, orientati ad una particolare
predilezione per la danza. Seguiranno opere del periodo fulgido
napoletano: gli autori più rappresentati sono Leonardo Leo, Niccolò
Porpora, Leonardo Vinci e naturalmente Domenico Sarro. E ancora Johann
Adolf Hasse “il Sassone”, Gaetano Latilla, Niccolò Jommelli, Baldassarre
Galuppi, Niccolò Piccinni, Antonio Maria Gaspare Sacchini, Tommaso
Traetta e infine Giacomo Tritto.Tra le ugole d'oro osannate dal pubblico si registrano i nomi di
Vittoria Tesi, presente al San Carlo fin dall'inaugurazione, Angelo
Amorevoli, Anna Lucia De Amicis, Celeste Coltellini. Il Settecento è
anche il secolo degli “evirati cantori”, dominato da Carlo Broschi in
arte Farinelli: Napoli incorona beniamino del pubblico sancarliano il
Caffariello (Gaetano Majorano), pupillo di Porpora, uno dei castrati più
famosi del suo tempo, accanto a Gizziello (Gioacchino Conti) e Gian
Battista Velluti.Il XVIII secolo vede anche l'arrivo, al Teatro San Carlo, di Christoph
Willibald Gluck, chiamato a Napoli dall'impresario Tufarelli per tenere a
battesimo la sua Clemenza di Tito (1752) anticipando Johann Christian
Bach che tra il 1761 e l'anno successivo firma due titoli, Catone e
Alessandro.
La Scuola Napoletana
Dai quattro Conservatori della città trae la sua linfa creativa la
punta di diamante del mondo musicale europeo e vivace nutrimento
artistico per il San Carlo: la Scuola Napoletana. A questa rivolsero il
proprio sguardo attento e curioso artisti come Händel, Haydn e un
giovane Mozart, affascinato nel 1778 da una Napoli “che canta e incanta”
tanto da voler ambientare il primo atto del suo così fan tutte tra le
ridenti atmosfere di una storica “bottega del caffè” della città.Incommensurabili maestri della Scuola Napoletana sono Domenico Cimarosa
e Giovanni Paisiello a cui, nel 1787, viene dato il compito di
“sovrintendere all'Orchestra del San Carlo”, procedendo ad una radicale
riforma. Nello stesso anno, su commissione di Ferdinando IV, scrive
l'”Inno Nazionale delle Due Sicilie”.
Il San Carlo e la Rivoluzione Partenopea del 1799
L'anno 1799 rappresenta per Napoli una parentesi breve ma che
diffonderà alto il suo grido in tutta l'Europa: pochi mesi di fervore
giacobino in cui donne e uomini, dal palco militante del Lirico,
ribattezzato Teatro Nazionale di San Carlo, si fanno promotori gli
ideali di libertà, fraternità e uguaglianza. Scrive il “Monitore”, in
data 27 gennaio, in riferimento all'Inno composto da Cimarosa sulle
infiammate liriche di Luigi Rossi “Nel Teatro Nazionale di San Carlo fu
cantato un inno patriottico in mezzo a' più lieti evviva alla Libertà”.
In scena, in quei giorni, c'è il Nicaboro in Jucatan di Giacomo Tritto.
Soltanto pochi mesi più tardi la parentesi libertaria sarà soffocata nel
sangue e i Borbone torneranno sul trono, non potendo però impedire ad
intellettuali come Eleonora Pimentel Fonseca, Luisa Sanfelice, Domenico
Cirillo, Francesco Caracciolo, Melchiorre Delfico e lo stesso Cimarosa
di lasciare un'impronta indelebile e ineludibile nel faticoso processo
di costruzione dell'identità italiana.
Benvenuti nell'Ottocento
“La prima impressione è di essere piovuti nel palazzo di un
imperatore orientale. Gli occhi sono abbagliati, l'anima
rapita...” (Stehdhal, Rome, Naples et Florence, 1817)
L'epoca Barbaja
Napoli splende tra le città di respiro europeo, con quasi mezzo milione
di abitanti e il vivace flusso dei visitatori portata dalla voga del
Grand Tour. Con l'ascesa al trono di Murat nel 1808 e la gestione di
Domenico Barbaja, dal luglio del 1809, si apre un nuovo capitolo nella
storia del Teatro di San Carlo. Con il “principe degli impresari” si
apre il tempio delle grandi stagioni dirette da Rossini e Donizetti e il
“Real Teatro” diventa anche teatro del Popolo. L'ex garzone di taverna
Barbaja, secondo quanto riportato da Giampiero Tintori, “tenendo banco
per il gioco d'azzardo alla Scala di Milano, per una sola stagione,
riuscì a spennare così bene i nobili milanesi da ricostruire il Teatro
di San Carlo e divenirne il signore assoluto” .
La nuova veste del San Carlo
La ristrutturazione del Teatro porta la firma dall'architetto e
scenografo Antonio Niccolini (1772-1850). Il caposcuola del
Neoclassicismo a Napoli interviene, a più riprese, sull'edificio che
progressivamente acquisisce la fisionomia odierna. La prima fase della
metamorfosi riguarda la facciata, trasfigurata da elementi della
grammatica classicistica e da decorazioni ellenizzanti, con la
conseguente aggiunta del ridotto e degli ambienti di ricreazione e
ristoro. I lavori, avviati già nel dicembre 1809, si concludono due anni
dopo. Il portico carrozzabile sostenuto da pilastri si ispira al
modello offerto dalla Scala (1776-78) di Giuseppe Piermarini, modificato
tuttavia dall'inserimento, al secondo registro della facciata, della
loggia ionica corrispondente agli ambienti del ridotto. Con Niccolini il
Teatro acquisisce, così, le connotazioni del tempio, diventando
monumento-simbolo della città. Nella notte del 13 febbraio del 1816 un incendio devasta l'edificio del
Massimo napoletano. Rimangono intatti soltanto i muri perimetrali e il
corpo aggiunto. La ricostruzione, compiuta nell’arco di nove mesi, è
sempre diretta da Antonio Niccolini, che ripropone a grandi linee la
sala del 1812. L’architetto toscano ne conserva, infatti, l'impianto a
ferro di cavallo e la configurazione del boccascena, sebbene allargato e
ornato nella superficie interna dal bassorilievo raffigurante “Il Tempo
e le Ore”, ancor oggi esistente. Al centro del soffitto la tela con
Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo dipinto da
Antonio, Giuseppe e Giovanni Cammarano riprendendo il soggetto delle
precedenti edizioni. Il sipario completa l'arredo fisso della sala: più
volte ridipinto da Giuseppe Cammarano, è sostituito nel 1854
dall'attuale esemplare dovuto a Giuseppe Mancinelli e Salvatore Fergola,
raffigurante un «simbolico Parnaso» con ottanta poeti e musicisti. Ma
la fabbrica del Teatro non può dirsi completa senza menzionare la
facciata laterale realizzata su progetto di Francesco Gavaudan e Pietro
Gesuè a seguito dell'abbattimento dell'ultimo baluardo del Palazzo
Vecchio (1838-42). Quale «Architetto decoratore de' Reali Teatri»,
Niccolini dirige anche i successivi interventi di manutenzione e di
restauro. Fra questi si ricorda l'ammodernamento compiuto nel 1844,
insieme al figlio Fausto e a Francesco Maria dei Giudice, di cui rimane
testimonianza in una memoria autografa pubblicata nello stesso
anno.
L'attuale foyer, realizzato nella zona orientale del giardino di Palazzo Reale è, invece, realizzato nel 1937 su disegno di Michele Platania. Distrutto da un bombardamento nel 1943 è stato ricostruito nell'immediato dopoguerra.
L'attuale foyer, realizzato nella zona orientale del giardino di Palazzo Reale è, invece, realizzato nel 1937 su disegno di Michele Platania. Distrutto da un bombardamento nel 1943 è stato ricostruito nell'immediato dopoguerra.
L'effetto San Carlo: un teatro pulsante arte
Il 4 ottobre del 1815 un compositore di 23 anni, Gioacchino Rossini,
firma la sua prima opera al San Carlo, Elisabetta Regina d'Inghilterra.
Il cast è stellare: Isabella Colbran, Andrea Nozzari, Manuel García.
“Furore!” scrive il musicista all'indomani del debutto partenopeo, per
la gioia di essere in cartellone nel “teatro dei grandi”. Da allora, la
scena del San Carlo si riempie di respiro rossiniano con le opere
Armida, Mosè in Egitto, Ricciardo, Zoraide e ancora Ermione, La Gazza
Ladra, Zelmira.
A comporre 17 opere per il San Carlo fu, invece, il compositore
bergamasco Gaetano Donizetti; tra queste ricordiamo Maria Stuarda,
Roberto Devereux e l'immortale Lucia di Lammermoor in scena per la prima
volta proprio al Massimo di Napoli il 26 settembre 1835.Interpreti come Maria Malibran, Giuditta Pasta, Luigi Lablache,
Giovanni Battista Rubini e ancora i due celebri rivali francesi Adolphe
Mourrit e Gilbert Duprez, “inventore” quest'ultimo del do di petto
emblema stilistico del canto romantico, fanno vibrare le più intense
corde sonore degli anni d'oro del Teatro San Carlo.
L'indimenticabile inaugurazione
L'effetto San Carlo risuona ancora, quasi fosse una formula magica, sul
trono riconquistato dai Borbone. Lo scrittore Stendhal,
all'inaugurazione del 12 gennaio 1817, neanche un anno dopo l'incendio
che aveva devastato il Teatro, scrisse: “Non c'è nulla, in tutta Europa,
che non dico si avvicini a questo teatro ma ne dia la più pallida idea.
Questa sala, ricostruita in trecento giorni, è un colpo di Stato. Essa
garantisce al re, meglio della legge più perfetta, il favore popolare...
Chi volesse farsi lapidare, non avrebbe che da trovarvi un difetto.
Appena parlate di Ferdinando, vi dicono: 'ha ricostruito il San
Carlo!'”.La sera della grande riapertura va in scena Il sogno di Partenope di
Giovanni Simone Mayr, seguita da un ballo creato da Salvatore Viganò. A
creare il mito della ballerina romantica, l'austriaca Fanny Elssler, la
“svedese” Maria Taglioni e la napoletana Fanny Cerrito, una delle prime
donne coreografe, le cui le cui scarpette sono religiosamente custodite
nel Museo dell' Opéra di Parigi.
Paganini e Bellini
Tutti i più grandi artisti prima o poi hanno calcato le scene del
Teatro, come Niccolò Paganini che nel 1819 vi tiene ben due concerti, il
26 giugno e il 7 luglio. Un palcoscenico prestigioso quello partenopeo,
di cui si è innamorato anche Vincenzo Bellini, che nel 1826 debutta con
Bianca e Gernando, opera prima scritta proprio per il San Carlo. La
leggenda narra del giovane compositore ancora studente al Conservatorio
di Napoli, costretto ad abbandonare frettolosamente le prove al San
Carlo “per sostenere un esame al cospetto del Commissiario del Regno”.
Ecco il direttore della prestigiosa istituzione, Nicola Zingarelli, nel
vedere il Bellini” Credo soverchio, se non inutile, esaminare questo
giovinetto, che tra qualche mese dovrà essere esaminato da giudici assai
più severi di noi: dal pubblico del San Carlo ove darà la sua opera che
sta componendo: Bianca e Gernando”.
Mercadante e Verdi: la storia dell'opera in un duello musicale
Uno spazio speciale è dedicato, nella stagione ottocentesca, a Saverio
Mercadante. Per un certo tempo il musicista di Altamura divide la sua
fetta di gloria con Giuseppe Verdi, il quale nel 1841 entra nella storia
del Lirico con la prima napoletana del suo Oberto, conte di San
Bonifacio. Sono anni d'oro per Mercadante coinvolto in una sorta di
duello ideale con il compositore di Busseto. Dopo la Alzira, Verdi
incalza a ritmo serrato con l'Ernani fiore all'occhiello della stagione
del 1846 insieme a Gli Orazi e i Curiazi di Mercadante. Il cartellone
targato 1847/48 punta su Attila e Nabucco e dopo la parentesi dei moti
rivoluzionari il nuovo corso si apre con un altro titolo verdiano, I
Lombardi alla Prima Crociata, assoluta novità per Napoli. E ancora, a
seguire, nella stagione 1849/50, tre prime opere scritte per il San
Carlo: una di queste è di Verdi, che se la gioca con Mercadante in uno
scontro ad armi pari. Mentre si chiude la parabola artistica di
Mercadante, la stella verdiana brilla incontrastata. Dopo la prima
Romana, Un Ballo in Maschera – originariamente Gustavo III, opera
scritta per il San Carlo e censurata nel 1858 – è accolta trionfalmente
dal pubblico (1861/1862), come l'Aida del 1872, con la sublime Teresa
Stoltz nel ruolo da protagonista. L'anno successivo Ricordi pubblica un
Quartetto d'archi, unica composizione cameristica di Verdi, scritta
appositamente per le “prime parti” dell'Orchestra del San Carlo.
N come Novecento
“A rischio di dire un'ovvietà credo di aver provato sul palcoscenico
del San Carlo il contatto e la misura di quel prodigio, che è
impossibile da tradurre in parole,la rappresentazione teatrale:
Un'emozione 'non trasferibile', ma proprio per questo
incancellabile” (Giulio Paolini, 2011)
Un'attività rigogliosa
Il secolo breve, che vede l'Europa e il mondo per molti decenni
lacerati da terribili conflitti, inizia a respirare al San Carlo con la
prima napoletana di Tosca (1900-1901). Sono gli anni di Giuseppe
Martucci “pianist of continental fame”, ammirato da Liszt e Anton
Rubinstein e tra i più significativi compositori italiani del tardo
ottocento. È la sua bacchetta a sdoganare definitivamente la tradizione
wagneriana al San Carlo, inaugurata con Lohengrin nel 1881 a cui fanno
seguito Tannhäuser (1889) e Die Walküre (1895).C'è lui sul podio per la prima napoletana di Tristan und Isolde. L'anno
è il 1907, lo stesso in cui Strauss arriva in città per assistere alla
sua Salome. Fortunate al San Carlo, tra Ottocento e Novecento, le opere
di Puccini e la musica della “giovane scuola” di Mascagni e dei
napoletani, per nascita e formazione, Leoncavallo, Giordano, Cilea e
Alfano.E' il secolo in cui la figura del direttore d'orchestra conquista,
anche grazie alla strada aperta da Leopoldo Mugnone, un ruolo sempre più
decisivo e fondamentale per la rinascita dello spettacolo. Compositori
come Honneger, Debussy, Boito, Wolf-Ferrari, Zandonai e Pizzetti
incorniciano il grande repertorio del melodramma italiano, da sempre
carta d'identità del Teatro che neanche in tempi di guerra interrompe la
sua attività, se non per pochissimi mesi.
Dal dopoguerra
Covent Garden, 1946, una fortunata tournée a Londra: il San Carlo è il
primo teatro italiano che ha il coraggio di partire dopo la guerra.
Mentre a casa si preparano storiche prime italiane come Ariane et
Barbe-bleue di Dukas, Dall'oggi al domani di Schonberg, Carmina Burana e
La luna di Orff, Il protagonista di Weill, tutte in scena tra il '50 e
il '60.
Voci, solisti, direttori...
E ancora le voci, tra le tante, di De Lucia e Caruso, Di Stefano e
Krauss, Del Monaco e Corelli, Tebaldi e Callas, Caniglia e Toti Dal
Monte, Gigli e Tagliavini, Lauri Volpi e Schipa, Kabaivanska e Gencer,
Freni e Caballè, Cossotto e Stignani, Cappuccilli, Bruson e Nucci, Blake
e Ramey, Pavarotti, Domingo e Carreras.Fra i solisti delle leggende come Paganini, Sphor, Sarasade, Heiftez,
Kreisler, RostropovicÂ, Benedetti Michelangeli, Pollini, Accardo e
Kremer, Ciccolini, Ughi e Maisky, Ashkenazy e Argerich, un commosso
Rubinstein, una giovanissima Jacquline Du Pré. E ancora Casals, Arrau,
Serkin, Tortelier, Richter, Kempff, Magaloff, Yo-Yo Ma.Impossibile citare tutti i grandi musicisti e direttori d'orchestra che
hanno scritto la storia gloriosa del Teatro: da Toscanini e Stravinskij
a Bernstein e Sawallisch, da Gui a Santini, da Fricsay a Scherchen, da
Cluytens a Mitropoulos, da Muti ad Abbado, da Busoni e Gavazzeni a
Boulez, Sinopoli e Mehta, da Tate e Giulini a Celibidache e Karajan, da
Furtwängler a Böhm che dirige il leggendario allestimento del Wozzeck di
Alban Berg. È il 26 dicembre 1949.
La danza
Sfilano Vassiliev e Maxinova, Rudolf Nureyev e Alicia Alonso, Fracci e
Savignano, Terabust e Ferri, Iancu, Derevianko e Bolle. Seguendo il
respiro della grande madre della danza contemporanea, Margot Fonteyn,
arrivano i coreografi Roland Petit e Maurice Béjart, Pina Bausch e
Karole Armitage, Trisha Brown, Twyla Tharp e Nacho Duato. Un altro
primato: nel 1812 nasce al San Carlo la Scuola di Danza più antica
d'Italia, alla cui grandezza contribuiranno artisti come Pietro Hus,
Salvatore Taglioni, Bianca Gallizia, Anna Razzi.
Il San Carlo e l'arte contemporanea
Il matrimonio felice con l'arte contemporanea porta in dote al Teatro
diversi Abbiati, l'Oscar italiano per la lirica. Kiefer, Paladino,
Pomodoro, Paolini, Kentridge e Marden, il presente di una vocazione che
viene da lontano: negli anni Quaranta con gli interventi del futurista
Enrico Prampolini per Norma, fino al bozzetto di Tosca firmati nel 1917
da Domenico Purificato. E ancora i bozzetti di scena tergati Manzù,
Adami e Hockney, Ontani, Rauschenberg e Picasso.
Regie, scenografie, costumi...
Una storia, quella del San Carlo, che si può permettere una squadra di
registi, scenografi, costumisti come Frigerio e Squarciapino, Ljubimov e
Borowski, Ronconi e Palli, Costa Gravas e Aulenti, Martone, Vick e
Herzog, Brockhaus, De Simone, Job e Wertmuller, Faggioni, Pizzi,
Zeffirelli, Ferretti, Pescucci e Tosi. Gli indimenticabili Visconti,
Rossellini, Monicelli, Bolognini, Daminai, Ponnelle, Luzzati, Svoboda,
De Filippo e Carmelo Bene. E i “nostri” Nicoletti e Carosi, Rubertelli e
Giustino. Casa madre per artisti leggendari ma anche tempio laico per
le grandi kermesse politiche e culturali, il San Carlo ha ospitato le
creazioni di protagonisti indiscussi dello stile, couturiers che hanno
seguito la strada aperta da Coco Chanel in Francia e a noi hanno portato
le preziose mani di Roberto Capucci e Emanuel Ungaro.
I Gruppi Artistici
In questa sezione potrai saperne di più sugli organici del nostro Teatro:
Orchestra del Teatro di San Carlo
Coro del Teatro di San Carlo
Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo
Orchestra
Non sappiamo chi fossero i musicisti chiamati ad eseguire, il 4 novembre del 1737, Achille in Sciro
di Domenico Sarro, prima opera rappresentata al San Carlo. Sappiamo,
però, che da quel giorno la musica in Teatro, più forte di guerre e di
incendi, non si è mai fermata, e che un'Orchestra è sempre stata in
pedana o in buca a dare forma ad emozioni e suggestioni dal sapore
forte.L'Orchestra del San Carlo ha avuto l'onore, nell'Ottocento, di essere
destinataria di opere scritte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Quest'ultimo, in particolare, nel periodo in cui fu a Napoli per montare
la partitura di "Aida", volle dedicare alle prime parti dell'Orchestra
del San Carlo il suo unico Quartetto d'archi, il cui manoscritto è
tuttora custodito presso il Conservatorio di San Pietro a Majella.Una vera e propria familiarità con il repertorio sinfonico l'Orchestra
l'acquisirà soprattutto nel Novecento. Ma già il 18 aprile del 1884, il
giovane Giuseppe Martucci saliva sul podio per dirigere l'ensemble
sancarliano in un programma corposo, con musiche di Weber, Saint-Saëns e
Wagner. Non si contano i nomi di grandi direttori propostisi alla guida
del complesso napoletano: da Toscanini (nel 1909) a Victor de Sabata
(1928), per non dire dei compositori Pizzetti e Mascagni. Una data da
non dimenticare, poi è quella dell'8 gennaio 1934, giorno in cui Richard
Strauss regala al pubblico e all'ensemble del Teatro un concerto
interamente formato da musiche proprie. A cavallo del secondo conflitto
mondiale e nel decennio che segue, Napoli ed il San Carlo accolgono in
Teatro molte altre bacchette di lusso: Gui, Serafin, Santini, Gavazzeni
fra gli italiani e Böhm, Fricsay, Scherchen, Cluytens, Knappertsbusch,
Mitropoulos per quanto riguarda gli stranieri. Nell'ottobre del 1958,
poi, è Igor Stravinsky a guidare l'ensemble napoletano.Gli anni Sessanta
vedono avvicendarsi sul podio, invece, due giovanissimi emergenti:
Claudio Abbado, che fa il suo esordio nel 1963, e Riccardo Muti nel
1967.Intanto i complessi del Teatro si fanno apprezzare anche fuori dai
confini nazionali, grazie ad una serie di prestigiose tournée: il San
Carlo è il primo teatro italiano a recarsi all'estero, dopo la seconda
guerra mondiale. Succede in occasione della trasferta al Covent Garden
di Londra, nel 1946. Nel 1951, poi, è ospite del Festival di Strasburgo e
prende parte, all'Opéra di Parigi, alle celebrazioni per i
cinquant’anni dalla morte di Verdi. Dopo il Festival delle Nazioni a
Parigi, nel 1956, e quello prestigioso di Edimburgo, nel 1963, il San
Carlo si lancia in un lungo tour brasiliano, nel 1969. È a Budapest nel
1973, a Dortmund nel 1981, a Wiesbaden nel 1983, 1985 e 1987; infine,
con Flaminio di Pergolesi, negli Stati Uniti, a Charleston e New
York. Negli anni Ottanta, in cui si rivedono Muti e Gavazzeni,
l'Orchestra trova in Daniel Oren un punto di riferimento assiduo, specie
in ambito teatrale. Nella decade successiva, inaugurata dalla
collaborazione intensa con Salvatore Accardo, si assiste ad un deciso
rilancio dell'attività sinfonica, testimoniato dalle collaborazioni del
gruppo con direttori illustri: per tutti citeremo Giuseppe Sinopoli (che
dirige una Messa da Requiem verdiana nel 1998) e Lorin Maazel, sul podio nel dicembre 1999 per una Nona di Beethoven molto applaudita.
Sulla scia di queste prestigiose gratificazioni, l'Orchestra del San
Carlo - rinnovata e ringiovanita in molte parti - ritrova al proprio
fianco altre bacchette famose, come quelle di Georges Prêtre, Rafael
Frühbeck de Burgos, Mstislav Rostropovic, Gary Bertini, Djansug
Khakidze, Jeffrey Tate ed approfondisce il grande ed impegnativo
repertorio mahleriano e bruckneriano, fino ad allora meno frequentato,
tuffandosi poi con maggiore convinzione nel Novecento musicale, sotto la
guida - tra gli altri - di Gustav Kuhn, dello stesso Bertini e di
Gabriele Ferro. Con Ferro, nel settembre 2001, i complessi sancarliani
hanno portato il dittico stravinskiano Perséphone-Oedipus Rex
nell'antico teatro di Epidauro, in Grecia, esibendo un cast di lusso,
con Gérard Depardieu e Isabella Rossellini. Nel giugno 2005 è stata
protagonista, nelle città giapponesi di Tokyo e Kyoto, di due opere
verdiane Luisa Miller e Il Trovatore e nel 2005 è stata a Pisa, con le Cantate per San Gennaro (revisione musicale di Roberto De Simone), ospite del Festival Internazionale di Musica Sacra "Anima Mundi". Nell’ottobre 2007 una tournée al Teatro alla Scala di Milano ha permesso all’Orchestra di esibirsi con due recite de Il Socrate Immaginario
di Giovanni Paisiello (direttore M° Antonino Fogliani – regia Roberto
De Simone) e in un concerto sinfonico diretto da George Pehlivanian.
L'Orchestra ha contribuito in modo significativo alla doppia conquista
del prestigioso Premio "Abbiati", assegnato dalla critica musicale italiana nel 2002 a Königskinder
(« ...Jeffrey Tate - si legge nella motivazione - ha conseguito
dall'Orchestra disciplina cameristica e slanci romantici ») e, nel 2004,
a Elektra.
Nicola Luisotti
Segretario Artistico
Francesco Andolfi
Organico dell'Orchestra
Coro
La storia del Coro fonda le sue radici nell’Ottocento, periodo di
intensa e raffinata attività. Le prime notizie relative ad un ensemble
vocale stabile del Teatro di San Carlo risalgono agli anni Venti del
secolo scorso, a quando, cioè, il Maestro Giuseppe Papa, reduce dai
successi ottenuti alla Scala, a Madrid ed al Colon di Buenos Aires,
decide di stabilirsi nuovamente a Napoli, già tappa d'inizio della sua
carriera, organizzando in pochissimo tempo un complesso corale di ottime
qualità.
Bisognerà però attendere la stagione 1951-1952 perché il Coro diventi
un elemento di riferimento abituale per la vita del Teatro, contribuendo
regolarmente al prestigio delle stagioni d'opera e tenendo viva, così,
una tradizione particolarmente sentita a Napoli. Pur senza fornire nomi e
dettagli, infatti, già le cronache dell'Ottocento riferiscono di
un'attività corale, in Teatro, raffinata ed intensa. Nel 1820, ad
esempio, al pubblico napoletano viene presentato l'oratorio Die
Schöpfung di Haydn, mentre nel 1893 è il turno de "La damnation de
Faust", titoli, l'uno e l'altro, ritornati di recente al centro degli
interessi dell'ensemble. Due musicisti, in particolare, hanno scandito
la storia del complesso sancarliano negli ultimi cinquant’anni.Parliamo di Michele Lauro e di Giacomo Maggiore: il primo Maestro del
Coro per oltre vent'anni a partire dal 1951, l'altro alla testa del
gruppo per un periodo di tempo quasi identico, fino al 1994. Prima
ancora, però, frequenti - anche se non stabili - erano stati i rapporti
del complesso con Roberto Benaglio, prestigioso didatta molto attivo
alla Scala ed alla Staatsoper di Vienna.In anni recenti si sono succeduti: José Luis Basso, Andrea Giorgi,
Martino Faggiani, Francesco Pareti, Luigi Petrozziello e Fausto Regis.
Dal dicembre 2001 al maggio 2004, Maestro del Coro è stato Ciro Visco,
dopo di lui Carmelo Columbro fino all'ottobre del 2005, mese in cui è
subentrato Marco Ozbic. Attuale Direttore del Coro è Salvatore Caputo.
Direttore del Coro
Salvatore Caputo
Organico del Coro Salvatore Caputo
Corpo di Ballo
Primo celebre coreografo del Teatro di
San Carlo fu Gaetano Grossatesta, autore dei tre balli che
accompagnarono, il 4 novembre 1737, l’opera d’inaugurazione del Teatro, Achille in Sciro
di Domenico Sarro: uno si rappresentò prima dell’inizio dell’opera, il
secondo nell’intervallo ed il terzo dopo la conclusione (i titoli erano:
Marinai e Zingari, Quattro Stagioni, I Credenzieri).
Secondo l’uso del tempo, la figura del coreografo coincideva con quella
del compositore ed il Grossatesta, che rimase attivo al San Carlo per
circa 30 anni, compose regolarmente tutte le musiche dei propri
balletti. Tale tradizione sarà interrotta da Salvatore Viganò. Viganò,
napoletano molto attivo al San Carlo e, per lunghi periodi, anche nei
Teatri delle maggiori capitali (Parigi, Vienna, Londra), è uno dei
personaggi fondamentali della storia della Danza europea, avendo avviato
ed imposto l’evoluzione drammaturgica dello spettacolo di danza che,
grazie a lui, approderà al “balletto d’azione” e quindi al
“coreodramma”. Vanno ricordati, inoltre, altri celebri coreografi e
danzatori napoletani formatisi al San Carlo: Carlo Le Picq, Gaetano
Gioia, Antonio Guerra e Carlo Blasis, che con la moglie Annunziata
Ramazzini fu chiamato ad insegnare a Mosca nella nascente Scuola del
Bolšoj.
Tra le danzatrici Amelia Brugnoli, Fanny
Cerrito, che con Fanny Elssler, anch’ella presente al San Carlo in molte
stagioni, e Maria Taglioni formò la più leggendaria terna di danzatrici
del balletto romantico francese. Tra i coreografi va ancora ricordato
Salvatore Taglioni, lo zio di Maria, che fu direttore dei balli al
Teatro di San Carlo dal 1817 al 1860, e, tra le ballerine, Carlotta
Grisi ed Elisa Vaquemoulin. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del
Novecento, la danza al Teatro di San Carlo subisce il mutato gusto della
società e supera la crisi estetica del romanticismo senza cercare
un’identità propria, ma affidandosi alla moda nazionale, del resto
rispettabilissima, dei festosi polpettoni alla Manzotti, tra Ballo
Excelsior e Pietro Micca. Esprime comunque una grande “star”
internazionale, Ettorina Mazzucchelli. Al termine della guerra la Compagnia del Teatro di San Carlo
gradualmente ritrova prestigio, ospitando i più grandi solisti del
nostro tempo: da Margot Fonteyn a Carla Fracci e Ekaterina Maximova, da
Rudolf Nureyev a Vladimir Vassiliev, cui affida anche le coreografie di
molti dei propri spettacoli. Significativo, negli ultimi anni, il
contributo di Roland Petit: ricordiamo "Il pipistrello" e "Duke
Ellington Ballet". Dopo Roberto Fascilla, Luciano Cannito, Elisabetta
Terabust, Anna Razzi e Giuseppe Carbone, la Compagnia è attualmente
diretta da Alessandra Panzavolta.
Direttore del Corpo di ballo
Alessandra Panzavolta
Maitre de BalletAlessandra Panzavolta
Ugo Ranieri
Organico Corpo di ballo
Premi Abbiati
Formazione e Laboratori
In questa sezione potrai saperne di più sulle possibilità per la Formazione Artistica e sui Laboratori del nostro Teatro:
Scuola di Ballo
Laboratorio Coro di Voci Bianche
Laboratori Artistici di Vigliena
Scuola di Ballo
Nel 1812 nasce la scuola di danza più antica d'Italia per merito del
compositore e ballerino Pietro Hus che insieme a Louis Stanislav Henry e
Salvatore Taglioni dà vita a corsi di successo per 32 ragazzi, 16
maschi e 16 femmine. Ma fu con il ritorno dei Borbone sul trono delle Due Sicilie che la
scuola sancarliana prese forma. Un regolamento molto rigido stabiliva
che per essere ammessi i ragazzi dovevano avere un'età tra i 7 e i 12
anni e un certificato di polizia che ne attestasse la moralità. Il
rigido regolamento del Teatro stabilisce che, per essere ammessi, i
ragazzi devono avere un'età tra i 7 e i 12 anni e un certificato di
polizia che ne attesti la moralità. Insomma, entrare al San Carlo
costituiva un titolo di merito: superato l’esame di ammissione, gli
alunni, per completare la loro educazione musicale, dovevano imparare a
suonare il violino se maschi e, se femmine, addestrarsi al solfeggio.
L’allievo aveva diritto alla preferenza nella scrittura al San Carlo e,
dopo sei mesi di esercizio, poteva anche partecipare agli spettacoli con
una retribuzione che variava dai 2.640 ai 15.000 ducati l’anno. Come
dire: un futuro assicurato. Fu subito un grande successo, tanto che
l'anno dopo i francesi fondarono un’accademia simile anche alla Scala di
Milano. Alla fine della guerra, nel 1944, la prima ballerina della Scala,
Bianca Gallizia, decise di accettare l'invito di Pasquale Di Costanzo a
ricostruire la Scuola di Ballo del San Carlo insieme a Milly Wanda
Clerici e Guido Graziosi: così il teatro, oltre che riprendere con
entusiasmo l’attività lirica e sinfonica, tornava ad essere un punto di
riferimento importante per la danza in Italia. Dopo più di cento anni,
la Scuola - soppressa nel 1841 - tornava a vivere. Subito sono messi in
cantiere due corsi gratuiti, uno regolare, otto anni di studio per
allievi tra gli 8 e i 12 anni, e l’altro accelerato, solo 5 anni per
allievi tra i 13 e i 16 anni. Accanto allo studio della danza sono,
inoltre, inserite materie complementari: repertorio del balletto,
tecnica della danza moderna, danza di carattere, storia e teoria della
musica, canto e solfeggio. Nel 1973, dopo più di ventitré anni di attività a Napoli, Bianca
Gallizia lasciò la direzione della Scuola alla sua più stretta
collaboratrice, Milly Wanda Clerici. Nel non facile periodo che seguì si
alternarono alla guida dell’accademia di danza Tony Ferrante, Zarko
Prebil e Giuliana Pensi. Dal 1990 la Scuola è affidata stabilmente alla direzione di Anna
Razzi. Romana, diplomata alla Scuola dell'Opera, la Razzi è stata prima
ballerina e quindi étoile alla Scala fino al 1985. Ha danzato con
Nureyev, Bortoluzzi, Schauffus, Petit e Dupont, è stata invitata da
Béjart, dai teatri di Monte Carlo, New York, San Paolo, Amsterdam,
Parigi e Londra. E oggi, con il suo bagaglio d’esperienze ed un
carattere reso più dolce dalle origini partenopee della madre, insegna
ai ragazzi napoletani i segreti dell’arte e ha ripristinato, con
caparbietà, gli spettacoli tenuti dagli allievi della Scuola.
Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo
direttore: Anna Razzi
tel. segreteria: 081 7972470
e-mail: scuolaballo@teatrosancarlo.it
Laboratorio Coro di Voci Bianche
Dalla sua fondazione, nel marzo del 2004, il Coro di Voci Bianche partecipa regolarmente alle produzioni d'opera e di concerti del Teatro di San Carlo, tra cui ricordiamo la Terza Sinfonia di Mahler, La Bohème e Tosca di Giacomo Puccini, La dama di picche di Cajkovskij, Otello di Verdi, Carmen di Bizet, Werther di Massenet, Parsifal di Wagner, Socrate Immaginario di Paisiello (opera con la quale il Coro ha preso parte alla tournée al Teatro alla Scala di Milano), L’Enfant et les Sortilèges di Ravel. Di rilievo le produzioni realizzate espressamente per il Coro come The Little Sweep (Il piccolo spazzacamino) e A Ceremony of Carols di Benjamin Britten in cui sono previste voci bianche soliste e coro, Al lupo, al lupo! musical per ragazzi liberamente ispirato alle favole di Esopo, su libretto e musica di Gaetano Panariello, Robinson opera in dieci quadri, su libretto di Dario e Lia Del Corno e musica di Carlo Boccadoro, la Dante Symphonie di Franz Liszt. Il Coro di Voci Bianche ha, inoltre, preso parte alle trasmissioni radiofoniche di Radio3 cantando in diretta ed ha partecipato a numerose manifestazioni e trasmissioni, tra cui la serata in onore del Maestro Giacomo Maggiore, il documentario "Castrats, la Voix des Anges" per la Televisione francese, il Festival Internazionale di Ravello. Ha partecipato all'incisione per Rai Trade del cd "Era de Maggio" per le rielaborazioni musicali di Roberto De Simone su testi di Salvatore Di Giacomo. I giovani coristi vengono introdotti al grande repertorio operistico e sinfonico corale partendo dalla preparazione teorico musicale di base, spesso accompagnata dallo studio di uno strumento e della vocalità solistica e corale. Il Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo è diretto, sin dallla sua fondazione, dal M° Stefania Rinaldi.
Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
direttore: Stefania Rinaldi
assistente: Filomena Piccolo
direttore: Stefania Rinaldi
assistente: Filomena Piccolo
Contatti
s.rinaldi@teatrosancarlo.it
f.piccolo@teatrosancarlo.it
s.rinaldi@teatrosancarlo.it
f.piccolo@teatrosancarlo.it
Laboratori Artistici di Vigliena
La nuova struttura nasce dalla riconversione degli stabilimenti ex Cirio di Vigliena nella zona industriale di Napoli Est (Stradone Vigliena, Circoscrizione di San Giovanni a Teduccio).
La riconversione ha dato vita ad una struttura ideale, con laboratori e officine di ampie dimensioni per la costruzione, il montaggio e la conservazione degli allestimenti degli spettacoli, per incrementare la produzione e la progettazione di questi.Il progetto è frutto dell'accordo del 2007 tra Autorità Portuale, Demanio, Comune di Napoli e Regione Campania che ha conferito la gestione dell'opificio al Teatro di San Carlo per destinarvi un luogo più idoneo ad accogliere i laboratori degli allestimenti scenici.La riconversione degli stabilimenti nei nuovi laboratori artistici rappresenta l'ultimo tassello del restauro del San Carlo avviato nel 2008, con il dislocamento dall'edificio storico delle sale per il montaggio delle scene, della falegnameria e dei magazzini.Il percorso che si vuole iniziare oggi è propedeutico al progetto di domani: il Teatro San Carlo desidera promuovere, in tempi brevi, la realizzazione di un polo formativo della città dove possano confluire le nostre attività formative già esistenti e la creazione di nuove opportunità (scuola per tecnici, amministrativi, marketing, comunicazione, produzione, segreteria artistica, orchestra giovanile, canto), attività di spettacolo ed espositive. Coordinatore Progetti Speciali Vigliena: Filomena Piccolo, f.piccolo@teatrosancarlo.it
Bandi di Concorso
Pubblicato il :1 agosto 2013
Doposcuola in movimento a Vigliena
Clicca qui per scaricare il pdf della domanda di partecipazione
Avviso di rettifica Doposcuola in movimento a Vigliena
Clicca qui per scaricare il pdf dell'avviso
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Pubblicato il: 1 agosto 2013
Bando per il Coro Giovanile dei Sancarlini 2013-2014
Clicca qui per scaricare il pdf
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Pubblicato il: 1 agosto 2013
Manifestazione di interesse per Palazzo Cavalcanti
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 4 luglio 2013
Invito indagine di mercato per trasporto aereo.
Clicca sul link per scaricare il pdf dell'invito:
indagine di mercato trasporto aereo Tournèe San Pietroburgo 2013
indagine di mercato trasporto aereo Tournèe San Francisco 2013
indagine di mercato trasporto aereo Ospitalità Teatro Marinsky 2013
avviso di rettifica Tournée San Pietroburgo
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Pubblicato il: 25 giugno 2013
Invito a presentare un'offerta economica per servizio di pattugliamento e ronda armata presso i Laboratori Artistici di Vigliena
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Avviso di rettifica: proroga scadenza bando al 26 luglio 2013
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Pubblicato il: 24 giugno 2013
Bando audizione pubblica per aggiunti in Orchestra: violini di fila
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi
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Pubblicaro il: 11 maggio 2013
Bando selezione figuranti "Est Side Story"
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 30 aprile 2013
Invito a presentare curricula per Direttore di Scena
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 24 aprile 2013
Invito a presentare proposte di gestione per il Foyer Storico del Teatro di San Carlo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 22 aprile 2013
Invito alla Presentazione di curricula per la direzione delle risorse umane
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 20 aprile 2013
Audizione Pubblica per aggiunti Orchestra: Concertino dei Violini Primi con obbligo del 3° posto e della fila
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 1
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 2
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Pubblicato il: 27 marzo 2013
Stage MeMUS: la cronologia del Teatro di San Carlo, informatizzazione e ricerca
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Pubblicato il: 19 febbraio 2013
Invito a presentare proposte economiche per il servizio di assistenza al pubblico durante gli spettacoli
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf del capitolato
Clicca qui per scaricare il pdf del modulo di offerta economica
Clicca qui per scaricare il pdf del chiarimento certificato CCIA
Esito bando di gara
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Pubblicato il: 18 febbraio 2013 Aggiornamento: 26 marzo 2013
Procedura aperta ex art. 55 D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. per l’affidamento del “Servizio di pulizia presso i locali e le sedi esterne della Fondazione Teatro di San Carlo”
Clicca qui per scaricare il bando GUUE
Clicca qui per scaricare il bando GURI
Clicca qui per scaricare il capitolato speciale d’appalto
Clicca qui per scaricare il disciplinare di gara
Clicca qui per scaricare i quesiti
Clicca qui per scaricare i quesiti aggiornati (8 marzo 2013)
Clicca qui per scaricare i quesiti aggiornati (26 marzo 2013)
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Pubblicato il: 5 febbraio 2013
Audizione per il Primo Corno con obbligo del Terzo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi
IMPORTANTE: si comunica che il passo d’orchestra dalla “Sinfonia
domestica” di R. Strauss viene sostituito con il passo dal “Till
Eulenspiegel” di R. Strauss
---Pubblicato il: 30 gennaio 2013
Esito selezione Hostess e Personale di sala
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Pubblicato il: 28 gennaio 2013
Bando di Ammissione alla Scuola di Ballo Anno 2013-2014
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf della domanda di ammissione da compilare
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Pubblicato il: 4 gennaio 2013
Bando di audizione per Concertino dei primi violini
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 1
Clicca qui per scaricare il pdf dei passi 2
Invito a presentare proposte economiche per il servizio di assistenza al pubblico durante gli spettacoli
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf del capitolato
Clicca qui per scaricare il pdf del modulo di offerta economica
Clicca qui per la rettifica al bando
NOTA: Si comunica ai candidati che,le proposte vanno presentate entro giovedì 27 dicembre 2012.
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Bando di selezione Audizioni Coro Stagione 2012-2013
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare il pdf della domanda di ammissione
NOTA: Si comunica ai candidati che, contrariamente a quanto riportato nel bando, i passi corali richiesti (essendo spartiti completi), per ragioni di legge, non si possono rendere scaricabili dal sito.
Per cause tecniche, si è reso necessario rimandare le audizioni per il coro previste dal 2 al 5 dicembre 2012, ai giorni:
28 gennaio ’13 – soprani – dalle ore 9.00;
29 gennaio ’13 – tenori, bassi e baritoni – dalle ore 9.00;
30 gennaio ’13 – mezzosoprani e contralti – dalle ore 9.00.
Il termine di presentazione delle domande è rinviato al 30 dicembre 2012.
--- Bando di selezione per allievi uditori della Scuola di Ballo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Bando di ammissione al Coro dei "Sancarlini"
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Ulteriori specifiche al bando
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Invito a presentare progetti per la gestione del Foyer Ridotto
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Bando di ammissione Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Selezione audizione Ballo 2012
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Selezione concorso Ballo 2012
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
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Audizione Pubblica Violino e Viola 2012
Clicca qui per scaricare il pdf del bando
Clicca qui per scaricare i passi dell'audizione di viola
Clicca qui per scaricare i passi dell'audizione di violino
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Bando per Direttore delle Risorse UmaneScarica qui il bando
Scarica qui l'avviso di rettifica
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Procedura aperta ex art. 55 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. per l'affidamento del servizio professionale di consulenza e brokeraggio assicurativo.
Clicca qui per scaricare il pdf del capitolato
Clicca qui per scaricare il disciplinare
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Indagine di mercato servizio di facchinaggio
Clicca qui per scaricare il pdf del documento
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Indagine di mercato servizi di trasporto
Clicca qui per scaricare il pdf del documento
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Avviso per l'istituzione e la gestione dell'albo fornitori della Fondazione Teatro di San Carlo ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs 163/2006. Al fine di poter ricorrere alle procedure di cottimo fiduciario per le acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori, la Fondazione Teatro di San Carlo intende procedere alla formazione del proprio Albo Fornitori.
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Sostenere il Teatro di San Carlo vuol
dire contribuire a sostenere un'istituzione culturale tra le più
importanti e prestigiose al Mondo. Un Teatro che da quasi 300 anni si
dedica alla diffusione e alla promozione del patrimonio Lirico,
Sinfonico e di Balletto, fatto di Arte e Tradizione, di cui è custode da
secoli. Per la Stagione 2012/2013 un cartellone di oltre 50 titoli, per
300 giornate di spettacolo, tournée internazionali, un'Orchestra, un
Coro ed un Corpo di Ballo stabili, Maestranze Tecniche di alta
formazione che si tramandano da generazioni un "sapere" fatto di
esperienza e talento. La Scuola di Ballo più antica d'Italia, con 200
anni di storia, un Laboratorio Canoro per formazioni di giovani voci e
la recente struttura dei Laboratori Artistici di Vigliena, le vivaci ed
attive Officine del San Carlo. Questi sono i numeri del Teatro.
Anche tu puoi decidere di dare il tuo contributo a tutto questo ed entrare nella Grande Famiglia dei Sostenitori del Teatro San Carlo. E puoi decidere di farlo adesso, secondo la cifra che ritieni più opportuna. E' una tua scelta e, per questo, libera.
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Per informazioni
Direzione Affari Istituzionali e Marketing Fondazione Teatro di San Carlo
tel. +39 081797225
@: e.spedaliere@teatrosancarlo.it
Destina il tuo 5 per mille al Teatro San Carlo!
La Fondazione Teatro di San Carlo è tra le realtà culturali a cui quest'anno è possibile destinare una quota, il 5 per mille, delle imposte sul proprio reddito.Tale scelta va ad aggiungersi a quella, già esistente, dell'8 per mille destinata alle diverse confessioni religiose e sarà detratta a quanto dovuto allo Stato. Non è in alternativa alla quota (8 per mille) già esistente e non graverà in alcun modo sulle vostre imposte. Apponendo la Vostra firma nel riquadro stabilito e il numero del codice fiscale del Teatro di San Carlo aiuterete una delle più importanti istituzioni musicali europee espressione della cultura Campana nel mondo.
Il nostro numero di codice fiscale è: 00299840637
Progetti speciali in corso
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I tuoi eventi al San Carlo
Dai vita anche tu ad un evento esclusivo nelle sale del teatro più bello del mondo! I velluti purpurei, gli eleganti marmi, i bassorilievi dorati faranno da sfondo a momenti indimenticabili. Un'atmosfera elegante e sofisticata saprà accogliere gli ospiti dall'imponente scalone dell'ingresso, mentre il nostro personale sarà pronto a fornirti un valido e professionale supporto ad ogni necessità. Grazie ai recenti restauri, il Teatro San Carlo è il luogo più adatto per qualsiasi tipo di happening, mostra, défilée, convegno e vernissage: un luogo capace di coniugare al divertimento l'incontro culturale ed il meeting professionale, nel cuore della metropoli partenopea. Avrai a tua disposizione camerini, sale prove, noleggio costumi e attezzature tecniche di ultima generazione.
Scegli l'ambiente più adatto ai tuoi sogni!
Sala Storica
La Sala Storica conta circa 1300 posti fra platea, palco reale e sei ordini di palchi, dove si possono tenere rappresentazioni, conferenze, seminari e ,naturalmente, concerti. L'ambiente si presta anche ad essere il set ideale per riprese televisive e cinematografiche, pochè è natruralmente provvisto di luci, telecamere e attrezzature audio e video. La sala è stata recentemente dotata di un sistema di climatizzazione, che la rendono accessibile sia nel periodo estivo che in quello invernale.
Foyer
Il Foyer Storico, costruito a cavallo fra XIX e XX secolo, adatto a ospitare incontri, riunioni e cene di gala placé per più di 300 invitati. L'imponente scalone può essere usato sia come via d'accesso che come passerella per defilée di alta Moda, mentre gli invitati avranno la libertà di passeggiare tra i giardini di Palazzo Reale, visibili dall'ampia terrazza del Foyer. Oltre a cene e cocktail, un servizio bar è attivo in fondo alla sala. Il Foyer dispone di tutti i servizi, di un sistema di climatizzazione e di una connessione Internet.
Nuovo Ridotto
Sala a pianta circolare, ottenuta dopo i lavori di restauro del 2010, si presta perfettamente ad ospitare conferenze e cocktail in piedi per un numero massimo di 100 invitati. Dispone di tutti i servizi, di un sistema di climatizzazione, di una connessione Internet e schermo per videoproiezioni.
Photogallery: Immagine 1.;
Galleria delle Carrozze
La Galleria delle Carrozze, un ampio spazio di 200 metri quadri, unico nel suo genere, risulta essere l'ambiente ideale per la presentazione di una mostra e per vernissage di alto livello.
Per informazioni
Direzione Marketing e Affari Istituzionali
Fondazione Teatro di San Carlo
tel. +39 081 7972205
@ e.spedaliere@teatrosancarlo.it
Il San Carlo per il Sociale
Anche quest'anno, il Teatro San Carlo rinnova il suo impegno per il Sociale, in favore di chi soffre a Napoli, in Italia e nel mondo.
Nel corso della Stagione 2012–2013, infatti, alcune prove generali aperte al pubblico saranno dedicate, di volta in volta, ad Enti o Associazioni benefiche locali, nazionali ed internazionali, attraverso la devoluzione di una parte dell'incasso a sostegno delle loro attività.
Ecco i beneficiari delle Prove Generali Aperte in programma quest'anno:
· Prova Generale “La Traviata” - "Anlaids" e "Lega del filo d'oro"
· Prova Generale “Lo Schiaccianoci” – "SOS Santobono" Onlus
· Prova Generale “Rusalka” – Associazione "Mammut"
· Prova Generale “Don Quijote” – Associazioni “Arcimovie” e Associazione “Miradois”
· Prova Generale “L'Olandese Volante” – Airc
· Prova Generale “Rigoletto” – Associazione "INFANZIA"
· Prova d'assieme aperta “Lago dei Cigni” – Associazione “Muse” e Associazione “Mammamà”
Prezzi
Posti | |
Platea, Palchi I, II ordine | € 60 |
Palchi III, IV ordine | € 40 |
Balconata | € 20 |
I biglietti per le prove generali si acquistano ESCLUSIVAMENTE in biglietteria (lun-sab dalle 10 alle 19, dom dalle 10 alle 15.30), dal giorno di apertura delle vendite, nella quantità massima di 4 biglietti a persona. Non si accettano prenotazioni né individuali, né per gruppi. Si ricorda che la prova è aperta in primo luogo alla vendita ai dipendenti del Teatro: dunque i biglietti messi in vendita al pubblico normale saranno il residuo della vendita ai dipendenti stessi.
Visita il San Carlo
"... Non c'è nulla in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la pallida idea. Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita..." (Stendhal, 1817)
Visite guidate al San Carlo
Tutti i giorni, dal lunedì al sabato (esclusi i giorni coincidenti con festività religiose e nazionali), è possibile visitare il Teatro San Carlo grazie ad un nuovo servizio di visite guidate.
Le visite sono organizzate secondo sei turni giornalieri (tre al
mattino e tre al pomeriggio) e prevedono un percorso guidato all'interno
della Sala storica, degli ordini di palco. Inoltre, è possibile
integrare la visita con il MeMUS, il Museo Multimediale del Teatro San
Carlo, acquistando un biglietto aggiuntivo in Biglietteria. Si raccomanda la prenotazione. Le visite sono in ITALIANO e in INGLESE.
Per altre lingue straniere è possibile fare specifica richiesta
all'atto della prenotazione. Ad Agosto il servizio prenotazioni è
sospeso. I visitatori possono acquistare il biglietto direttamente
all'ingresso .Tutti i giorni, dal lunedì al sabato (esclusi i giorni coincidenti con festività religiose e nazionali), è possibile visitare il Teatro San Carlo grazie ad un nuovo servizio di visite guidate.
ORARI
Dal lunedì al sabato
Turni
Mattina: 10:30; 11.30; 12:30
Pomeriggio: 14,30; 15:30; 16:30
Domenica
Turni
Mattina: 10:30, 11:30, 12:30
Ogni visita dura all'incirca 45 minuti, escluso il MeMUS.
Il MeMUS ad Agosto resta chiuso.
Prezzi
Intero | Ridotto* | Scuole | |
Ingresso
(solo San Carlo)
|
€6 | €5 | €3 |
Ingresso
(solo MeMUS)
|
€6 | €5 | €3 |
*gruppi di almeno 25 persone e under30/over 60. Per accedere ad
entrambi i siti (San Carlo e MeMUS), l'importo dei biglietti va sommato.
NOTA: Ricordiamo al pubblico che la visita al Teatro San Carlo viene gestita in maniera complementare alle attività del Teatro (prove, attività in Sala...). Potrebbero, perciò, verificarsi variazioni di percorso.
Per informazioni e prenotazioni:
tel: 081 7972 468
@: promozionepubblico@teatrosancarlo.it
Concerto Sinfonico per Gesualdo da VenosaUn concerto interamente dedicato a Gesualdo da Venosa, programmato in chiusura del 2013 - a 400 anni dalla morte del madrigalista - il cui nome è indissolubilmente legato alla città di Napoli, alle sue leggende e alla sua tradizione musicale. L'evento è, inoltre, parte delle celebrazioni per il 70° anniversario delle quattro Giornate di Napoli. |
al
Teatro di San Carlo da sab 28 settembre a dom 29 settembre 2013 a partire da 26 € - acquista |
|
Jeffrey Tate/ Giuseppe AlbaneseIl 22 novembre del 1913, nella città di Lowestoft, nasceva Benjamin Britten, tra i più dotati e fecondi compositori della sua generazione. Cento anni dopo, il Teatro di San Carlo ricorda il musicista inglese che ha saputo fondere le esperienze musicali europee, da Hindemith a Bartók passando per Stravinskij, in un brillante e personalissimo linguaggio eclettico. |
al
Teatro di San Carlo da sab 5 ottobre a dom 6 ottobre 2013 a partire da 26 € - acquista |
|
Festival ArtecinemaLa 18ª edizione di Artecinema si inaugurerà nella splendida cornice del Teatro San Carlo. Artecinema è il primo festival in Italia unicamente dedicato al documentario sull’arte contemporanea e ha ricevuto una medaglia di rappresentanza dal Presidente della Repubblica. |
al
Teatro di San Carlo da gio 10 ottobre a gio 10 ottobre 2013 a partire da 7 € - acquista |
|
Stefan Anton Reck/ Vadim RepinRiconosciuto a livello internazionale come profondo conoscitore della musica di Mahler e della seconda scuola di Vienna (Berg, Schönberg, Webern), Stefan Anton Reck torna al Teatro di San Carlo dopo il successo riscontrato con la direzione di Der fliegende Holländer di Wagner nella scorsa Stagione d'Opera. |
al
Teatro di San Carlo da sab 12 ottobre a dom 13 ottobre 2013 a partire da 26 € - acquista |
|
Mysterium - Nino Rota«Mentre la musica occidentale si disperdeva in mille rivoli alla ricerca di un modo di comporre asettico e spersonalizzato, Rota scriveva musica dove la sua impronta era immediatamente riconoscibile» |
al
Teatro di San Carlo da sab 19 ottobre a dom 20 ottobre 2013 a partire da 26 € - acquista |
|
Gala Scuola di Ballo del Teatro di San CarloUna serata speciale per conoscere da vicino la Scuola di Ballo più antica d'Italia, fondata nel 1812 da Pietro Hus e attualmente diretta da Anna Razzi. |
al
Teatro di San Carlo da sab 26 ottobre a dom 27 ottobre 2013 a partire da 12 € - acquista |
|
Das Marienleben (Vita di Maria) - Omaggio a Carla FracciUn omaggio a una delle più importanti danzatrici di ogni tempo, Carla Fracci, a cui Beppe Menegatti dedica uno coreografia, interpretata dal Corpo di Ballo sancarliano, ispirata alle poesie di Rainer Maria Rilke, musicate da Paul Hindemith. |
al
Teatro di San Carlo da sab 2 novembre a dom 3 novembre 2013 a partire da 20 € - acquista |
|
Festa per il Teatro di San Carlo
Il
Quartetto d'Archi del Teatro di San Carlo, formato da Cecilia Laca,
Luigi Buonomo, Antonio Bossone, Luca Signorini, celebra la lunga storia
artistica del lirico partenopeo attraverso il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi scritto nel 1873 per le prime parti dell’orchestra del Teatro.
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Teatro di San Carlo da lun 4 novembre a lun 4 novembre 2013 a partire da 20 € - acquista |
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CantataMauro Bigonzetti, tra i più interessanti coreografi italiani del momento, porta in scena i colori e le atmosfere di un sud di straordinaria bellezza. Spettacolo di chiusura della rassegna Autunno Danza. |
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Teatro di San Carlo da gio 7 novembre a ven 8 novembre 2013 a partire da 14 € - acquista |
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Jurai Valcuha/Roberto CominatiUna giornata tipica di un turista americano nella ville lumière. Una passeggiata attraverso le colorate impressioni primaverili degli Champs Elysées, del quartiere Latino, della Senna. Un pizzico di nostalgia per la terra natia che naufraga nella bellezza travolgente della capitale francese. |
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Teatro di San Carlo da sab 16 novembre a dom 17 novembre 2013 a partire da 26 € - acquista |
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AidaStupore. Per la bellezza di un capolavoro senza tempo. Per lo sguardo puntato verso sempre nuovi orizzonti. Per la meraviglia di uno spettacolo che unisce virtuosismo visivo a tecnologie di avanguardia. Il Teatro San Carlo inaugura la Stagione 2013/14 con Aida. Allestimento curato dal regista Franco Dragone. |
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Teatro di San Carlo da gio 5 dicembre a mar 17 dicembre 2013 a partire da 50 € - acquista |
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Giovanni Sollima/Tenebrae il Principe dei MusiciDopo il concerto inaugurale diretto da Gabriele Ferro, nell’ambito delle celebrazioni in memoria del Principe Carlo Gesualdo da Venosa, la Stagione Sinfonica 2013/2014 del Teatro San Carlo dedica un nuovo appuntamento al polifonista lucano. |
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Teatro di San Carlo da ven 6 dicembre a ven 6 dicembre 2013 a partire da 22 € - acquista |
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Nicola LuisottiNatale in musica al San Carlo: in programma un concerto con l'Orchestra del San Carlo diretta dal Maestro Nicola Luisotti. Toscano, classe 1961, già alla guida dell’Opera di San Francisco, Luisotti è dal febbraio 2012 Direttore musicale del Teatro di San Carlo. |
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Teatro di San Carlo da sab 21 dicembre a dom 22 dicembre 2013 a partire da 26 € - acquista |
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Balletto di Natale Lo SchiaccianociNon esiste periodo migliore delle festività natalizie per rivivere l'incanto de Lo Schiaccianoci. E il San Carlo tiene fede all'ormai consolidata tradizione di riproporre, tra Natale e l'inizio del nuovo anno, le sognanti atmosfere del balletto composto da Čajkovskij. |
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Teatro di San Carlo da dom 29 dicembre a dom 5 gennaio 2014 a partire da 35 € - acquista |
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Il Barbiere di SivigliaIl melodramma composto da Rossini è una delle opere del XIX secolo più amate dal pubblico. Lo spettacolo ritorna in scena a Napoli con una produzione del Teatro San Carlo del 1998, che vede la regia di Filippo Crivelli ripresa da Mariano Bauduin. |
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Teatro di San Carlo da mar 14 gennaio a mer 29 gennaio 2014 a partire da 50 € - acquista |
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Christopher Hogwood/ Yefim BronfmanDefinito “il von Karajan della musica antica” Christopher Hogwood dirige Orchestra e Coro femminile del San Carlo accompagnati dal pianista Yefim Bronfman, uno dei maggiori virtuosi del nostro tempo. |
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Teatro di San Carlo da sab 25 gennaio a dom 26 gennaio 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Concerto della MemoriaNel segno della conoscenza e della consapevolezza. 27 gennaio 2014, “Giorno della Memoria”. Il Teatro di San Carlo dedica un concerto al ricordo delle vittime e dei testimoni della Shoa, “per non dimenticare” la più grande tragedia del Novecento. |
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Teatro di San Carlo da lun 27 gennaio a lun 27 gennaio 2014 a partire da 20 € - acquista |
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Han Na Chang /Lynn HarrelTalento e virtuosismo, uniti alla profondità delle interpretazioni, hanno reso Han-Na Chang una delle musiciste più richieste dalle maggiori istituzioni musicali d’Europa, Nord America e Asia. La giovane violoncellista e direttrice d’orchestra sudcoreana ritorna al San Carlo per guidare l’Orchestra del Lirico partenopeo accompagnata dal violoncellista Lynn Harrel. |
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Teatro di San Carlo da sab 1 febbraio a dom 2 febbraio 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Yutaka Sado/David GarrettL’Orchestra del San Carlo, accompagnata dal violinista David Garrett, noto per le fusioni tra musica classica e crossover, sarà diretta dal giapponese Yutaka Sado, "l’erede di Bernstein" secondo la critica musicale. In programma composizioni di Brahms e Dvořák. |
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Teatro di San Carlo da sab 15 febbraio a dom 16 febbraio 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Evgenij OneginFu dopo aver letto in una notte il poema di Puškin che Čajkovskij decise di comporre delle “scene liriche” ispirate alla vita del giovane Eugenio Onegin. Michal Znaniecki, autore del pluripremiato allestimento proposto dal San Carlo, sceglie l'elemento dell'acqua per tradurre scenicamente l'evoluzione degli stati d'animo dei personaggi. |
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Teatro di San Carlo da ven 28 febbraio a dom 9 marzo 2014 a partire da 50 € - acquista |
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John Axelrod«Nell’estate del 1917 rimasi a Pietrogrado tutto solo; leggevo Kant e lavoravo molto, nacque così l’idea di una sinfonia nello stile di Haydn». Così scriveva Prokof’ev nella sua biografia a proposito della “Classica” in programma per il concerto affidato al carismatico direttore John Axelrod. |
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Teatro di San Carlo da ven 7 marzo a sab 8 marzo 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Le CorsaireTratto da un poema giovanile di Lord Byron, Le Corsaire debuttò a Parigi nel 1856 e si rivelò immediatamente un successo strepitoso, anche grazie all'ambientazione esotica e alla coinvolgente storia d'amore di Medora e del pirata Conrad. |
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Teatro di San Carlo da gio 20 marzo a gio 27 marzo 2014 a partire da 35 € - acquista |
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Recital Stefan MilenkovichDopo il successo della scorsa Stagione, torna al San Carlo Stefan Milenkovich, trentacinquenne virtuoso dell’archetto, ex enfant prodige. |
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Teatro di San Carlo da ven 28 marzo a ven 28 marzo 2014 a partire da 26 € - acquista |
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OtelloNicola Luisotti continua il suo percorso verdiano con Otello, opera che segna il secondo incontro del compositore di Busseto con Shakespeare. Napoli accolse per la prima volta il melodramma nel 1887, ad un anno esatto dalla sua creazione. |
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Teatro di San Carlo da dom 13 aprile a mar 29 aprile 2014 a partire da 50 € - acquista |
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Il Diario dell'Assassinata/Maria Pia De VitoGino Negri, umorista e compositore milanese scomparso nel 1991, scrisse Il diario dell'assassinata ispirandosi alla vita del compositore Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, uno dei maggiori madrigalisti italiani. In questa versione sinfonica del San Carlo, protagonista la cantante jazz Maria Pia De Vito. |
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Teatro di San Carlo da gio 17 aprile a ven 18 aprile 2014 a partire da 20 € - acquista |
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Royal Philharmonic Orchestra/Pinchas ZukermanIl mese di aprile al San Carlo si conclude con un concerto che vede protagonista la prestigiosa Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Sul podio, Pinchas Zukerman. |
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Teatro di San Carlo da dom 27 aprile a dom 27 aprile 2014 a partire da 35 € - acquista |
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Leonard Slatkin/John HarleIl mese di maggio al San Carlo si apre con un concerto affidato alla bacchetta del direttore d'orchestra statunitense Leonard Slatkin. Il suo nome è stato per un lungo periodo legato alla Saint Louis Symphony Orchestra, formazione che ha guidato con grande spirito di dedizione, registrando successi a livello internazionale. |
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Teatro di San Carlo da ven 9 maggio a sab 10 maggio 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Eduardo Artefice MagicoA trent'anni dalla scomparsa, il San Carlo rende omaggio al genio di Eduardo De Filippo con una nuova produzione di balletto, ospitata nello storico teatro del commediografo napoletano, il San Ferdinando. |
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Teatro San Ferdinando da sab 10 maggio a ven 16 maggio 2014 a partire da 30 € - acquista |
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PagliacciDopo il successo di pubblico e di critica registrato nel 2011, ritorna in scena al San Carlo “Pagliacci” di Ruggiero Leoncavallo nell'onirico e suggestivo allestimento firmato da Daniele Finzi Pasca. |
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Teatro di San Carlo da gio 22 maggio a dom 8 giugno 2014 a partire da 32 € - acquista |
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Gianandrea Noseda/ Enrico DindoGianandrea Noseda, considerato tra i maggiori direttori d’orchestra del panorama contemporaneo, guiderà l'Orchestra del San Carlo affiancata per l'occasione dal violoncellista Enrico Dindo. |
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Teatro di San Carlo da sab 24 maggio a dom 25 maggio 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Mozart Requiem / Boris EifmanMeditare sull'uomo, sulla sua natura e sul suo destino: il coreografo russo Boris Eifman reinterpreta il Requiem di W. A. Mozart: non solo un canto funebre, ma lo spunto per riflessioni più profonde sull'essere umano e sul suo viaggio attraverso la vita. |
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Teatro di San Carlo da mer 18 giugno a mer 25 giugno 2014 a partire da 32 € - acquista |
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Alberto Zedda/Mariella Devia/Ewa PodlesUna vita votata alla musica e all'amore per la scrittura rossiniana. Ogni volta che sale sul podio, Alberto Zedda rivela intatta la capacità di trasmettere entusiasmo tanto agli interpreti quanto al pubblico. La Festa della Musica, al San Carlo, si presenta come preziosa occasione per intraprendere un viaggio negli stili più tipici dell'opera italiana. |
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Teatro di San Carlo da sab 21 giugno a sab 21 giugno 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Marc AlbrechtIl grande amore per la musica contemporanea e per le opere di Wagner e Strauss accompagna la chiara fama di Marc Albrecht. Dopo gli esordi come assistente di Claudio Abbado, ha diretto prestigiose formazioni orchestrali, tra cui i Berliner Philharmoniker, la NHK Symphony Orchestra Tokyo e la Staatskapelle Dresden. |
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Teatro di San Carlo da sab 28 giugno a dom 29 giugno 2014 a partire da 26 € - acquista |
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Don CheccoEseguita per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli nel 1850, Don Checco ebbe un tale clamore da diventare il titolo operistico più rappresentato insieme alla Traviata di Verdi. |
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Teatro di Corte da gio 25 settembre a ven 3 ottobre 2014 a partire da 40 € - acquista |
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SalomeOpera chiave per comprendere la storia del teatro musicale e della cultura del Novecento, "Salome" consacrò Strauss tra i maggiori compositori tedeschi del suo tempo. Il melodramma, tratto dal poema di Oscar Wilde, registrò da subito un successo vertiginoso suscitato dalla curiosità per la scandalosa rielaborazione del soggetto biblico. |
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Teatro di San Carlo da sab 15 novembre a mer 26 novembre 2014 a partire da 50 € - acquista |
Balletto di Natale Lo SchiaccianociNon esiste periodo migliore delle festività natalizie per rivivere l'incanto de Lo Schiaccianoci. E il San Carlo tiene fede all'ormai consolidata tradizione di riproporre, tra Natale e l'inizio del nuovo anno, le sognanti atmosfere del balletto composto da Čajkovskij. |
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Teatro di San Carlo da dom 29 dicembre a dom 5 gennaio 2014 a partire da 35 € - acquista |
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Le CorsaireTratto da un poema giovanile di Lord Byron, Le Corsaire debuttò a Parigi nel 1856 e si rivelò immediatamente un successo strepitoso, anche grazie all'ambientazione esotica e alla coinvolgente storia d'amore di Medora e del pirata Conrad. |
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Teatro di San Carlo da gio 20 marzo a gio 27 marzo 2014 a partire da 35 € - acquista |
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Eduardo Artefice MagicoA trent'anni dalla scomparsa, il San Carlo rende omaggio al genio di Eduardo De Filippo con una nuova produzione di balletto, ospitata nello storico teatro del commediografo napoletano, il San Ferdinando. |
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Teatro San Ferdinando da sab 10 maggio a ven 16 maggio 2014 a partire da 30 € - acquista |
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Mozart Requiem / Boris EifmanMeditare sull'uomo, sulla sua natura e sul suo destino: il coreografo russo Boris Eifman reinterpreta il Requiem di W. A. Mozart: non solo un canto funebre, ma lo spunto per riflessioni più profonde sull'essere umano e sul suo viaggio attraverso la vita. |
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Teatro di San Carlo da mer 18 giugno a mer 25 giugno 2014 a partire da 32 € - acquista |
AidaStupore. Per la bellezza di un capolavoro senza tempo. Per lo sguardo puntato verso sempre nuovi orizzonti. Per la meraviglia di uno spettacolo che unisce virtuosismo visivo a tecnologie di avanguardia. Il Teatro San Carlo inaugura la Stagione 2013/14 con Aida. Allestimento curato dal regista Franco Dragone. |
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Teatro di San Carlo da gio 5 dicembre a mar 17 dicembre 2013 a partire da 50 € - acquista |
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Il Barbiere di SivigliaIl melodramma composto da Rossini è una delle opere del XIX secolo più amate dal pubblico. Lo spettacolo ritorna in scena a Napoli con una produzione del Teatro San Carlo del 1998, che vede la regia di Filippo Crivelli ripresa da Mariano Bauduin. |
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Teatro di San Carlo da mar 14 gennaio a mer 29 gennaio 2014 a partire da 50 € - acquista |
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Evgenij OneginFu dopo aver letto in una notte il poema di Puškin che Čajkovskij decise di comporre delle “scene liriche” ispirate alla vita del giovane Eugenio Onegin. Michal Znaniecki, autore del pluripremiato allestimento proposto dal San Carlo, sceglie l'elemento dell'acqua per tradurre scenicamente l'evoluzione degli stati d'animo dei personaggi. |
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Teatro di San Carlo da ven 28 febbraio a dom 9 marzo 2014 a partire da 50 € - acquista |
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OtelloNicola Luisotti continua il suo percorso verdiano con Otello, opera che segna il secondo incontro del compositore di Busseto con Shakespeare. Napoli accolse per la prima volta il melodramma nel 1887, ad un anno esatto dalla sua creazione. |
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Teatro di San Carlo da dom 13 aprile a mar 29 aprile 2014 a partire da 50 € - acquista |
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PagliacciDopo il successo di pubblico e di critica registrato nel 2011, ritorna in scena al San Carlo “Pagliacci” di Ruggiero Leoncavallo nell'onirico e suggestivo allestimento firmato da Daniele Finzi Pasca. |
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Teatro di San Carlo da gio 22 maggio a dom 8 giugno 2014 a partire da 32 € - acquista |
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Don CheccoEseguita per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli nel 1850, Don Checco ebbe un tale clamore da diventare il titolo operistico più rappresentato insieme alla Traviata di Verdi. |
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Teatro di Corte da gio 25 settembre a ven 3 ottobre 2014 a partire da 40 € - acquista |
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SalomeOpera chiave per comprendere la storia del teatro musicale e della cultura del Novecento, "Salome" consacrò Strauss tra i maggiori compositori tedeschi del suo tempo. Il melodramma, tratto dal poema di Oscar Wilde, registrò da subito un successo vertiginoso suscitato dalla curiosità per la scandalosa rielaborazione del soggetto biblico. |
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